Cap. 16,1-18,30
SEZIONE XXIX.
ACHAREY MOTH. (Dopo la morte)
Cap. XVI. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dopo che i due figli di Aharon il sommo sacerdote erano morti (o, i sacerdoti, i due figli maggiori di Aharon erano morti), al momento della loro offerta fatta con fuoco non pertinente (Aisha Baria) davanti al Signore; essi sono morti per il fuoco ardente. [GERUSALEMME. 1 I due figli di Aharon, nella loro offerta con il fuoco non pertinente] 2 E il Signore disse a Mosheh: «Parla con tuo fratello Aharon, che non entri in qualsiasi momento nel santuario all'interno del velo davanti al propiziatorio; perché la Nube della Gloria della Mia Shekinah si rivela nel luogo del propiziatorio.
3 Questo deve essere il rito ( Mida ) per l'entrata di Aharon nel luogo santo. Con un giovenco, non avente nessuna mescolanza, per il sacrificio per il peccato, e un montone per l'olocausto. 4 Egli sarà vestito con le vesti di lino fino, il sacro manto, e sulla carne avrà calzoni di lino, ed egli sarà cinto con la cintura di bisso, e sulla sua testa dovrà portare la mitra (o turbante) di lino fino. Questi sono i paramenti sacri; ma non entrerà con le vesti d'oro, perché non venga portato alla memoria il peccato del vitello d'oro; e nel momento in cui egli sta per entrare laverà la sua carne in quaranta seah di acqua, e insieme con i paramenti.
5 E dalla comunità dei figli d'Israele prenderà due capretti, senza mescolanza, come sacrificio per il peccato, e un montone per un olocausto. 6 E Aharon offrirà il giovenco del sacrificio espiatorio che (ha acquistato) con il suo denaro, e farà l'espiazione con le parole della confessione [1] per sé e per gli uomini della sua casa. 7 Poi prenderà i due capri, e li farà a stare davanti al Signore, davanti alla porta del tabernacolo del convegno. 8 E Aharon porrà nei capri uguali sorti; una sorte per il Nome del Signore, e una sorte per Azazel: ed egli li metterà nel vaso, e li tirerà fuori, e li metterà sui capri. 9 E Aharon farà avvicinare il capro sul quale è stata messa la sorte per il Nome del Signore, e ne farà un sacrificio per il peccato. 10 E il capro su cui è stata messa la sorte per Azazel si farà restare vivo davanti al Signore, per espiare i peccati del popolo della casa d'Israele, mandandolo a morire in un luogo aspro e duro nel deserto roccioso che è Beth-hadurey.
11 E Aharon porterà il giovenco che è per se stesso, e farà l'espiazione con la confessione di parole per se stesso e per gli uomini della sua casa, e ucciderà il giovenco del suo sacrificio per il peccato.
12 Poi prenderà un turibolo pieno di carboni ardenti con il fuoco preso dall'altare che è davanti al Signore, e con la sua mano piena di incenso profumato, tritato fine, egli entrerà all'interno del velo. 13 Ed egli metterà l'incenso profumato sul fuoco davanti al Signore, e la nuvola di incenso fumante avvolgerà il propiziatorio che sta sopra la testimonianza, così che non debba morire a causa del fuoco ardente davanti al Signore. 14 Poi prenderà del sangue del giovenco, e cospargerà con il dito della mano destra il lato del propiziatorio verso oriente, e davanti al propiziatorio aspergerà il sangue sette volte con il dito della mano destra.
15 Poi scannerà il capro del sacrificio per il peccato, che è (stato acquistato con) i soldi del popolo, e porterà il sangue del capro all'interno del velo, e farà con il sangue del capro come ha fatto con il sangue del giovenco, e l'aspergerà sul propiziatorio e davanti al propiziatorio. 16 Ed egli farà l'espiazione per il santuario, con la confessione di parole per l'impurità dei figli d'Israele, e per le loro ribellioni, e per i loro peccati; e lo stesso farà per la tenda del convegno che rimane con loro, in mezzo alle loro impurità. 17 Ma non ci sia nessuno nella tenda del convegno, al momento del suo entrare per fare l'espiazione nel luogo santo per i peccati di Israele, fino al momento della sua uscita; e così egli espierà per sé e per gli uomini della sua casa, e per tutta la comunità di Israele.
18 Ed egli si ritirerà, e uscirà dal luogo sacro, verso l'altare che è davanti al Signore, e farà l'espiazione su di esso con la confessione di parole, e prenderà del sangue del giovenco e del sangue del capro, mescolati insieme, e lo metterà sui corni dell'altare tutt'attorno. 19 E lo aspergerà del sangue con il dito della mano destra sette volte, e lo purificherà e lo santificherà dalle impurità dei figli d'Israele.
20 E quando egli avrà completato di fare l'espiazione per il santuario e per il tabernacolo del convegno, e per l'altare, con la confessione delle parole, egli farà avvicinare il capro vivente. 21 E Aharon dovrà mettere le mani (su di lui) in questo ordine, la mano destra sulla sua sinistra, sul capo del capro vivo, confesserà su di lui tutte le iniquità dei figli d'Israele, e tutte le loro ribellioni, e tutti i loro peccati, e li porrà, con un giuramento pronunciato ed espresso con il Grande e Glorioso Nome, sulla testa del capro, e (lo) manderà via per mano di un uomo preparato a partire dall'anno precedente, per portarlo in un deserto roccioso che è Bet-hadurey; 22 e il capro porterà su di sé tutti i loro peccati in un luogo deserto; e l'uomo manderà il capro nel deserto roccioso; e il capro salirà sui monti di Bet-hadurey, e un vento tempestoso dalla presenza del Signore lo porterà via, ed esso morirà.
23 E Aharon entrerà nella tenda del convegno, e si toglierà le vesti di lino fino con cui era vestito al momento della sua entrata nel luogo santo, e li deporrà lì. 24 Allora egli laverà la sua carne nel santuario, e poi le sue vesti, e si allontanerà, e uscirà, e farà il suo olocausto e l'olocausto del popolo, e farà l'espiazione per sé e per il suo popolo. 25 E il grasso del sacrificio per il peccato egli lo farà bruciare sull'altare.
26 E colui che ha portato via il capro di Azazel si laverà le vesti, laverà il suo corpo in quaranta seahs di acqua, e poi potrà entrare nell'accampamento. 27 Ma il giovenco del sacrificio espiatorio, e il capro del sacrificio, il cui sangue è stato portato nel santuario per fare l'espiazione, dovrà essere portato via su carri [2] dalle mani di giovani uomini che sono sacerdoti; e li porteranno fuori dell'accampamento, e li bruceranno con il fuoco, la pelle, la carne e gli escrementi. 28 E colui che li avrà bruciati si laverà le vesti, laverà il suo corpo in quaranta seah di acqua, e poi egli potrà entrare nell'accampamento.
29 E questa sarà per voi per una legge perenne: nel settimo mese, che è il mese Tishri, il decimo giorno del mese, voi dovrete umiliare le vostre anime, (astenendovi) dal cibo e dalle bevande, e per l'uso del bagno, e da massaggi, e dai sandali, e dalla prassi del letto: non farai alcun lavoro, né il nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 30 Perché in questo giorno si farà l'espiazione per voi per purificarvi da tutti i vostri peccati; e tu confesserai i tuoi peccati davanti al Signore, e sarai puro. 31 E' un sabato di riposo per voi: non si dovrà fare nessun lavoro o commercio, ma dovrete umiliare le vostre anime. [GERUSALEMME. 31 Ma in esso si deve digiunare per le vostre anime.] E' una legge perenne.
32 E il sacerdote che ha ricevuto l'unzione, e che ha offerto la sua oblazione nel ministero al posto di suo padre, sarà vestito così con vesti di lino fine, e anche le vesti saranno consacrate. 33 Ed egli farà l'espiazione per il Santo dei Santi, e per il tabernacolo del convegno, e per l'altare; e per i sacerdoti, e per tutto il popolo della comunità, egli dovrà espiare, con la confessione di parole. 34 E questa sarà per voi come legge perenne, per espiare in favore dei figli di Israele per tutti i loro peccati, una volta nel corso dell'anno». E Aharon fece come il Signore aveva ordinato a Mosheh.
Cap. XVII. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla con Aharon e con i suoi figli e con i figli d'Israele, e dì loro: «Questa è la parola che il Signore ha comandato, dicendo: 3 «Un uomo della casa d'Israele, giovani o vecchio, che ucciderà un bue per fare un sacrificio, o agnello, o capretto nell'accampamento, o che lo uccide fuori dell'accampamento, 4 e non lo porta all'ingresso del tabernacolo del convegno per offrirlo, come una offerta davanti al Signore, davanti al tabernacolo del Signore, il sangue della macellazione sarà computato a quell'uomo, e sarà come se egli avesse versato sangue innocente, che quell'uomo sia eliminato dal suo popolo. 5 Affinché i figli di Israele portino i loro sacrifici, che (fino ad ora) hanno ucciso sulla faccia del campo, (d'ora in poi) possano portarli davanti al Signore, davanti alla porta del tabernacolo del convegno, al sacerdote, e sacrificare le loro vittime consacrate davanti al Signore. 6 Il sacerdote spruzzerà il sangue sull'altare del Signore, alla porta del tabernacolo del convegno, e brucerà il grasso, per essere ricevuti con l'accettazione davanti al Signore. 7 Essi non offriranno più alcun sacrificio agli idoli, che sono simili a demoni, dietro ai quali hanno vagato. Questa sarà una legge perenne per loro, per le loro generazioni».
8 E tu di' loro: «Un uomo, sia giovane o vecchio, della casa d'Israele o degli stranieri che soggiornano fra voi, che deve sacrificare un olocausto, oppure un'offerta consacrata, 9 e non la porterà alla porta del tabernacolo del convegno, per fare una offerta davanti al Signore, che sia eliminato dal suo popolo.
10 Un uomo anche se giovane o vecchio, della casa della famiglia di Israele o degli stranieri che soggiornano dimorando fra di loro, i quali mangeranno il sangue, Io mi allontanerò (o cesserò) da quell'uomo che mangia il sangue, e lo eliminerò dal suo popolo. 11 Poiché la sussistenza della vita di ogni carne è nel sangue, e ho dato a voi come decreto, che si dovrà portare il sangue della vittima verso l'altare per fare l'espiazione per il sangue delle vostre vite, perché il sangue della vittima è per espiare la colpa dell'anima. 12 Perciò ho detto ai figli d'Israele: «Fate attenzione, che nessuno tra voi mangi il sangue». Neppure gli stranieri che soggiornano dimorando fra voi mangeranno il sangue. 13 E ogni uomo, sia giovane o vecchio, della casa della famiglia di Israele o dei forestieri che soggiornano dimorando in mezzo a voi, che cacciando selvaggina o un uccello adatto per essere mangiato, dovrà versare il sangue quando viene ucciso; e se quello che ha ucciso non sarà distrutto (o strangolato?), che il (sangue) sia coperto dalla polvere. 14 Poiché la sussistenza della vita di ogni carne è il suo sangue; è la vita; e ho detto ai figli d'Israele: «Non mangerete il sangue di alcuna carne; perché la sussistenza della vita di ogni carne è il suo sangue: chi tra di voi ne mangerà sarà eliminato». 15 E ogni uomo che mangia della carne che è stato gettata via a causa del fatto che è stata soffocata (o contaminata), o la carne di ciò che è stato sbranato, (qualsiasi uomo,) sia nativo o straniero, si laverà le vesti, si laverà in quaranta seah d'acqua, e sarà impuro fino a sera, quando sarà puro; 16 ma se egli sarà perverso e non si laverà, e non farà il bagno alla sua carne, egli si addosserà la sua trasgressione». [GERUSALEMME. 16 E se non pulirà né purificare la sua carne, egli porterà la sua trasgressione.]
Cap. XVIII. 1 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla con i figli d'Israele, e di' loro: «Io sono il Signore Dio tuo. 3 Dopo la malvagità del popolo della terra di Mizraim, tra i quali vi siete soffermati, voi non dovrete agire così allo stesso modo; seguendo la malvagità del popolo della terra di Kenaan, dove Io vi conduco, voi non dovete farlo, e non dovrete camminare secondo le loro leggi; 4 ma voi dovrete eseguire gli ordini dei Miei decreti, e osservare i Miei statuti per camminare in essi: Io sono il Signore Dio tuo. 5 E voi osserverete le Mie leggi e metterete in pratica le Mie prescrizioni, affinché l'uomo che farà questo vivendo in essi, nella vita dell'eternità la sua parte sarà con il giusto: Io sono il Signore.
6 Nessun uomo, sia giovane o vecchio, si avvicinerà a qualcuno della parentela della sua carne disonorando (la loro) la nudità per carnalità, o per la conoscenza della loro nudità. Io sono il Signore. 7 La nudità di tuo padre, o la nudità di tua madre, tu non disonorerai. Una donna non dovrà mentire con il padre, né un uomo con sua madre; lei è tua madre: tu non scoprirai la sua nudità. 8 La nudità della moglie di tuo padre tu non dovrai disonorare, perché è la nudità di tuo padre. 9 non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre o figlia di tua madre, (o di colei) che, tuo padre generò da un'altra moglie, o di tua madre, che tua madre partorì con tuo padre o da un altro marito, tu non la disonorerai. 10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o la figlia di tua figlia, non la disonorerai, perché sono come la tua propria nudità. 11 Non scoprirai la nudità della figlia della moglie di tuo padre, che è stata generata da tuo padre, lei è tua sorella, tu non la disonorerai. 12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre tu non la disonorerai; lei è tua parente, carne di tuo padre. 13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre; non la disonorerai; perché lei è parente di carne di tua madre. 14 La nudità del fratello di tuo padre tu non la dovrai disonorare, né dovrai avvicinarti alla moglie carnalmente; lei è la moglie del fratello di tuo padre. 15 Non scoprirai la nudità della tua nuora tu non la disonorerai; lei è la moglie di tuo figlio, tu non disonorerai la sua nudità. 16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello tu non la dovrai disonorare nel tempo della vita di tuo fratello, o dopo la sua morte, se ha figli; perché è la nudità di tuo fratello. 17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia tu non disonorerai, né prenderai la figlia di suo figlio o la figlia di sua figlia, per disonorare la loro nudità; perché sono parenti della sua carne; è corruzione. 18 Né ti prenderai una moglie durante la vita di sua sorella, per affliggerla e disonorare la sua nudità, su di lei, per tutti i giorni della sua vita. 19 E a fianco di una donna nel momento della separazione per la sua impurità tu non ti avvicinerai per disonorare la sua nudità. 20 Né starai al fianco della moglie del tuo prossimo andando a contaminarti con lei. 21 E tu non rinunciare alla tua prole per giacere carnalmente con qualunque delle figlie dei pagani, per fare un culto non conforme; né tu profanerai il Nome del tuo Dio: Io sono il Signore. [GERUSALEMME. 21 E non profanerai il Nome del tuo Dio: così parla il Signore] 22 Non giacerai con una persona di sesso maschile come con una donna; è una cosa abominevole. 23 Non ti accoppierai con qualsiasi bestia per contaminarti con essa, né qualunque donna si accosterà davanti ad una bestia per il piacere del male; è confusione. 24 Non vi contaminate da uno qualsiasi di queste usanze; perché con tutte queste si sono contaminati gli stessi popoli che sto per scacciare dinanzi a voi. 25 E la terra è stata contaminata, e ho punito la colpa su di essa, e la terra stessa si libererà dei suoi abitanti. 26 Ma voi, o comunità di Israele, osservate le Mie leggi e l'ordine delle Mie prescrizioni, e non commettete nessuno di questi abomini, né (tu che sei) nativo della terra, né gli stranieri che soggiornano fra voi. 27 Perché queste cose abominevoli sono state fatte dagli uomini che sono stati nella terra prima di voi, così che la terra è stata corrotta: 28 per timore, che quando la terra si dovesse corrompere, vi rigetti indietro, come ha rigettato i popoli che l'abitavano prima di voi. [GERUSALEMME. 28 E la terra vi getti fuori.] 29 Perché chi commette uno di questi abomini, le anime che lo faranno saranno eliminate dal loro popolo. 30 Voi (dunque) osservate e custodite la Mia Parola, facendo attenzione ad evitare la pratica di questi riti abominevoli che sono stati praticati nel paese prima di voi, e non contaminatevi con essi: Io sono il Signore».
NOTE:
[1] Oppure: "con la confessione di parole:" be-ishteoth milaya .
[2] Aslin : "barre".
SEZIONE XXIX.
ACHAREY MOTH. (Dopo la morte)
Cap. XVI. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dopo che i due figli di Aharon il sommo sacerdote erano morti (o, i sacerdoti, i due figli maggiori di Aharon erano morti), al momento della loro offerta fatta con fuoco non pertinente (Aisha Baria) davanti al Signore; essi sono morti per il fuoco ardente. [GERUSALEMME. 1 I due figli di Aharon, nella loro offerta con il fuoco non pertinente] 2 E il Signore disse a Mosheh: «Parla con tuo fratello Aharon, che non entri in qualsiasi momento nel santuario all'interno del velo davanti al propiziatorio; perché la Nube della Gloria della Mia Shekinah si rivela nel luogo del propiziatorio.
3 Questo deve essere il rito ( Mida ) per l'entrata di Aharon nel luogo santo. Con un giovenco, non avente nessuna mescolanza, per il sacrificio per il peccato, e un montone per l'olocausto. 4 Egli sarà vestito con le vesti di lino fino, il sacro manto, e sulla carne avrà calzoni di lino, ed egli sarà cinto con la cintura di bisso, e sulla sua testa dovrà portare la mitra (o turbante) di lino fino. Questi sono i paramenti sacri; ma non entrerà con le vesti d'oro, perché non venga portato alla memoria il peccato del vitello d'oro; e nel momento in cui egli sta per entrare laverà la sua carne in quaranta seah di acqua, e insieme con i paramenti.
5 E dalla comunità dei figli d'Israele prenderà due capretti, senza mescolanza, come sacrificio per il peccato, e un montone per un olocausto. 6 E Aharon offrirà il giovenco del sacrificio espiatorio che (ha acquistato) con il suo denaro, e farà l'espiazione con le parole della confessione [1] per sé e per gli uomini della sua casa. 7 Poi prenderà i due capri, e li farà a stare davanti al Signore, davanti alla porta del tabernacolo del convegno. 8 E Aharon porrà nei capri uguali sorti; una sorte per il Nome del Signore, e una sorte per Azazel: ed egli li metterà nel vaso, e li tirerà fuori, e li metterà sui capri. 9 E Aharon farà avvicinare il capro sul quale è stata messa la sorte per il Nome del Signore, e ne farà un sacrificio per il peccato. 10 E il capro su cui è stata messa la sorte per Azazel si farà restare vivo davanti al Signore, per espiare i peccati del popolo della casa d'Israele, mandandolo a morire in un luogo aspro e duro nel deserto roccioso che è Beth-hadurey.
11 E Aharon porterà il giovenco che è per se stesso, e farà l'espiazione con la confessione di parole per se stesso e per gli uomini della sua casa, e ucciderà il giovenco del suo sacrificio per il peccato.
12 Poi prenderà un turibolo pieno di carboni ardenti con il fuoco preso dall'altare che è davanti al Signore, e con la sua mano piena di incenso profumato, tritato fine, egli entrerà all'interno del velo. 13 Ed egli metterà l'incenso profumato sul fuoco davanti al Signore, e la nuvola di incenso fumante avvolgerà il propiziatorio che sta sopra la testimonianza, così che non debba morire a causa del fuoco ardente davanti al Signore. 14 Poi prenderà del sangue del giovenco, e cospargerà con il dito della mano destra il lato del propiziatorio verso oriente, e davanti al propiziatorio aspergerà il sangue sette volte con il dito della mano destra.
15 Poi scannerà il capro del sacrificio per il peccato, che è (stato acquistato con) i soldi del popolo, e porterà il sangue del capro all'interno del velo, e farà con il sangue del capro come ha fatto con il sangue del giovenco, e l'aspergerà sul propiziatorio e davanti al propiziatorio. 16 Ed egli farà l'espiazione per il santuario, con la confessione di parole per l'impurità dei figli d'Israele, e per le loro ribellioni, e per i loro peccati; e lo stesso farà per la tenda del convegno che rimane con loro, in mezzo alle loro impurità. 17 Ma non ci sia nessuno nella tenda del convegno, al momento del suo entrare per fare l'espiazione nel luogo santo per i peccati di Israele, fino al momento della sua uscita; e così egli espierà per sé e per gli uomini della sua casa, e per tutta la comunità di Israele.
18 Ed egli si ritirerà, e uscirà dal luogo sacro, verso l'altare che è davanti al Signore, e farà l'espiazione su di esso con la confessione di parole, e prenderà del sangue del giovenco e del sangue del capro, mescolati insieme, e lo metterà sui corni dell'altare tutt'attorno. 19 E lo aspergerà del sangue con il dito della mano destra sette volte, e lo purificherà e lo santificherà dalle impurità dei figli d'Israele.
20 E quando egli avrà completato di fare l'espiazione per il santuario e per il tabernacolo del convegno, e per l'altare, con la confessione delle parole, egli farà avvicinare il capro vivente. 21 E Aharon dovrà mettere le mani (su di lui) in questo ordine, la mano destra sulla sua sinistra, sul capo del capro vivo, confesserà su di lui tutte le iniquità dei figli d'Israele, e tutte le loro ribellioni, e tutti i loro peccati, e li porrà, con un giuramento pronunciato ed espresso con il Grande e Glorioso Nome, sulla testa del capro, e (lo) manderà via per mano di un uomo preparato a partire dall'anno precedente, per portarlo in un deserto roccioso che è Bet-hadurey; 22 e il capro porterà su di sé tutti i loro peccati in un luogo deserto; e l'uomo manderà il capro nel deserto roccioso; e il capro salirà sui monti di Bet-hadurey, e un vento tempestoso dalla presenza del Signore lo porterà via, ed esso morirà.
23 E Aharon entrerà nella tenda del convegno, e si toglierà le vesti di lino fino con cui era vestito al momento della sua entrata nel luogo santo, e li deporrà lì. 24 Allora egli laverà la sua carne nel santuario, e poi le sue vesti, e si allontanerà, e uscirà, e farà il suo olocausto e l'olocausto del popolo, e farà l'espiazione per sé e per il suo popolo. 25 E il grasso del sacrificio per il peccato egli lo farà bruciare sull'altare.
26 E colui che ha portato via il capro di Azazel si laverà le vesti, laverà il suo corpo in quaranta seahs di acqua, e poi potrà entrare nell'accampamento. 27 Ma il giovenco del sacrificio espiatorio, e il capro del sacrificio, il cui sangue è stato portato nel santuario per fare l'espiazione, dovrà essere portato via su carri [2] dalle mani di giovani uomini che sono sacerdoti; e li porteranno fuori dell'accampamento, e li bruceranno con il fuoco, la pelle, la carne e gli escrementi. 28 E colui che li avrà bruciati si laverà le vesti, laverà il suo corpo in quaranta seah di acqua, e poi egli potrà entrare nell'accampamento.
29 E questa sarà per voi per una legge perenne: nel settimo mese, che è il mese Tishri, il decimo giorno del mese, voi dovrete umiliare le vostre anime, (astenendovi) dal cibo e dalle bevande, e per l'uso del bagno, e da massaggi, e dai sandali, e dalla prassi del letto: non farai alcun lavoro, né il nativo del paese, né lo straniero che abita in mezzo a voi. 30 Perché in questo giorno si farà l'espiazione per voi per purificarvi da tutti i vostri peccati; e tu confesserai i tuoi peccati davanti al Signore, e sarai puro. 31 E' un sabato di riposo per voi: non si dovrà fare nessun lavoro o commercio, ma dovrete umiliare le vostre anime. [GERUSALEMME. 31 Ma in esso si deve digiunare per le vostre anime.] E' una legge perenne.
32 E il sacerdote che ha ricevuto l'unzione, e che ha offerto la sua oblazione nel ministero al posto di suo padre, sarà vestito così con vesti di lino fine, e anche le vesti saranno consacrate. 33 Ed egli farà l'espiazione per il Santo dei Santi, e per il tabernacolo del convegno, e per l'altare; e per i sacerdoti, e per tutto il popolo della comunità, egli dovrà espiare, con la confessione di parole. 34 E questa sarà per voi come legge perenne, per espiare in favore dei figli di Israele per tutti i loro peccati, una volta nel corso dell'anno». E Aharon fece come il Signore aveva ordinato a Mosheh.
Cap. XVII. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla con Aharon e con i suoi figli e con i figli d'Israele, e dì loro: «Questa è la parola che il Signore ha comandato, dicendo: 3 «Un uomo della casa d'Israele, giovani o vecchio, che ucciderà un bue per fare un sacrificio, o agnello, o capretto nell'accampamento, o che lo uccide fuori dell'accampamento, 4 e non lo porta all'ingresso del tabernacolo del convegno per offrirlo, come una offerta davanti al Signore, davanti al tabernacolo del Signore, il sangue della macellazione sarà computato a quell'uomo, e sarà come se egli avesse versato sangue innocente, che quell'uomo sia eliminato dal suo popolo. 5 Affinché i figli di Israele portino i loro sacrifici, che (fino ad ora) hanno ucciso sulla faccia del campo, (d'ora in poi) possano portarli davanti al Signore, davanti alla porta del tabernacolo del convegno, al sacerdote, e sacrificare le loro vittime consacrate davanti al Signore. 6 Il sacerdote spruzzerà il sangue sull'altare del Signore, alla porta del tabernacolo del convegno, e brucerà il grasso, per essere ricevuti con l'accettazione davanti al Signore. 7 Essi non offriranno più alcun sacrificio agli idoli, che sono simili a demoni, dietro ai quali hanno vagato. Questa sarà una legge perenne per loro, per le loro generazioni».
8 E tu di' loro: «Un uomo, sia giovane o vecchio, della casa d'Israele o degli stranieri che soggiornano fra voi, che deve sacrificare un olocausto, oppure un'offerta consacrata, 9 e non la porterà alla porta del tabernacolo del convegno, per fare una offerta davanti al Signore, che sia eliminato dal suo popolo.
10 Un uomo anche se giovane o vecchio, della casa della famiglia di Israele o degli stranieri che soggiornano dimorando fra di loro, i quali mangeranno il sangue, Io mi allontanerò (o cesserò) da quell'uomo che mangia il sangue, e lo eliminerò dal suo popolo. 11 Poiché la sussistenza della vita di ogni carne è nel sangue, e ho dato a voi come decreto, che si dovrà portare il sangue della vittima verso l'altare per fare l'espiazione per il sangue delle vostre vite, perché il sangue della vittima è per espiare la colpa dell'anima. 12 Perciò ho detto ai figli d'Israele: «Fate attenzione, che nessuno tra voi mangi il sangue». Neppure gli stranieri che soggiornano dimorando fra voi mangeranno il sangue. 13 E ogni uomo, sia giovane o vecchio, della casa della famiglia di Israele o dei forestieri che soggiornano dimorando in mezzo a voi, che cacciando selvaggina o un uccello adatto per essere mangiato, dovrà versare il sangue quando viene ucciso; e se quello che ha ucciso non sarà distrutto (o strangolato?), che il (sangue) sia coperto dalla polvere. 14 Poiché la sussistenza della vita di ogni carne è il suo sangue; è la vita; e ho detto ai figli d'Israele: «Non mangerete il sangue di alcuna carne; perché la sussistenza della vita di ogni carne è il suo sangue: chi tra di voi ne mangerà sarà eliminato». 15 E ogni uomo che mangia della carne che è stato gettata via a causa del fatto che è stata soffocata (o contaminata), o la carne di ciò che è stato sbranato, (qualsiasi uomo,) sia nativo o straniero, si laverà le vesti, si laverà in quaranta seah d'acqua, e sarà impuro fino a sera, quando sarà puro; 16 ma se egli sarà perverso e non si laverà, e non farà il bagno alla sua carne, egli si addosserà la sua trasgressione». [GERUSALEMME. 16 E se non pulirà né purificare la sua carne, egli porterà la sua trasgressione.]
Cap. XVIII. 1 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla con i figli d'Israele, e di' loro: «Io sono il Signore Dio tuo. 3 Dopo la malvagità del popolo della terra di Mizraim, tra i quali vi siete soffermati, voi non dovrete agire così allo stesso modo; seguendo la malvagità del popolo della terra di Kenaan, dove Io vi conduco, voi non dovete farlo, e non dovrete camminare secondo le loro leggi; 4 ma voi dovrete eseguire gli ordini dei Miei decreti, e osservare i Miei statuti per camminare in essi: Io sono il Signore Dio tuo. 5 E voi osserverete le Mie leggi e metterete in pratica le Mie prescrizioni, affinché l'uomo che farà questo vivendo in essi, nella vita dell'eternità la sua parte sarà con il giusto: Io sono il Signore.
6 Nessun uomo, sia giovane o vecchio, si avvicinerà a qualcuno della parentela della sua carne disonorando (la loro) la nudità per carnalità, o per la conoscenza della loro nudità. Io sono il Signore. 7 La nudità di tuo padre, o la nudità di tua madre, tu non disonorerai. Una donna non dovrà mentire con il padre, né un uomo con sua madre; lei è tua madre: tu non scoprirai la sua nudità. 8 La nudità della moglie di tuo padre tu non dovrai disonorare, perché è la nudità di tuo padre. 9 non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre o figlia di tua madre, (o di colei) che, tuo padre generò da un'altra moglie, o di tua madre, che tua madre partorì con tuo padre o da un altro marito, tu non la disonorerai. 10 Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o la figlia di tua figlia, non la disonorerai, perché sono come la tua propria nudità. 11 Non scoprirai la nudità della figlia della moglie di tuo padre, che è stata generata da tuo padre, lei è tua sorella, tu non la disonorerai. 12 Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre tu non la disonorerai; lei è tua parente, carne di tuo padre. 13 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre; non la disonorerai; perché lei è parente di carne di tua madre. 14 La nudità del fratello di tuo padre tu non la dovrai disonorare, né dovrai avvicinarti alla moglie carnalmente; lei è la moglie del fratello di tuo padre. 15 Non scoprirai la nudità della tua nuora tu non la disonorerai; lei è la moglie di tuo figlio, tu non disonorerai la sua nudità. 16 Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello tu non la dovrai disonorare nel tempo della vita di tuo fratello, o dopo la sua morte, se ha figli; perché è la nudità di tuo fratello. 17 Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia tu non disonorerai, né prenderai la figlia di suo figlio o la figlia di sua figlia, per disonorare la loro nudità; perché sono parenti della sua carne; è corruzione. 18 Né ti prenderai una moglie durante la vita di sua sorella, per affliggerla e disonorare la sua nudità, su di lei, per tutti i giorni della sua vita. 19 E a fianco di una donna nel momento della separazione per la sua impurità tu non ti avvicinerai per disonorare la sua nudità. 20 Né starai al fianco della moglie del tuo prossimo andando a contaminarti con lei. 21 E tu non rinunciare alla tua prole per giacere carnalmente con qualunque delle figlie dei pagani, per fare un culto non conforme; né tu profanerai il Nome del tuo Dio: Io sono il Signore. [GERUSALEMME. 21 E non profanerai il Nome del tuo Dio: così parla il Signore] 22 Non giacerai con una persona di sesso maschile come con una donna; è una cosa abominevole. 23 Non ti accoppierai con qualsiasi bestia per contaminarti con essa, né qualunque donna si accosterà davanti ad una bestia per il piacere del male; è confusione. 24 Non vi contaminate da uno qualsiasi di queste usanze; perché con tutte queste si sono contaminati gli stessi popoli che sto per scacciare dinanzi a voi. 25 E la terra è stata contaminata, e ho punito la colpa su di essa, e la terra stessa si libererà dei suoi abitanti. 26 Ma voi, o comunità di Israele, osservate le Mie leggi e l'ordine delle Mie prescrizioni, e non commettete nessuno di questi abomini, né (tu che sei) nativo della terra, né gli stranieri che soggiornano fra voi. 27 Perché queste cose abominevoli sono state fatte dagli uomini che sono stati nella terra prima di voi, così che la terra è stata corrotta: 28 per timore, che quando la terra si dovesse corrompere, vi rigetti indietro, come ha rigettato i popoli che l'abitavano prima di voi. [GERUSALEMME. 28 E la terra vi getti fuori.] 29 Perché chi commette uno di questi abomini, le anime che lo faranno saranno eliminate dal loro popolo. 30 Voi (dunque) osservate e custodite la Mia Parola, facendo attenzione ad evitare la pratica di questi riti abominevoli che sono stati praticati nel paese prima di voi, e non contaminatevi con essi: Io sono il Signore».
NOTE:
[1] Oppure: "con la confessione di parole:" be-ishteoth milaya .
[2] Aslin : "barre".