Cap. 26,1-29,8
SEZIONE L.
KI THABO. (Quando sarai entrato)
Cap. XXVI. 1 E quando sarai entrato nella terra che il Signore tuo Dio ti dà in eredità, e tu la possederai e vi abiterai; 2 tu prenderai le primizie dei primi frutti che sono maturati all'inizio, di tutti i prodotti della terra che tu raccoglierai dal paese che il Signore tuo Dio ti ha dato, e li metterai in una cesta, e andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto affinché la Sua Shekinah possa abitarvi. 3 E tu metterai delle corone sui cestini, e abbellirai il cestino con foglie di palma, e li porterai al sacerdote incaricato di essere il sommo sacerdote in quei giorni, e gli dirai: «Noi riconosciamo oggi davanti al Signore tuo Dio che siamo entrati nella terra che il Signore ha giurato ai nostri padri di dare a noi. [GERUSALEMME. 3 E tu andrai dal sacerdote che sarà nominato sommo sacerdote in quei giorni, e gli dirai: Rendiamo gloria e grazie in questo giorno davanti al Signore tuo Dio, poiché siamo entrati nel paese che la Parola del Signore ha giurato ai nostri padri di dare a noi.] 4 Il sacerdote riceverà il paniere dei primi frutti dalla tua mano, e lo prenderà, lo porterà, lo solleverà, e lo abbasserà, e poi lo deporrà davanti all'altare del Signore tuo Dio. 5 E tu risponderai e dirai davanti al Signore tuo Dio:
«Nostro padre Jakob scese in Aram Naharia all'inizio, e (Laban) cercò di annientarlo; ma la Parola del Signore lo ha salvato dalle sue mani. E poi scese in Mizraim vi stette come straniero, poche persone; ma lì diventò un grande popolo, potente e numeroso. 6 Ma i Mizrai ci maltrattarono e ci afflissero, e ci costrinsero ad una pesante schiavitù. 7 Ma abbiamo pregato davanti al Signore nostro Dio, e il Signore ascoltò le nostre preghiere, la nostra afflizione e il nostro travaglio; e la nostra oppressione è stata manifesta davanti a Lui. 8 E il Signore ci fece uscire Mizraim con mano potente e braccio alzato, e con grandi visioni, segni e prodigi, 9 e ci ha portato in questo luogo, e ci ha dato questa terra, una terra di frutti ricchi come il latte e dolci come il miele. 10 Ora, dunque, ecco, io ho portato le prime primizie dei frutti della terra che Tu mi hai dato, o Signore».
E tu le deporrai davanti al Signore tuo Dio, e renderai culto, 11 e gioirai per tutto il bene che il Signore tuo Dio ti dà, tu e gli uomini della tua casa, e godrai e mangerai, tu, i Leviti e i forestieri chi sono fra di voi.
12 Quando tu farai alla fine la decima di tutte le decime dei tuoi prodotti nel terzo anno, che è l'anno di rilascio, tu darai la prima decima ai Leviti, la seconda decima, che è la decima dei poveri, per lo straniero, l'orfano, e la vedova, affinché possano mangiare in città, ed essere sazi. [GERUSALEMME. 12 Al termine della decima di tutti le decimi dei vostri prodotti nel terzo anno, che è l'anno della decima per i poveri, si deve dare la prima decima ai Leviti, e la decima dei poveri per lo straniero, l'orfano e la vedova, affinché possano mangiare in città, ed essere sazi] Ma la terza decima tu la dovrai portare, e mangiare davanti al Signore tuo Dio, 13 e tu dirai:
«Ecco, noi abbiamo messo da parte ciò che era consacrato dalla casa, e ho anche dato la prima decima ai Leviti, la seconda decima per gli stranieri, l'orfano e la vedova, secondo il comandamento che mi hai dato. Non ho trasgredito uno dei tuoi comandamenti, né l'ho dimenticato. 14 Io non ne ho mangiato nei giorni del mio lutto, né tolto da essa per l'impuro, né ho dato di essa come protezione per l'anima dei morti: noi abbiamo ascoltato la voce della Parola del Signore; Ho fatto tutto secondo ciò che mi hai comandato. [GERUSALEMME. 14 Non abbiamo mangiato di esso nel (nostro) lutto, né separato da essa per l'impuro, o data di esso per l'anima contaminata; poiché abbiamo ascoltato la voce della Parola del Signore nostro Dio; abbiamo fatto tutto in base a quello che ci hai comandato.] 15 Guarda dal cielo, dalla dimora della gloria della tua santità, e benedici il tuo popolo Israele, e il paese che tu hai dato a noi, come avevi giurato ai nostri padri, una terra di frutti ricchi come il latte e dolci come il miele». [GERUSALEMME. 15 Ti supplichiamo, guarda in basso, dal cielo, la dimora della Tua Gloria e della Tua Santità, e benedici il Tuo popolo Israele, e la terra che Tu ci hai dato, come avevi giurato ai nostri padri (di darci una terra) che produce buoni frutti, puri come il latte, dolci e gustosi come il miele.]
16 In questo giorno il Signore nostro Dio ti comando di mettere in pratica queste leggi e queste norme affinché tu le osservi e metti in pratica con tutto il cuore e con tutta l'anima. 17 Il Signore si è dichiarato con una dichiarazione al mondo in questo giorno; poiché così è scritto: Ascolta, Israele: Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; affinché Egli possa essere il tuo Dio, e perché tu possa camminare nelle vie che sono giuste davanti a Lui, e osservare le Sue leggi, e i Suoi comandamenti, ed i Suoi giudizi, ed essere obbediente verso la Sua Parola. 18 E la Parola del Signore sia riconosciuta (o onorata) con riconoscenza in tutto il mondo questo giorno; come è scritto: Chi è come il tuo popolo Israele, un popolo particolare sulla terra, per essere per Lui un popolo amato, come Egli ti ha detto, e affinché tu possa obbedire a tutti i Suoi comandamenti? [GERUSALEMME. 17 Voi avete scelto la Parola del Signore perché sia Re su di voi in questo giorno, affinché Egli possa essere il vostro Dio. 18 Ma la Parola del Signore diventerà Re su di voi per amore del Suo Nome, come sopra un popolo amato come un tesoro, come Egli ha detto a te, affinché voi possiate osservare tutti i Suoi comandamenti.] 19 Egli vi innalzerà, e vi esalterà sopra tutti i popoli che Egli ha fatto, in grandezza, con un nome pieno di gloria e splendore, affinché tu possa essere un popolo santo davanti al Signore tuo Dio, come Egli ha detto.
Cap. XXVII. 1 E Mosheh e gli anziani d'Israele, diedero istruzioni al popolo, dicendo: «Osservate tutti i comandamenti che oggi vi do. 2 E nel giorno in cui voi passerete sopra il Jardena (ed entrerete) nel paese che il Signore tuo Dio vi dà, voi dovrete erigere per voi grandi pietre, e intonacarle di calce. 3 Tu scriverai su di esse tutte le parole di questa legge, quando starai per entrare nel paese che il Signore tuo Dio ti dà, una terra i cui frutti sono ricchi come il latte e che produce il miele, come il Signore Dio dei vostri padri ti ha detto. 4 Quando voi passerete sopra il Jardena, voi dovrete erigere le pietre che vi comando sul monte di Ebal, e le intonacherete con calce. 5 E là tu costruirai un altare davanti al Signore tuo Dio, un altare di pietra, non alzerai il ferro su di essa. 6 Costruirai un altare al Signore tuo Dio, con pietre perfette e offrirai sacrifici su di esse davanti al Signore tuo Dio. 7 E immolerai le vittime consacrate, e mangerai, e gioirai davanti al Signore tuo Dio. 8 E sulle pietre tu scriverai tutte le parole di questa legge con la scrittura (incisa) in profondità ed evidente (ben chiara), che possa essere letta in una lingua, ma dovrà essere interpretata in settanta lingue». [GERUSALEMME. 8 E tu scriverai su quelle pietre tutte le parole gloriose di questa legge con una iscrizione profonda e semplice, perché sia ben leggibile, e dovrà essere interpretata in settanta lingue.]
9 E Mosheh ed i sacerdoti, figli di Levi, parlarono con tutto il popolo, dicendo: «Presta l'orecchio, o Israele, e ascolta: Oggi sei stato scelto per essere un popolo davanti al Signore tuo Dio. 10 Ascolta, dunque, la Parola del Signore, tuo Dio, e metti in pratica i suoi comandamenti che oggi io ti comando. 11 E Mosheh diede istruzioni al popolo, dicendo: 12 «Queste sono le tribù che quando avranno passato il Jardena staranno sulla montagna di Gherezim per benedire il popolo, -Shemeon, Levi, Jehudah, Issakar, Joseph e Benjamin; 13 e queste tribù che staranno (per pronunciare) le maledizioni sulla montagna di Ebal, -Reuben, Gad, Asher, Zebulon, Dan e Naphtali. 14 E i Leviti proclameranno e diranno ad ogni uomo d'Israele ad alta voce: 15 sei tribù staranno sul monte Gherezim, e sei sul monte Ebal; e l'arca, i sacerdoti ed i leviti in mezzo. Durante la benedizione essi gireranno la faccia verso il Monte Gherezim, e diranno:
«Benedetto sia l'uomo che non fa immagine, o forma, o qualsiasi somiglianza, poiché è un abominio davanti al Signore, il lavoro della mano di un artigiano, e che non la ripone in un luogo nascosto». E imprecando, essi gireranno la faccia verso il monte Ebal, e diranno: «Maledetto l'uomo che fa l'immagine, o forma, o qualsiasi somiglianza, poiché è un abominio davanti al Signore, il lavoro della mano di un artigiano, e che la ripone in un luogo nascosto». E tutti quanti loro dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
16 «Maledetto è colui che disprezza l'onore di suo padre o sua madre». E tutti quanti loro dovranno rispondere insieme, e dire:«Amen».
17 «Maledetto è colui che sposta il confine del suo vicino». E tutti quanti loro dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
18 «Maledetto è colui che fa sì che il pellegrino, che è come il ciechi, a vaghi nella via». E tutti quanti loro dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen». [GERUSALEMME. 15 Sei tribù di loro staranno sul monte Gherezim, e sei tribù sul monte Ebal. E l'arca, con i sacerdoti ed i leviti in mezzo. E tutto Israele, di qua e di là, girando i loro volti verso il Monte Gherezim, apriranno la bocca in benedizione: «Benedetto sia l'uomo che non ha fatto un'immagine o una figura, o qualsiasi somiglianza che il Signore odia e che è un abominio davanti a Lui, (che è) il lavoro della mano di un uomo, e che la sua mano non nasconde». Allora nel pronunciare le maledizioni faranno girare la loro faccia verso il monte Ebal, e diranno: «Maledetto l'uomo che fa un'immagine, o figura, o qualsiasi somiglianza che il Signore odia, e che è un abominio per Lui, opera delle mani dell'uomo; o l'uomo che nasconde tali cose». E tutto il popolo risponderà loro, e dirà: «Amen».
17 «Maledetto sia l'uomo che sposta il segno di confine. 18 Maledetto sia l'uomo che fa vagare nella via il viandante e lo fa essere come un cieco». E tutto il popolo risponderà e dirà: «Amen».]
19 «Maledetto sia colui che lede il diritto dello straniero, della vedova e dell'orfano». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
20 «Maledetto è colui che giace con la moglie di suo padre, perché scopre il lembo del mantello di suo padre». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
21 «Maledetto sia chi giace con una bestia». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
22 «Maledetto è colui che giace con la propria sorella, figlia di suo padre o della madre». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
23 «Maledetto è colui che giace con la suocera». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen». [GERUSALEMME. 23 «Maledetto è colui che giace con la suocera». E tutti risponderanno insieme, e diranno: «Amen».]
24 «Maledetto è colui che aggredisce il suo prossimo con la calunnia in segreto». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
25 «Maledetto è colui che riceve il salario per uccidere e per spargere sangue innocente». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
Le dodici tribù, ognuna, dovranno pronunciare la benedizione per tutto, e le maledizioni per tutto. Nella benedizione, essi rivolgeranno le loro facce (nel pronunciare) parola per parola verso il Monte Gherezim, e diranno: «Beato l'uomo che conferma le parole di questa legge mettendole in pratica». In imprecando, essi gireranno la faccia verso il monte Ebal, e diranno: 26 «Maledetto l'uomo che non conferma le parole di questa legge non mettendole in pratica». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
Queste parole sono state pronunciate al Sinai, e ripetute nella tenda de convegno, e (di nuovo) per la terza volta nelle pianure di Moab, in dodici frasi (parole), come parola di ogni tribù; e ogni diverso comandamento (è stato così) ratificato da trentasei scongiuri.
Cap. XXVIII. 1 E, se sarai diligentemente nell'ascolto alla Parola del Signore, tuo Dio, per osservare e mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi ti prescrivo, che il Signore tuo Dio ti solleverà, e ti esalterà sopra tutte le nazioni della terra; 2 e tutte queste benedizioni verranno su di voi, e rimarranno con voi, perché avrai ascoltato il Signore tuo Dio.
3 Benedetto tu sarai in città, e benedetto nella campagna. 4 Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, i frutti del tuo suolo, i buoi del tua mandria, e le greggi delle tue pecore. 5 Benedetto sarà il cesto dei tuoi primi frutti, e le prime focacce della tua farina. 6 Benedetto tu sarai nel tuo entrare nelle vostre case di istruzione, e benedetto tu sarai quando uscirai per i tuoi affari. [GERUSALEMME. 5 Benedetto tu sarai nelle ceste dei tuoi primi frutti, e nelle tue focacce di grano. 6 Benedetto tu sarai quando andrai alla tue case di istruzione, e benedetto quando tu uscirai da esse.] 7 La Parola del Signore farà sì che i tuoi nemici, che si levano contro di te per farti del male, saranno sconfitti davanti a te. Nella via in cui usciranno a combattere contro di te, ma per sette vie saranno dispersi, Io li metterò in fuga davanti a te. 8 Il Signore ordinerà la benedizione su di te nei tuoi tesori, e su tutto ciò su cui metterai le mani, e ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà. 9 La Parola del Signore stabilirà che tu sia un popolo santo davanti a Lui, come ti ha detto, quando tu osserverai i comandamenti del Signore, tuo Dio, e camminerai nelle vie che sono giuste davanti a Lui. 10 E tutte le nazioni della terra vedranno che il Nome è stato scritto per (Suo) decreto sui tephillin che sono su di te e avranno paura di te. 11 E la Parola del Signore ti farà abbondare nel bene, nella prole del tuo seno, e nell'aumento del tuo bestiame, e il frutto del tuo suolo, nel paese che il Signore ha promesso ai tuoi padri .-- Quattro chiavi sono nelle mani del Signore di tutto il mondo, che Egli non ha dato nelle mani di un potere subordinato: [1] la chiave della vita, delle tombe, del cibo e della pioggia; e così faceva parlare Mosheh il profeta: 12 «Il Signore ti aprirà il Suo buon tesoro, che è con Lui nei cieli, e ti darà la pioggia della tua terra nella sua stagione; la prima in Marchesvan, e l'ultima in Nisan; e ti benedirà in tutte le opere delle tue mani; e voi presterete a molti popoli, ma non avrete alcuna necessità di prendere in prestito. 13 E la Parola del Signore vi stabilirà per essere re e non sudditi, [2] e per essere innalzati e non abbassati, dopo che avrete ascoltato attentamente i comandamenti del Signore vostro Dio, che oggi vi comando per osservarli e metterli in pratica. 14 Senza deviare né a destra o a sinistra da nessuna di queste parole che io oggi vi insegno, camminando dietro agli idoli dei Gentili per servirli».
Quando Mosheh il profeta cominciò a pronunciare le parole che minacciano la terra tremò, i cieli furono spostati, il sole e la luna furono oscurati, le stelle ritirarono i loro raggi, i padri del mondo gridarono dai loro sepolcri, mentre tutte le creature erano in silenzio, il perfino gli alberi non sventolavano i loro rami. I padri del mondo risposero: «Guai ai nostri figli se dovessero peccare, portando queste maledizioni su di loro; perché come faranno a sopportarle?». per timore che la distruzione possa essere portata su di loro, e nessun nostro merito li possa proteggere, e non ci sia nessuno per stare in piedi e per intercedere per loro conto! Allora ribatté la Bat-kol dall'alto dei cieli, e disse: «Non temete voi, padri del mondo; se il merito di tutte le generazioni dovesse fallire, il vostro no; e l'alleanza che Io ho confermato con voi non sarà annullata, ma li coprirà (ancora)».
Mosheh il profeta rispose e disse: «Chiunque io minaccio, lo minaccio condizionatamente, dicendo: 15 «Se non darai ascolto alla Parola del Signore, tuo Dio non la osserverai mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e le leggi che io oggi vi comando, allora tutte queste maledizioni scenderanno su di voi e si uniranno a voi.
16 Maledetto tu sarai in città e nella campagna. 17 Maledetto sarà il paniere dei tuoi primi frutti, e le prime focacce della vostra farina. 18 Maledetti i figli del tuo grembo, i frutti del tuo suolo, i buoi delle tue mandrie, e le pecore del tuo gregge. 19 Maledetto tu sarai nel vostro andare nelle case delle vostre sale di riunione, i luoghi pubblici, per fare abrogare le parole della legge; e maledetto tu sarai nel tuo uscire per i vostri affari di questo mondo. 20 La Parola del Signore manderà le maledizioni in mezzo a te per maledire la tua ricchezza, e la confusione per confondere la tua prosperità, e fastidi su tutto ciò su cui tu metterai le mani per fare, fino a quando tu sarai annientato, e perirai presto a causa della malvagità delle tue azioni quando avrai abbandonato la Mia adorazione. 21 La Parola del Signore ti farà attaccare dalla peste, per consumarti nel paese che tu stai per ereditare. 22 La Parola del Signore ti colpirà con ascessi e infiammazione, e il fuoco nelle ossa che brucerà fino al midollo, e con immaginazioni spaventose nei pensieri del cuore; e con la spada sguainata, e con inaridimento, e l'itterizia di Macedonia, la quale ti seguirà nei vostri letti, finché tu non sarai annientato.
23 E il cielo sopra di voi saranno come di bronzo che suda, [3] , ma che non ti produrrà alcun rugiada né pioggia; e la terra sotto di te sarà come il ferro che non suda. Né farà verde degli alberi, né produrrà molte spezie, frutta, né erbe. 24 Dopo la pioggia che scende sulla terra, il Signore vi manderà un vento che porterà polvere e cenere sull'erba dei campi; e calamità cadrà su di te dal cielo, finché tu non sarai distrutto.
25 La Parola del Signore ti farà sconfiggere dai tuoi nemici: da una via tu andrai a combattere, ma da sette vie fuggirai confuso davanti a loro, a diventerai un oggetto di maledizione in tutti i regni della terra. 26 E i vostri cadaveri saranno gettati in pasto a tutti gli uccelli del cielo, e alle bestie della terra, e nessuno li caccerà dai vostri cadaveri. [GERUSALEMME. 26 E nessuno li scaccerà.] 27 E la Parola del Signore ti colpirà con le ulcere con cui i Mizrai furono sconfitti, e con varici che accecano la vista, e con bubboni, e con pustole, [4] da cui non potrai guarire. [GERUSALEMME. 27 La Parola del Signore ti colpirà con l'ulcera di Mizraim, e con varici, e con bubboni, e con lo scorbuto, che non può essere guarito.] 28 La Parola del Signore ti colpirà con timore che ti confonderà i ragionamenti, e con cecità e stupore di cuore. 29 E tu cercherai buoni consigli per liberarti dalle tue avversità, ma non ci sarà nessuno tra di voi per mostrarti la verità, in maniera che tu brancolerai nel buio come i ciechi che non hanno nessuno che passa per la strada per vedere come loro sono diretti nella via; né tu prospererai nelle tue vie, ma sarai oppresso e afflitto tutti i giorni, senza che nessuno ti aiuti.
30 Tu ti fidanzerai con una donna, ma un altro uomo la farà sua; tu costruirai una casa, ma non la abiterai; tu pianterai un vigneto, ma non la metterai in comune. 31 I tuoi buoi saranno uccisi, li guarderai, ma senza mangiarli; gli asini saranno presi d'innanzi a te, ma non saranno restituiti; le tue pecore saranno consegnati ai tuoi nemici, e non ci sarà per voi alcuna salvezza; 32 i vostri figli e le figlie saranno consegnati ad un altro popolo, e gli occhi vedranno, e si oscureranno a causa di loro di giorno in giorno; e in mano non ci sarà nessuna buona opera con la quale tu potrai avere successo nella preghiera davanti al Signore vostro Padre che è nei cieli, affinché Egli possa salvarti. [GERUSALEMME. 32 I tuoi figli saranno consegnati ad un altro popolo, mentre i tuoi occhi vedranno e languiranno a causa loro tutto il giorno; tu non avrai le buone opere per dare soddisfazione a Dio, affinché Egli possa liberarti.] 33 il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica, la divorerà un popolo che tu non conosci, e sarai oppresso e calpestato tutti i giorni. 34 E sarai esasperato per la vendetta, e scosso alla vista di ciò che i tuoi occhi vedranno. 35 La Parola del Signore ti colpirà con un'ulcera dolente nelle ginocchia, perché li hai piegati nella trasgressione; e nelle gambe, con le quali ti sei imbattuto in essa; perché se non ti convertirai con la legge non potrai essere salvato, ma sarai battuto da essa dalla pianta dei piedi fino alla sommità del tuo capo.
36 Il Signore ti farà andare via (in esilio) con il tuo re che tu avrai costituito su di te, tra un popolo che né tu né i tuoi padri avete conosciuto; e tu porterai omaggi ai popoli che adorano idoli di legno e pietra. 37 E se il pensiero del tuo cuore sarà per adorare i loro idoli, tu sarai oggetto di stupore, per proverbi e racconti, tra i figli dei Gentili dove il Signore ti avrà sparso.
38 Potrai portare molta semente al campo, ma ne raccoglierai poca, perché la locusta la mangerà. [GERUSALEMME. 38 Potrai seminare, ma raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà.] 39 Tu pianterai vigne e le coltiverai, ma non berrai il vino né spremerai per l'annata, perché il verme l'avrà consumato. 40 Avrai ulivi in tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai con olio, perché i vostri alberi di ulivo non andranno a buon fine. [GERUSALEMME. 40 Ma con l'olio non ti ungerai, perché la fioritura dei tuoi alberi di ulivo sarà rovinata.] 41 Tu genererai figli e figlie, ma non ti daranno alcun vantaggio, perché andranno in cattività. 42 Tutti gli alberi e i frutti della tua terra li distruggeranno le locuste. [GERUSALEMME. 42 I ladri prenderanno possesso degli alberi e dei frutti della tua terra.] 43 Gli incirconcisi che abitano in mezzo a te si innalzeranno sopra di te sempre di più, ma tu andrai sempre più in basso. 44 Egli presterà a te, ma tu non presterai a lui; egli sarà il padrone, e tu il servo.
45 E tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno fino a quando tu non sarai distrutto, perché tu non hai voluto dare ascolto alla Parola del Signore, tuo Dio, per osservare i suoi comandamenti e le leggi che Egli ti aveva comandato. 46 Ed esse saranno per te e per i tuoi figli come segni e portenti per sempre; 47 perché non hai servito davanti al Signore tuo Dio con gioia, con giustezza di cuore per l'abbondanza di ogni bene. 48 Ma servirai i tuoi nemici che la Parola del Signore manderà contro di te, nella fame, nella sete, nella nudità, e nella mancanza di ogni bene; e ti metteranno un giogo di ferro sul collo fino a quando non ti avranno consumato. 49 La Parola del Signore farà sì che un popolo venga su di te da lontano, dall'estremità della terra, veloce come un'aquila che vola; un popolo la cui lingua tu non comprendi; 50 un popolo duro in volto, che non rispetterà il vecchio né avrà pietà del fanciullo. [GERUSALEMME. 50 Un popolo duro in volto, che non rispetterà l'età né avrà pietà dei bambini] 51 E consumeranno l'aumento del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo. Fino a che tu sarai distrutto; perché non ti lascerà né grano, né olio, né vino, né greggi, né pecore, fino al momento in cui sarai distrutto. 52 Ed essi ti faranno rinchiudere nelle vostre città fino a quando non avranno demolito le tue alte mura in cui tu riponi la tua fiducia per essere salvato in tutto il paese; poiché essi ti assedieranno in tutte le tue città, in tutto il paese che il Signore tuo Dio ti ha dato. 53 E i figli del tuo grembo saranno consumati; perché tu li mangerai nella fame, anche la carne dei tuoi figli e delle tue figlie, che il Signore tuo Dio ti ha dato, in ragione dell'angoscia e dell'oppressione con cui i nemici ti opprimeranno. 54 L'uomo che è delicato e raffinato tra voi guarderà con occhi malvagi a suo fratello, e alla moglie che riposa sul suo petto, e al resto dei suoi figli che ancora sopravvivono. [GERUSALEMME. 54 L'uomo che è delicato e più tenero tra voi guarderà con occhi malvagi al suo fratello, ed alla moglie della sua giovinezza, e il resto dei suoi figli che rimangono.] 55 Egli non darà a nessuno di loro la carne dei suoi figli che egli mangia, perché nulla sarà rimasto per lui nell'angoscia e nella ristrettezza in cui tu sarai ridotto in tutte le tue città. 56 Colei che è delicata e lussuosa in mezzo a te, che non s'è mai avventurata a mettere la pianta del piede in terra per la sua tenerezza e delicatezza, guarderà con gli occhi malvagi al marito che è sul suo seno, su suo figlio e sua figlia, 57 e la prole ella ha sostenuto; poiché lei li mangerà in segreto, a causa della mancanza di tutte le cose, in ragione dell'angoscia e dell'oppressione con cui i tuoi nemici ti opprimeranno nelle tue città». [GERUSALEMME. 56 Lei che è tenera e delicata tra di voi, che non ha mai tentato di camminare con i piedi sulla terra dalla delicatezza e dalla tenerezza, guarderà con occhi malvagi al marito della sua giovinezza, e a suo figlio e sua figlia.]
58 Se tu non osserverai e non metterai in pratica tutti i comandi di questa legge, scritti in questo libro, per timore di questo Nome glorioso e tremendo, il Signore tuo Dio, 59 la Parola del Signore nasconderà lo Spirito Santo da te, quando le piaghe scenderanno su di te e sui tuoi figli, grandi e continue pestilenze, che non ti lasceranno, e mali gravi e continui che invecchieranno sul tuo corpo; 60 e manderà su di te tutti i mali che sono stati inviati sui Mizrai dei quali tu avevi paura, e si attaccheranno a te; 61 mali, anche, che non sono stati scritti nel libro di questa legge, sarà la Parola del Signore suscitarli contro di te finché tu non sia distrutto. 62 E voi che eravate come le stelle del cielo, come moltitudine sarete lasciati in poche persone, perché non avete ubbidito alla Parola del Signore, tuo Dio. 63 E come la Parola del Signore aveva piacere a farvi del bene ed a moltiplicarvi, allo stesso modo Egli si rallegrerà (nell'invio) contro di voi di nazioni straniere per distruggervi e farvi desolati, e voi sarete sradicati dalla terra che state andando a possedere. 64 E il Signore vi disperderà fra tutti i popoli, da un capo all'altro della terra, e voi sarete tributari degli adoratori di idoli di legno e di pietra, che né tu né i tuoi padri hanno conosciuto. 65 E se la vostra mente sarà divisa per adorare i loro idoli, e tra quelle nazioni in cui Egli ti manderà tu non avrai alcun sollievo o riposo per la pianta dei piedi e ti darò un cuore impaurito che oscura gli occhi e si consuma l'anima. 66 E la tua vita sarà nell'incertezza; sarai nel terrore di giorno e di notte, e non avrai alcuna garanzia della tua vita. 67 Al mattino dirai: «O se fosse sera!». Perché le afflizioni faranno le ore del giorno più lunghe davanti a te; e la sera dirai: «O se fosse mattina!». Perché le afflizioni renderanno le ore della notte più a lunghe davanti a te, a causa della paura che è nel tuo cuore; poiché tu sarai in stato di torpore per una visione dei tuoi occhi, poiché tu vedrai la punizione, e sarai terrorizzato.
68 E la Parola del Signore ti porterà in cattività a Mizraim nelle navi attraverso il Mar di Suph, per la via in cui sei passato, di cui ti ho detto: «Non la vedrai più». [GERUSALEMME. 68 E la Parola del Signore ti farà tornare in Mizraim nelle cucine, [5] per la via della quale ti ho detto: «Voi la vedrete più».] E tu vorrai essere venduto ai tuoi nemici, all'inizio per un caro prezzo, come artefice, e poi ad un prezzo a buon mercato, come schiavi e schiave, fino a quando non sarete inutili e (sarete consegnati) al lavoro senza prezzo, e non ci sarà nessuno che vi vorrà prendere. [6] 69 Queste sono le parole dell'alleanza che il Signore ha comandato a Mosheh di stabilire con i figli d'Israele nel paese di Moab, oltre quell'alleanza che Egli ha stabilito con loro sull'Horeb.
Cap. XXIX. 1 E Mosheh chiamò tutto Israele, e disse loro: «Voi avete visto tutte le piaghe che la Parola del Signore fatto in terra di Mizraim su Pharoh e tutti i suoi servitori, e tutti gli abitanti di quella terra; 2 quelle grandi prove, segni e prodigi che avete visto con i vostri occhi. 3 E la Parola del Signore vi ha dato un cuore non per dimenticare, ma per capire; gli occhi, non per dare un'occhiata, ma per vedere; le orecchie, non per essere fermati, ma con cui ascoltare: eppure avete dimenticato la legge con il cuore, e avete dato un'occhiata con gli occhi, e avete chiuso le orecchie, fino al momento di questo giorno. 4 E io vi ho condotto per quarant'anni nel deserto; le vostre vesti non sono diventate vecchie sui vostri corpi, né le scarpe si sono tolte via dai piedi. 5 Non avete mangiato pane lievitato, né bevuto vino nuovo o vecchio; e la Mia legge è stata diligentemente consegnata nelle vostre scuole, affinché voi possiate essere occupati in essa, e voi possiate sapere che Io sono il Signore tuo Dio. 6 E voi siete arrivati in questo luogo; e Sihon, re di Heshbon e Og, re di Mathnan uscì incontro a noi in ordine di battaglia, e noi li colpimmo, 7 e sottomettemmo la loro terra, e la diede in eredità alla tribù di Reuben, Gad, e alla mezza tribù di Menasheh. 8 Osservate, dunque, le parole di questa alleanza e mettetele in pratica, affinché voi possiate avere prosperità in tutto quello che fate». [GERUSALEMME. 8 E voi osserverete le parole di questa alleanza e le metterete in pratica, affinché possiate prosperare in tutto ciò che fate.]
NOTE:
[1] Tiphsera, "una vittoria".
[2] Hedistin, "plebei".
[4] Mezia: radice, zua; sudavit (ha sudato), ma anche contremuit (tremito), precussus – est (è colpito).
[4] In alternativa, "prurigo".
[5] Be-libranaia.
[6] In alternativa, "e non ci sarà nessuno che vi porterà con lui."
SEZIONE L.
KI THABO. (Quando sarai entrato)
Cap. XXVI. 1 E quando sarai entrato nella terra che il Signore tuo Dio ti dà in eredità, e tu la possederai e vi abiterai; 2 tu prenderai le primizie dei primi frutti che sono maturati all'inizio, di tutti i prodotti della terra che tu raccoglierai dal paese che il Signore tuo Dio ti ha dato, e li metterai in una cesta, e andrai al luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto affinché la Sua Shekinah possa abitarvi. 3 E tu metterai delle corone sui cestini, e abbellirai il cestino con foglie di palma, e li porterai al sacerdote incaricato di essere il sommo sacerdote in quei giorni, e gli dirai: «Noi riconosciamo oggi davanti al Signore tuo Dio che siamo entrati nella terra che il Signore ha giurato ai nostri padri di dare a noi. [GERUSALEMME. 3 E tu andrai dal sacerdote che sarà nominato sommo sacerdote in quei giorni, e gli dirai: Rendiamo gloria e grazie in questo giorno davanti al Signore tuo Dio, poiché siamo entrati nel paese che la Parola del Signore ha giurato ai nostri padri di dare a noi.] 4 Il sacerdote riceverà il paniere dei primi frutti dalla tua mano, e lo prenderà, lo porterà, lo solleverà, e lo abbasserà, e poi lo deporrà davanti all'altare del Signore tuo Dio. 5 E tu risponderai e dirai davanti al Signore tuo Dio:
«Nostro padre Jakob scese in Aram Naharia all'inizio, e (Laban) cercò di annientarlo; ma la Parola del Signore lo ha salvato dalle sue mani. E poi scese in Mizraim vi stette come straniero, poche persone; ma lì diventò un grande popolo, potente e numeroso. 6 Ma i Mizrai ci maltrattarono e ci afflissero, e ci costrinsero ad una pesante schiavitù. 7 Ma abbiamo pregato davanti al Signore nostro Dio, e il Signore ascoltò le nostre preghiere, la nostra afflizione e il nostro travaglio; e la nostra oppressione è stata manifesta davanti a Lui. 8 E il Signore ci fece uscire Mizraim con mano potente e braccio alzato, e con grandi visioni, segni e prodigi, 9 e ci ha portato in questo luogo, e ci ha dato questa terra, una terra di frutti ricchi come il latte e dolci come il miele. 10 Ora, dunque, ecco, io ho portato le prime primizie dei frutti della terra che Tu mi hai dato, o Signore».
E tu le deporrai davanti al Signore tuo Dio, e renderai culto, 11 e gioirai per tutto il bene che il Signore tuo Dio ti dà, tu e gli uomini della tua casa, e godrai e mangerai, tu, i Leviti e i forestieri chi sono fra di voi.
12 Quando tu farai alla fine la decima di tutte le decime dei tuoi prodotti nel terzo anno, che è l'anno di rilascio, tu darai la prima decima ai Leviti, la seconda decima, che è la decima dei poveri, per lo straniero, l'orfano, e la vedova, affinché possano mangiare in città, ed essere sazi. [GERUSALEMME. 12 Al termine della decima di tutti le decimi dei vostri prodotti nel terzo anno, che è l'anno della decima per i poveri, si deve dare la prima decima ai Leviti, e la decima dei poveri per lo straniero, l'orfano e la vedova, affinché possano mangiare in città, ed essere sazi] Ma la terza decima tu la dovrai portare, e mangiare davanti al Signore tuo Dio, 13 e tu dirai:
«Ecco, noi abbiamo messo da parte ciò che era consacrato dalla casa, e ho anche dato la prima decima ai Leviti, la seconda decima per gli stranieri, l'orfano e la vedova, secondo il comandamento che mi hai dato. Non ho trasgredito uno dei tuoi comandamenti, né l'ho dimenticato. 14 Io non ne ho mangiato nei giorni del mio lutto, né tolto da essa per l'impuro, né ho dato di essa come protezione per l'anima dei morti: noi abbiamo ascoltato la voce della Parola del Signore; Ho fatto tutto secondo ciò che mi hai comandato. [GERUSALEMME. 14 Non abbiamo mangiato di esso nel (nostro) lutto, né separato da essa per l'impuro, o data di esso per l'anima contaminata; poiché abbiamo ascoltato la voce della Parola del Signore nostro Dio; abbiamo fatto tutto in base a quello che ci hai comandato.] 15 Guarda dal cielo, dalla dimora della gloria della tua santità, e benedici il tuo popolo Israele, e il paese che tu hai dato a noi, come avevi giurato ai nostri padri, una terra di frutti ricchi come il latte e dolci come il miele». [GERUSALEMME. 15 Ti supplichiamo, guarda in basso, dal cielo, la dimora della Tua Gloria e della Tua Santità, e benedici il Tuo popolo Israele, e la terra che Tu ci hai dato, come avevi giurato ai nostri padri (di darci una terra) che produce buoni frutti, puri come il latte, dolci e gustosi come il miele.]
16 In questo giorno il Signore nostro Dio ti comando di mettere in pratica queste leggi e queste norme affinché tu le osservi e metti in pratica con tutto il cuore e con tutta l'anima. 17 Il Signore si è dichiarato con una dichiarazione al mondo in questo giorno; poiché così è scritto: Ascolta, Israele: Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; affinché Egli possa essere il tuo Dio, e perché tu possa camminare nelle vie che sono giuste davanti a Lui, e osservare le Sue leggi, e i Suoi comandamenti, ed i Suoi giudizi, ed essere obbediente verso la Sua Parola. 18 E la Parola del Signore sia riconosciuta (o onorata) con riconoscenza in tutto il mondo questo giorno; come è scritto: Chi è come il tuo popolo Israele, un popolo particolare sulla terra, per essere per Lui un popolo amato, come Egli ti ha detto, e affinché tu possa obbedire a tutti i Suoi comandamenti? [GERUSALEMME. 17 Voi avete scelto la Parola del Signore perché sia Re su di voi in questo giorno, affinché Egli possa essere il vostro Dio. 18 Ma la Parola del Signore diventerà Re su di voi per amore del Suo Nome, come sopra un popolo amato come un tesoro, come Egli ha detto a te, affinché voi possiate osservare tutti i Suoi comandamenti.] 19 Egli vi innalzerà, e vi esalterà sopra tutti i popoli che Egli ha fatto, in grandezza, con un nome pieno di gloria e splendore, affinché tu possa essere un popolo santo davanti al Signore tuo Dio, come Egli ha detto.
Cap. XXVII. 1 E Mosheh e gli anziani d'Israele, diedero istruzioni al popolo, dicendo: «Osservate tutti i comandamenti che oggi vi do. 2 E nel giorno in cui voi passerete sopra il Jardena (ed entrerete) nel paese che il Signore tuo Dio vi dà, voi dovrete erigere per voi grandi pietre, e intonacarle di calce. 3 Tu scriverai su di esse tutte le parole di questa legge, quando starai per entrare nel paese che il Signore tuo Dio ti dà, una terra i cui frutti sono ricchi come il latte e che produce il miele, come il Signore Dio dei vostri padri ti ha detto. 4 Quando voi passerete sopra il Jardena, voi dovrete erigere le pietre che vi comando sul monte di Ebal, e le intonacherete con calce. 5 E là tu costruirai un altare davanti al Signore tuo Dio, un altare di pietra, non alzerai il ferro su di essa. 6 Costruirai un altare al Signore tuo Dio, con pietre perfette e offrirai sacrifici su di esse davanti al Signore tuo Dio. 7 E immolerai le vittime consacrate, e mangerai, e gioirai davanti al Signore tuo Dio. 8 E sulle pietre tu scriverai tutte le parole di questa legge con la scrittura (incisa) in profondità ed evidente (ben chiara), che possa essere letta in una lingua, ma dovrà essere interpretata in settanta lingue». [GERUSALEMME. 8 E tu scriverai su quelle pietre tutte le parole gloriose di questa legge con una iscrizione profonda e semplice, perché sia ben leggibile, e dovrà essere interpretata in settanta lingue.]
9 E Mosheh ed i sacerdoti, figli di Levi, parlarono con tutto il popolo, dicendo: «Presta l'orecchio, o Israele, e ascolta: Oggi sei stato scelto per essere un popolo davanti al Signore tuo Dio. 10 Ascolta, dunque, la Parola del Signore, tuo Dio, e metti in pratica i suoi comandamenti che oggi io ti comando. 11 E Mosheh diede istruzioni al popolo, dicendo: 12 «Queste sono le tribù che quando avranno passato il Jardena staranno sulla montagna di Gherezim per benedire il popolo, -Shemeon, Levi, Jehudah, Issakar, Joseph e Benjamin; 13 e queste tribù che staranno (per pronunciare) le maledizioni sulla montagna di Ebal, -Reuben, Gad, Asher, Zebulon, Dan e Naphtali. 14 E i Leviti proclameranno e diranno ad ogni uomo d'Israele ad alta voce: 15 sei tribù staranno sul monte Gherezim, e sei sul monte Ebal; e l'arca, i sacerdoti ed i leviti in mezzo. Durante la benedizione essi gireranno la faccia verso il Monte Gherezim, e diranno:
«Benedetto sia l'uomo che non fa immagine, o forma, o qualsiasi somiglianza, poiché è un abominio davanti al Signore, il lavoro della mano di un artigiano, e che non la ripone in un luogo nascosto». E imprecando, essi gireranno la faccia verso il monte Ebal, e diranno: «Maledetto l'uomo che fa l'immagine, o forma, o qualsiasi somiglianza, poiché è un abominio davanti al Signore, il lavoro della mano di un artigiano, e che la ripone in un luogo nascosto». E tutti quanti loro dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
16 «Maledetto è colui che disprezza l'onore di suo padre o sua madre». E tutti quanti loro dovranno rispondere insieme, e dire:«Amen».
17 «Maledetto è colui che sposta il confine del suo vicino». E tutti quanti loro dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
18 «Maledetto è colui che fa sì che il pellegrino, che è come il ciechi, a vaghi nella via». E tutti quanti loro dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen». [GERUSALEMME. 15 Sei tribù di loro staranno sul monte Gherezim, e sei tribù sul monte Ebal. E l'arca, con i sacerdoti ed i leviti in mezzo. E tutto Israele, di qua e di là, girando i loro volti verso il Monte Gherezim, apriranno la bocca in benedizione: «Benedetto sia l'uomo che non ha fatto un'immagine o una figura, o qualsiasi somiglianza che il Signore odia e che è un abominio davanti a Lui, (che è) il lavoro della mano di un uomo, e che la sua mano non nasconde». Allora nel pronunciare le maledizioni faranno girare la loro faccia verso il monte Ebal, e diranno: «Maledetto l'uomo che fa un'immagine, o figura, o qualsiasi somiglianza che il Signore odia, e che è un abominio per Lui, opera delle mani dell'uomo; o l'uomo che nasconde tali cose». E tutto il popolo risponderà loro, e dirà: «Amen».
17 «Maledetto sia l'uomo che sposta il segno di confine. 18 Maledetto sia l'uomo che fa vagare nella via il viandante e lo fa essere come un cieco». E tutto il popolo risponderà e dirà: «Amen».]
19 «Maledetto sia colui che lede il diritto dello straniero, della vedova e dell'orfano». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
20 «Maledetto è colui che giace con la moglie di suo padre, perché scopre il lembo del mantello di suo padre». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
21 «Maledetto sia chi giace con una bestia». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
22 «Maledetto è colui che giace con la propria sorella, figlia di suo padre o della madre». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
23 «Maledetto è colui che giace con la suocera». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen». [GERUSALEMME. 23 «Maledetto è colui che giace con la suocera». E tutti risponderanno insieme, e diranno: «Amen».]
24 «Maledetto è colui che aggredisce il suo prossimo con la calunnia in segreto». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
25 «Maledetto è colui che riceve il salario per uccidere e per spargere sangue innocente». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
Le dodici tribù, ognuna, dovranno pronunciare la benedizione per tutto, e le maledizioni per tutto. Nella benedizione, essi rivolgeranno le loro facce (nel pronunciare) parola per parola verso il Monte Gherezim, e diranno: «Beato l'uomo che conferma le parole di questa legge mettendole in pratica». In imprecando, essi gireranno la faccia verso il monte Ebal, e diranno: 26 «Maledetto l'uomo che non conferma le parole di questa legge non mettendole in pratica». E tutti dovranno rispondere insieme, e dire: «Amen».
Queste parole sono state pronunciate al Sinai, e ripetute nella tenda de convegno, e (di nuovo) per la terza volta nelle pianure di Moab, in dodici frasi (parole), come parola di ogni tribù; e ogni diverso comandamento (è stato così) ratificato da trentasei scongiuri.
Cap. XXVIII. 1 E, se sarai diligentemente nell'ascolto alla Parola del Signore, tuo Dio, per osservare e mettere in pratica tutti i comandamenti che oggi ti prescrivo, che il Signore tuo Dio ti solleverà, e ti esalterà sopra tutte le nazioni della terra; 2 e tutte queste benedizioni verranno su di voi, e rimarranno con voi, perché avrai ascoltato il Signore tuo Dio.
3 Benedetto tu sarai in città, e benedetto nella campagna. 4 Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, i frutti del tuo suolo, i buoi del tua mandria, e le greggi delle tue pecore. 5 Benedetto sarà il cesto dei tuoi primi frutti, e le prime focacce della tua farina. 6 Benedetto tu sarai nel tuo entrare nelle vostre case di istruzione, e benedetto tu sarai quando uscirai per i tuoi affari. [GERUSALEMME. 5 Benedetto tu sarai nelle ceste dei tuoi primi frutti, e nelle tue focacce di grano. 6 Benedetto tu sarai quando andrai alla tue case di istruzione, e benedetto quando tu uscirai da esse.] 7 La Parola del Signore farà sì che i tuoi nemici, che si levano contro di te per farti del male, saranno sconfitti davanti a te. Nella via in cui usciranno a combattere contro di te, ma per sette vie saranno dispersi, Io li metterò in fuga davanti a te. 8 Il Signore ordinerà la benedizione su di te nei tuoi tesori, e su tutto ciò su cui metterai le mani, e ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà. 9 La Parola del Signore stabilirà che tu sia un popolo santo davanti a Lui, come ti ha detto, quando tu osserverai i comandamenti del Signore, tuo Dio, e camminerai nelle vie che sono giuste davanti a Lui. 10 E tutte le nazioni della terra vedranno che il Nome è stato scritto per (Suo) decreto sui tephillin che sono su di te e avranno paura di te. 11 E la Parola del Signore ti farà abbondare nel bene, nella prole del tuo seno, e nell'aumento del tuo bestiame, e il frutto del tuo suolo, nel paese che il Signore ha promesso ai tuoi padri .-- Quattro chiavi sono nelle mani del Signore di tutto il mondo, che Egli non ha dato nelle mani di un potere subordinato: [1] la chiave della vita, delle tombe, del cibo e della pioggia; e così faceva parlare Mosheh il profeta: 12 «Il Signore ti aprirà il Suo buon tesoro, che è con Lui nei cieli, e ti darà la pioggia della tua terra nella sua stagione; la prima in Marchesvan, e l'ultima in Nisan; e ti benedirà in tutte le opere delle tue mani; e voi presterete a molti popoli, ma non avrete alcuna necessità di prendere in prestito. 13 E la Parola del Signore vi stabilirà per essere re e non sudditi, [2] e per essere innalzati e non abbassati, dopo che avrete ascoltato attentamente i comandamenti del Signore vostro Dio, che oggi vi comando per osservarli e metterli in pratica. 14 Senza deviare né a destra o a sinistra da nessuna di queste parole che io oggi vi insegno, camminando dietro agli idoli dei Gentili per servirli».
Quando Mosheh il profeta cominciò a pronunciare le parole che minacciano la terra tremò, i cieli furono spostati, il sole e la luna furono oscurati, le stelle ritirarono i loro raggi, i padri del mondo gridarono dai loro sepolcri, mentre tutte le creature erano in silenzio, il perfino gli alberi non sventolavano i loro rami. I padri del mondo risposero: «Guai ai nostri figli se dovessero peccare, portando queste maledizioni su di loro; perché come faranno a sopportarle?». per timore che la distruzione possa essere portata su di loro, e nessun nostro merito li possa proteggere, e non ci sia nessuno per stare in piedi e per intercedere per loro conto! Allora ribatté la Bat-kol dall'alto dei cieli, e disse: «Non temete voi, padri del mondo; se il merito di tutte le generazioni dovesse fallire, il vostro no; e l'alleanza che Io ho confermato con voi non sarà annullata, ma li coprirà (ancora)».
Mosheh il profeta rispose e disse: «Chiunque io minaccio, lo minaccio condizionatamente, dicendo: 15 «Se non darai ascolto alla Parola del Signore, tuo Dio non la osserverai mettendo in pratica tutti i miei comandamenti e le leggi che io oggi vi comando, allora tutte queste maledizioni scenderanno su di voi e si uniranno a voi.
16 Maledetto tu sarai in città e nella campagna. 17 Maledetto sarà il paniere dei tuoi primi frutti, e le prime focacce della vostra farina. 18 Maledetti i figli del tuo grembo, i frutti del tuo suolo, i buoi delle tue mandrie, e le pecore del tuo gregge. 19 Maledetto tu sarai nel vostro andare nelle case delle vostre sale di riunione, i luoghi pubblici, per fare abrogare le parole della legge; e maledetto tu sarai nel tuo uscire per i vostri affari di questo mondo. 20 La Parola del Signore manderà le maledizioni in mezzo a te per maledire la tua ricchezza, e la confusione per confondere la tua prosperità, e fastidi su tutto ciò su cui tu metterai le mani per fare, fino a quando tu sarai annientato, e perirai presto a causa della malvagità delle tue azioni quando avrai abbandonato la Mia adorazione. 21 La Parola del Signore ti farà attaccare dalla peste, per consumarti nel paese che tu stai per ereditare. 22 La Parola del Signore ti colpirà con ascessi e infiammazione, e il fuoco nelle ossa che brucerà fino al midollo, e con immaginazioni spaventose nei pensieri del cuore; e con la spada sguainata, e con inaridimento, e l'itterizia di Macedonia, la quale ti seguirà nei vostri letti, finché tu non sarai annientato.
23 E il cielo sopra di voi saranno come di bronzo che suda, [3] , ma che non ti produrrà alcun rugiada né pioggia; e la terra sotto di te sarà come il ferro che non suda. Né farà verde degli alberi, né produrrà molte spezie, frutta, né erbe. 24 Dopo la pioggia che scende sulla terra, il Signore vi manderà un vento che porterà polvere e cenere sull'erba dei campi; e calamità cadrà su di te dal cielo, finché tu non sarai distrutto.
25 La Parola del Signore ti farà sconfiggere dai tuoi nemici: da una via tu andrai a combattere, ma da sette vie fuggirai confuso davanti a loro, a diventerai un oggetto di maledizione in tutti i regni della terra. 26 E i vostri cadaveri saranno gettati in pasto a tutti gli uccelli del cielo, e alle bestie della terra, e nessuno li caccerà dai vostri cadaveri. [GERUSALEMME. 26 E nessuno li scaccerà.] 27 E la Parola del Signore ti colpirà con le ulcere con cui i Mizrai furono sconfitti, e con varici che accecano la vista, e con bubboni, e con pustole, [4] da cui non potrai guarire. [GERUSALEMME. 27 La Parola del Signore ti colpirà con l'ulcera di Mizraim, e con varici, e con bubboni, e con lo scorbuto, che non può essere guarito.] 28 La Parola del Signore ti colpirà con timore che ti confonderà i ragionamenti, e con cecità e stupore di cuore. 29 E tu cercherai buoni consigli per liberarti dalle tue avversità, ma non ci sarà nessuno tra di voi per mostrarti la verità, in maniera che tu brancolerai nel buio come i ciechi che non hanno nessuno che passa per la strada per vedere come loro sono diretti nella via; né tu prospererai nelle tue vie, ma sarai oppresso e afflitto tutti i giorni, senza che nessuno ti aiuti.
30 Tu ti fidanzerai con una donna, ma un altro uomo la farà sua; tu costruirai una casa, ma non la abiterai; tu pianterai un vigneto, ma non la metterai in comune. 31 I tuoi buoi saranno uccisi, li guarderai, ma senza mangiarli; gli asini saranno presi d'innanzi a te, ma non saranno restituiti; le tue pecore saranno consegnati ai tuoi nemici, e non ci sarà per voi alcuna salvezza; 32 i vostri figli e le figlie saranno consegnati ad un altro popolo, e gli occhi vedranno, e si oscureranno a causa di loro di giorno in giorno; e in mano non ci sarà nessuna buona opera con la quale tu potrai avere successo nella preghiera davanti al Signore vostro Padre che è nei cieli, affinché Egli possa salvarti. [GERUSALEMME. 32 I tuoi figli saranno consegnati ad un altro popolo, mentre i tuoi occhi vedranno e languiranno a causa loro tutto il giorno; tu non avrai le buone opere per dare soddisfazione a Dio, affinché Egli possa liberarti.] 33 il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica, la divorerà un popolo che tu non conosci, e sarai oppresso e calpestato tutti i giorni. 34 E sarai esasperato per la vendetta, e scosso alla vista di ciò che i tuoi occhi vedranno. 35 La Parola del Signore ti colpirà con un'ulcera dolente nelle ginocchia, perché li hai piegati nella trasgressione; e nelle gambe, con le quali ti sei imbattuto in essa; perché se non ti convertirai con la legge non potrai essere salvato, ma sarai battuto da essa dalla pianta dei piedi fino alla sommità del tuo capo.
36 Il Signore ti farà andare via (in esilio) con il tuo re che tu avrai costituito su di te, tra un popolo che né tu né i tuoi padri avete conosciuto; e tu porterai omaggi ai popoli che adorano idoli di legno e pietra. 37 E se il pensiero del tuo cuore sarà per adorare i loro idoli, tu sarai oggetto di stupore, per proverbi e racconti, tra i figli dei Gentili dove il Signore ti avrà sparso.
38 Potrai portare molta semente al campo, ma ne raccoglierai poca, perché la locusta la mangerà. [GERUSALEMME. 38 Potrai seminare, ma raccoglierai poco, perché la locusta la divorerà.] 39 Tu pianterai vigne e le coltiverai, ma non berrai il vino né spremerai per l'annata, perché il verme l'avrà consumato. 40 Avrai ulivi in tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai con olio, perché i vostri alberi di ulivo non andranno a buon fine. [GERUSALEMME. 40 Ma con l'olio non ti ungerai, perché la fioritura dei tuoi alberi di ulivo sarà rovinata.] 41 Tu genererai figli e figlie, ma non ti daranno alcun vantaggio, perché andranno in cattività. 42 Tutti gli alberi e i frutti della tua terra li distruggeranno le locuste. [GERUSALEMME. 42 I ladri prenderanno possesso degli alberi e dei frutti della tua terra.] 43 Gli incirconcisi che abitano in mezzo a te si innalzeranno sopra di te sempre di più, ma tu andrai sempre più in basso. 44 Egli presterà a te, ma tu non presterai a lui; egli sarà il padrone, e tu il servo.
45 E tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno fino a quando tu non sarai distrutto, perché tu non hai voluto dare ascolto alla Parola del Signore, tuo Dio, per osservare i suoi comandamenti e le leggi che Egli ti aveva comandato. 46 Ed esse saranno per te e per i tuoi figli come segni e portenti per sempre; 47 perché non hai servito davanti al Signore tuo Dio con gioia, con giustezza di cuore per l'abbondanza di ogni bene. 48 Ma servirai i tuoi nemici che la Parola del Signore manderà contro di te, nella fame, nella sete, nella nudità, e nella mancanza di ogni bene; e ti metteranno un giogo di ferro sul collo fino a quando non ti avranno consumato. 49 La Parola del Signore farà sì che un popolo venga su di te da lontano, dall'estremità della terra, veloce come un'aquila che vola; un popolo la cui lingua tu non comprendi; 50 un popolo duro in volto, che non rispetterà il vecchio né avrà pietà del fanciullo. [GERUSALEMME. 50 Un popolo duro in volto, che non rispetterà l'età né avrà pietà dei bambini] 51 E consumeranno l'aumento del tuo bestiame e il frutto del tuo suolo. Fino a che tu sarai distrutto; perché non ti lascerà né grano, né olio, né vino, né greggi, né pecore, fino al momento in cui sarai distrutto. 52 Ed essi ti faranno rinchiudere nelle vostre città fino a quando non avranno demolito le tue alte mura in cui tu riponi la tua fiducia per essere salvato in tutto il paese; poiché essi ti assedieranno in tutte le tue città, in tutto il paese che il Signore tuo Dio ti ha dato. 53 E i figli del tuo grembo saranno consumati; perché tu li mangerai nella fame, anche la carne dei tuoi figli e delle tue figlie, che il Signore tuo Dio ti ha dato, in ragione dell'angoscia e dell'oppressione con cui i nemici ti opprimeranno. 54 L'uomo che è delicato e raffinato tra voi guarderà con occhi malvagi a suo fratello, e alla moglie che riposa sul suo petto, e al resto dei suoi figli che ancora sopravvivono. [GERUSALEMME. 54 L'uomo che è delicato e più tenero tra voi guarderà con occhi malvagi al suo fratello, ed alla moglie della sua giovinezza, e il resto dei suoi figli che rimangono.] 55 Egli non darà a nessuno di loro la carne dei suoi figli che egli mangia, perché nulla sarà rimasto per lui nell'angoscia e nella ristrettezza in cui tu sarai ridotto in tutte le tue città. 56 Colei che è delicata e lussuosa in mezzo a te, che non s'è mai avventurata a mettere la pianta del piede in terra per la sua tenerezza e delicatezza, guarderà con gli occhi malvagi al marito che è sul suo seno, su suo figlio e sua figlia, 57 e la prole ella ha sostenuto; poiché lei li mangerà in segreto, a causa della mancanza di tutte le cose, in ragione dell'angoscia e dell'oppressione con cui i tuoi nemici ti opprimeranno nelle tue città». [GERUSALEMME. 56 Lei che è tenera e delicata tra di voi, che non ha mai tentato di camminare con i piedi sulla terra dalla delicatezza e dalla tenerezza, guarderà con occhi malvagi al marito della sua giovinezza, e a suo figlio e sua figlia.]
58 Se tu non osserverai e non metterai in pratica tutti i comandi di questa legge, scritti in questo libro, per timore di questo Nome glorioso e tremendo, il Signore tuo Dio, 59 la Parola del Signore nasconderà lo Spirito Santo da te, quando le piaghe scenderanno su di te e sui tuoi figli, grandi e continue pestilenze, che non ti lasceranno, e mali gravi e continui che invecchieranno sul tuo corpo; 60 e manderà su di te tutti i mali che sono stati inviati sui Mizrai dei quali tu avevi paura, e si attaccheranno a te; 61 mali, anche, che non sono stati scritti nel libro di questa legge, sarà la Parola del Signore suscitarli contro di te finché tu non sia distrutto. 62 E voi che eravate come le stelle del cielo, come moltitudine sarete lasciati in poche persone, perché non avete ubbidito alla Parola del Signore, tuo Dio. 63 E come la Parola del Signore aveva piacere a farvi del bene ed a moltiplicarvi, allo stesso modo Egli si rallegrerà (nell'invio) contro di voi di nazioni straniere per distruggervi e farvi desolati, e voi sarete sradicati dalla terra che state andando a possedere. 64 E il Signore vi disperderà fra tutti i popoli, da un capo all'altro della terra, e voi sarete tributari degli adoratori di idoli di legno e di pietra, che né tu né i tuoi padri hanno conosciuto. 65 E se la vostra mente sarà divisa per adorare i loro idoli, e tra quelle nazioni in cui Egli ti manderà tu non avrai alcun sollievo o riposo per la pianta dei piedi e ti darò un cuore impaurito che oscura gli occhi e si consuma l'anima. 66 E la tua vita sarà nell'incertezza; sarai nel terrore di giorno e di notte, e non avrai alcuna garanzia della tua vita. 67 Al mattino dirai: «O se fosse sera!». Perché le afflizioni faranno le ore del giorno più lunghe davanti a te; e la sera dirai: «O se fosse mattina!». Perché le afflizioni renderanno le ore della notte più a lunghe davanti a te, a causa della paura che è nel tuo cuore; poiché tu sarai in stato di torpore per una visione dei tuoi occhi, poiché tu vedrai la punizione, e sarai terrorizzato.
68 E la Parola del Signore ti porterà in cattività a Mizraim nelle navi attraverso il Mar di Suph, per la via in cui sei passato, di cui ti ho detto: «Non la vedrai più». [GERUSALEMME. 68 E la Parola del Signore ti farà tornare in Mizraim nelle cucine, [5] per la via della quale ti ho detto: «Voi la vedrete più».] E tu vorrai essere venduto ai tuoi nemici, all'inizio per un caro prezzo, come artefice, e poi ad un prezzo a buon mercato, come schiavi e schiave, fino a quando non sarete inutili e (sarete consegnati) al lavoro senza prezzo, e non ci sarà nessuno che vi vorrà prendere. [6] 69 Queste sono le parole dell'alleanza che il Signore ha comandato a Mosheh di stabilire con i figli d'Israele nel paese di Moab, oltre quell'alleanza che Egli ha stabilito con loro sull'Horeb.
Cap. XXIX. 1 E Mosheh chiamò tutto Israele, e disse loro: «Voi avete visto tutte le piaghe che la Parola del Signore fatto in terra di Mizraim su Pharoh e tutti i suoi servitori, e tutti gli abitanti di quella terra; 2 quelle grandi prove, segni e prodigi che avete visto con i vostri occhi. 3 E la Parola del Signore vi ha dato un cuore non per dimenticare, ma per capire; gli occhi, non per dare un'occhiata, ma per vedere; le orecchie, non per essere fermati, ma con cui ascoltare: eppure avete dimenticato la legge con il cuore, e avete dato un'occhiata con gli occhi, e avete chiuso le orecchie, fino al momento di questo giorno. 4 E io vi ho condotto per quarant'anni nel deserto; le vostre vesti non sono diventate vecchie sui vostri corpi, né le scarpe si sono tolte via dai piedi. 5 Non avete mangiato pane lievitato, né bevuto vino nuovo o vecchio; e la Mia legge è stata diligentemente consegnata nelle vostre scuole, affinché voi possiate essere occupati in essa, e voi possiate sapere che Io sono il Signore tuo Dio. 6 E voi siete arrivati in questo luogo; e Sihon, re di Heshbon e Og, re di Mathnan uscì incontro a noi in ordine di battaglia, e noi li colpimmo, 7 e sottomettemmo la loro terra, e la diede in eredità alla tribù di Reuben, Gad, e alla mezza tribù di Menasheh. 8 Osservate, dunque, le parole di questa alleanza e mettetele in pratica, affinché voi possiate avere prosperità in tutto quello che fate». [GERUSALEMME. 8 E voi osserverete le parole di questa alleanza e le metterete in pratica, affinché possiate prosperare in tutto ciò che fate.]
NOTE:
[1] Tiphsera, "una vittoria".
[2] Hedistin, "plebei".
[4] Mezia: radice, zua; sudavit (ha sudato), ma anche contremuit (tremito), precussus – est (è colpito).
[4] In alternativa, "prurigo".
[5] Be-libranaia.
[6] In alternativa, "e non ci sarà nessuno che vi porterà con lui."