Cap. 25,1-26,2
SEZIONE XXXII.
BEHAR SINAI. (Nel monte Sinai)
Cap. XXV. 1 E il Signore parlò con Mosheh nella montagna di Sinai, dicendo: 2 «Parla con i figli d'Israele, e di' loro: «Quando voi sarete entrati nel paese che Io vi darò, allora metterete a riposo la terra per un periodo di riposo davanti al Signore. 3 Per sei anni seminerai il tuo campo, e per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 4 ma il settimo anno ci sarà un periodo di riposo, di remissione per la terra, perché essa possa riposare davanti al Signore; non seminerai il tuo campo, né poterai la tua vigna. 5 Il raccolto successivo di ciò che avanzerà (che crescerà spontaneamente) dopo la vostra mietitura non si potrà raccogliere, né farai la vendemmia successiva delle tue uve; vi sarà un anno di remissione per la terra; 6 ma la remissione [1] del terreno sarà per voi per cibo, a te, al tuo servo, e alla tua serva, e al tuo mercenario, e (anche) per lo straniero che abita con te; 7 e per il tuo bestiame e per gli animali che sono nel tuo paese devono essere i prodotti di essa.
8 E tu (conterai) il numero di sette settimane di anni, sette volte sette anni, e saranno per te la somma dei giorni di sette Sabati (o remissioni, shemittin) di anni, quarantanove anni. 9 Farai anche (echeggiare) la voce della tromba per suonare un giubileo nel settimo mese, il decimo giorno del mese, il Giorno delle Espiazioni farai (echeggiare) la voce della tromba della libertà affinché passi attraverso tutto il paese. 10 E voi santificherete quell'anno, il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese d'Israele, a tutti gli abitanti; sarà per voi uno Jubela (יובלא), e voi dovrete tornare ciascuno alla sua eredità, e ciascuno alla sua famiglia, si dovrà tornare. 11 L'anno di Jubela dovrà essere il cinquantesimo per voi: voi non seminerete né mieterete dopo aver fatto il raccolto, e non vi saranno vendemmie delle uve che sono state lasciate da sole (non potate). 12 Perché questo Jubela sarà sacro per voi, si potranno mangiare i prodotti del campo. 13 In questo anno di Jubela ritornerete ciascuno alla sua eredità.
14 E quando voi farete delle vendite ai vostri vicini, o acquisterete un campo per consumarne la produzione (o merce disponibile) dalla mano dei vostri vicini, non è lecito per un uomo di frodare il suo prossimo. 15 Figli d'Israele, Mio popolo, se voi venderete un campo o una vigna, in base alla somma del numero degli anni dopo la Jubela voi dovrete acquistare dal vostro prossimo; 16 in base al numero degli anni per la raccolta dei prodotti che essi devono vendere a voi; secondo la quantità della somma degli anni va conteggiato il prezzo; e secondo la piccolezza della somma degli anni il prezzo va diminuito, perché egli vende a te l'importo del frutto del raccolto. 17 E un uomo non deve eccedere con parole dure con il suo prossimo, ma temi, il tuo Dio: Io sono il Signore Dio tuo. 18 E voi adempirete le Mie leggi, e osserverete i decreti dei Miei giudizi e li metterete in pratica, per poter così abitare sulla terra in modo sicuro. 19 E la terra produrrà i suoi prodotti, e voi mangerete e sarete soddisfatti, e abiterete sulla terra in sicurezza.
20 Ma se voi dite, cosa mangeremo il settimo anno; ecco, noi non seminiamo, né raccogliamo nemmeno dopo che il raccolto è a nostra disposizione? 21 Io disporrò che la Mia benedizione sia su di voi dai Miei tesori di bontà, che sono in cielo alla Mia presenza, nel sesto anno, e creerà prodotti che saranno sufficienti per tre anni. 22 Ma seminerai l'ottavo anno, e mangerai della vecchia produzione del sesto anno fino al nono anno; fino al momento dell'arrivo della nuova produzione, mangerai di quella vecchia.
23 E la terra di Israele non dovrà essere venduta assolutamente, perché la terra è Mia; poiché siete forestieri e Miei ospiti. 24 E in tutto il paese in vostro possesso si dovrà lasciare che la terra abbia redenzione.
25 Se tuo fratello è diventano povero e ha venduto la sua proprietà, il suo redentore che è un suo vicino parente potrà venire e riscattare la vendita di suo fratello. 26 Ma se un uomo non ha nessuno che si è fatto avanti per riscattare ciò che ha venduto, e con la sua propria mano troverà il prezzo della sua redenzione, 27 allora conterà la somma degli anni della sua vendita, e darà la quantità all'uomo che ha comprato, e tornerà al suo possesso. 28 Ma se la sua mano non soddisferà con il prezzo che egli dovrebbe dare, la proprietà venduta dovrà quindi (rimanere) nella mano di colui che lo ha comprato fino all'anno di Jubela, e poi uscirà senza denaro, ed egli ritornerà in suo possesso.
29 E se uno vende una casa abitabile, in una città circondata da un muro, la potrà riscattare fino al completamento dell'anno dalla sua vendita: in questo tempo potrà esercitare il riscatto. 30 Ma se non rimborserà nell'arco dell'intero anno, la casa che si trova in una città murata dovrà essere confermata definitivamente a chi ha comprato e ai suoi discendenti; non dovrà uscire allo Jubela. 31 Ma le case nei villaggi che non hanno mura intorno a loro, dovranno essere conteggiate come le tende che sono sparse sui campi della terra; potranno essere riscattate, ed essi usciranno allo Jubela. 32 Ma le città dei Leviti, le case delle città di loro proprietà potranno essere sempre riscattate dai Leviti. 33 E quando uno ha acquistato una casa dei Leviti che è stata venduta nelle città in loro possesso, dovrà uscire allo Jubela; perché le case dei Leviti sono loro eredità tra i figli d'Israele. 34 Ma un campo nelle periferie delle loro città non si potrà vendere, perché è in possesso perenne per loro. [GERUSALEMME. 34 Ma un campo nelle periferie delle loro città non dovrà essere venduto, perché è un possesso].
35 Se tuo fratello è diventato povero, e la sua mano esita con te (è inadempiente), allora rafforzarlo a tue spese e fa a lui del bene, come un ospite di passaggio egli sarà nutrito presso di te. 36 Popolo Mio della casa d'Israele, voi non prenderete usure o compensi (in questo caso), ma temerai il tuo Dio, e farai in modo che tuo fratello possa mangiare con te. 37 Popolo Mio della casa d'Israele, voi non presterete a lui con interesse, né gli darete della vostra disponibilità a usura. [GERUSALEMME. 37 Il tuo denaro tu non lo presterai a usura, né darai il tuo cibo con interesse]. 38 Io sono il Signore, tuo Dio, che vi ha redento e vi ha fatto uscire riscattati dalla terra di Mizraim, per dare a voi la terra di Kenaan, e per essere per voi Eloha.
39 Se tuo fratello che è con te è diventato povero, ed egli si è venduto a te, tu non lo farai lo servire secondo le leggi del servizio degli schiavi, 40 ma come un uomo assunto e come un forestiero egli servirà con te, fino all'anno di Jubela egli dovrà servirti. 41 Allora egli uscirà da te in libertà, lui e i suoi figli con lui, e tornerà alla sua famiglia, e all'eredità dei suoi padri. 42 Poiché essi sono miei servi, che ho portato fuori riscattati dalla terra di Mizraim; essi non devono essere venduti secondo le leggi della vendita degli schiavi. 43 Né si può farlo servire con rigore, ma temerai il Signore Dio tuo. 44 Ma i vostri schiavi e le vostre schiave, che voi potrete avere, saranno delle schiave dei Gentili, dai quali potrete acquistare schiavi e schiave.
45 Inoltre, (anche) dei figli degli stranieri non circoncisi che soggiornano fra di voi, li potrete comprare, e dalle loro famiglie che sono fra voi, che hanno generato nel vostro paese; ma non dai Kenaanai; ed essi saranno in vostro possesso. 46 E si potranno lasciare ai vostri figli dopo di voi, in eredità come possesso perpetuo; loro li farai servire: ma fra i vostri fratelli dei figli d'Israele, nessun uomo (può schiavizzare) il suo compagno; essi non dovranno servire con rigore.
47 E se la mano del forestiero non circonciso fra di voi diventa forte, e il tuo fratello con lui diventa povero, e si vende allo straniero non circonciso che è con te, o per il servizio di una religione estranea, per servirla e ad adorare con lui che è della generazione degli stranieri; 48 quando (questo) è noto a voi che egli è stato venduto, egli dovrà essere riscattato immediatamente; uno dei suoi fratelli lo potrà riscattare; 49 sia il fratello di suo padre o il figlio del fratello di suo padre lo potrà riscattare; o un parente della carne della sua famiglia lo potrà riscattare; o con la sua stessa mano che viene resa forte, o per mano della comunità, potrà essere riscattato. 50 Ed egli dovrà fare il calcolo con la persona non circoncisa che lo aveva acquistato, a partire dall'anno in cui si è venduto fino all'anno di Jubela, ed il prezzo del suo riacquisto sarà in base al numero degli anni; esso sarà valutato in base alle giornate di un bracciante salariato. 51 Se tuttavia ci dovessero essere molti anni, secondo il loro numero egli pagherà per la sua redenzione il denaro con cui è stato comprato. 52 Ma se rimane qualche anno fino all'anno di Jubela, egli calcolerà con lui, e dovrà dare in base alla quantità degli anni per la sua redenzione. 53 Come un mercenario di anno in anno egli starà con lui, e il suo padrone non dovrà farlo da servire con rigore, mentre lo vede. 54 Ma se non sarà riscattato entro quegli anni, egli potrà andarsene libero all'anno di Jubela, lui ed i suoi figli con lui. 55 Perché i figli d'Israele sono Miei, per obbedire alle Mie leggi; sono quei servi che ho portato fuori riscattati dalla terra di Mizraim. Io sono il Signore tuo Dio.
Cap. XXVI. 1 Non vi farete idoli o immagini, né erigerete per voi delle statue di culto, né voi metterete una pietra decorata con figure nel vostro paese per potervi prostrare verso di essa. [GERUSALEMME. 1 Né una pietra come idolo] Tuttavia un marciapiede scolpito con le immagini è possibile metterlo sul posto del santuario, ma non adorarlo: Io sono il Signore Dio tuo. 2 Osserverete i giorni dei Miei Sabati, e raggiungerete a piedi la casa del Mio santuario nel Mio timore; Io sono il Signore.
NOTE:
[1] Il prodotto dato spontaneamente durante il periodo di remissione per essere goduto in comune. Così Rashi, Eben Ezra e bar Nachman.
SEZIONE XXXII.
BEHAR SINAI. (Nel monte Sinai)
Cap. XXV. 1 E il Signore parlò con Mosheh nella montagna di Sinai, dicendo: 2 «Parla con i figli d'Israele, e di' loro: «Quando voi sarete entrati nel paese che Io vi darò, allora metterete a riposo la terra per un periodo di riposo davanti al Signore. 3 Per sei anni seminerai il tuo campo, e per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti; 4 ma il settimo anno ci sarà un periodo di riposo, di remissione per la terra, perché essa possa riposare davanti al Signore; non seminerai il tuo campo, né poterai la tua vigna. 5 Il raccolto successivo di ciò che avanzerà (che crescerà spontaneamente) dopo la vostra mietitura non si potrà raccogliere, né farai la vendemmia successiva delle tue uve; vi sarà un anno di remissione per la terra; 6 ma la remissione [1] del terreno sarà per voi per cibo, a te, al tuo servo, e alla tua serva, e al tuo mercenario, e (anche) per lo straniero che abita con te; 7 e per il tuo bestiame e per gli animali che sono nel tuo paese devono essere i prodotti di essa.
8 E tu (conterai) il numero di sette settimane di anni, sette volte sette anni, e saranno per te la somma dei giorni di sette Sabati (o remissioni, shemittin) di anni, quarantanove anni. 9 Farai anche (echeggiare) la voce della tromba per suonare un giubileo nel settimo mese, il decimo giorno del mese, il Giorno delle Espiazioni farai (echeggiare) la voce della tromba della libertà affinché passi attraverso tutto il paese. 10 E voi santificherete quell'anno, il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese d'Israele, a tutti gli abitanti; sarà per voi uno Jubela (יובלא), e voi dovrete tornare ciascuno alla sua eredità, e ciascuno alla sua famiglia, si dovrà tornare. 11 L'anno di Jubela dovrà essere il cinquantesimo per voi: voi non seminerete né mieterete dopo aver fatto il raccolto, e non vi saranno vendemmie delle uve che sono state lasciate da sole (non potate). 12 Perché questo Jubela sarà sacro per voi, si potranno mangiare i prodotti del campo. 13 In questo anno di Jubela ritornerete ciascuno alla sua eredità.
14 E quando voi farete delle vendite ai vostri vicini, o acquisterete un campo per consumarne la produzione (o merce disponibile) dalla mano dei vostri vicini, non è lecito per un uomo di frodare il suo prossimo. 15 Figli d'Israele, Mio popolo, se voi venderete un campo o una vigna, in base alla somma del numero degli anni dopo la Jubela voi dovrete acquistare dal vostro prossimo; 16 in base al numero degli anni per la raccolta dei prodotti che essi devono vendere a voi; secondo la quantità della somma degli anni va conteggiato il prezzo; e secondo la piccolezza della somma degli anni il prezzo va diminuito, perché egli vende a te l'importo del frutto del raccolto. 17 E un uomo non deve eccedere con parole dure con il suo prossimo, ma temi, il tuo Dio: Io sono il Signore Dio tuo. 18 E voi adempirete le Mie leggi, e osserverete i decreti dei Miei giudizi e li metterete in pratica, per poter così abitare sulla terra in modo sicuro. 19 E la terra produrrà i suoi prodotti, e voi mangerete e sarete soddisfatti, e abiterete sulla terra in sicurezza.
20 Ma se voi dite, cosa mangeremo il settimo anno; ecco, noi non seminiamo, né raccogliamo nemmeno dopo che il raccolto è a nostra disposizione? 21 Io disporrò che la Mia benedizione sia su di voi dai Miei tesori di bontà, che sono in cielo alla Mia presenza, nel sesto anno, e creerà prodotti che saranno sufficienti per tre anni. 22 Ma seminerai l'ottavo anno, e mangerai della vecchia produzione del sesto anno fino al nono anno; fino al momento dell'arrivo della nuova produzione, mangerai di quella vecchia.
23 E la terra di Israele non dovrà essere venduta assolutamente, perché la terra è Mia; poiché siete forestieri e Miei ospiti. 24 E in tutto il paese in vostro possesso si dovrà lasciare che la terra abbia redenzione.
25 Se tuo fratello è diventano povero e ha venduto la sua proprietà, il suo redentore che è un suo vicino parente potrà venire e riscattare la vendita di suo fratello. 26 Ma se un uomo non ha nessuno che si è fatto avanti per riscattare ciò che ha venduto, e con la sua propria mano troverà il prezzo della sua redenzione, 27 allora conterà la somma degli anni della sua vendita, e darà la quantità all'uomo che ha comprato, e tornerà al suo possesso. 28 Ma se la sua mano non soddisferà con il prezzo che egli dovrebbe dare, la proprietà venduta dovrà quindi (rimanere) nella mano di colui che lo ha comprato fino all'anno di Jubela, e poi uscirà senza denaro, ed egli ritornerà in suo possesso.
29 E se uno vende una casa abitabile, in una città circondata da un muro, la potrà riscattare fino al completamento dell'anno dalla sua vendita: in questo tempo potrà esercitare il riscatto. 30 Ma se non rimborserà nell'arco dell'intero anno, la casa che si trova in una città murata dovrà essere confermata definitivamente a chi ha comprato e ai suoi discendenti; non dovrà uscire allo Jubela. 31 Ma le case nei villaggi che non hanno mura intorno a loro, dovranno essere conteggiate come le tende che sono sparse sui campi della terra; potranno essere riscattate, ed essi usciranno allo Jubela. 32 Ma le città dei Leviti, le case delle città di loro proprietà potranno essere sempre riscattate dai Leviti. 33 E quando uno ha acquistato una casa dei Leviti che è stata venduta nelle città in loro possesso, dovrà uscire allo Jubela; perché le case dei Leviti sono loro eredità tra i figli d'Israele. 34 Ma un campo nelle periferie delle loro città non si potrà vendere, perché è in possesso perenne per loro. [GERUSALEMME. 34 Ma un campo nelle periferie delle loro città non dovrà essere venduto, perché è un possesso].
35 Se tuo fratello è diventato povero, e la sua mano esita con te (è inadempiente), allora rafforzarlo a tue spese e fa a lui del bene, come un ospite di passaggio egli sarà nutrito presso di te. 36 Popolo Mio della casa d'Israele, voi non prenderete usure o compensi (in questo caso), ma temerai il tuo Dio, e farai in modo che tuo fratello possa mangiare con te. 37 Popolo Mio della casa d'Israele, voi non presterete a lui con interesse, né gli darete della vostra disponibilità a usura. [GERUSALEMME. 37 Il tuo denaro tu non lo presterai a usura, né darai il tuo cibo con interesse]. 38 Io sono il Signore, tuo Dio, che vi ha redento e vi ha fatto uscire riscattati dalla terra di Mizraim, per dare a voi la terra di Kenaan, e per essere per voi Eloha.
39 Se tuo fratello che è con te è diventato povero, ed egli si è venduto a te, tu non lo farai lo servire secondo le leggi del servizio degli schiavi, 40 ma come un uomo assunto e come un forestiero egli servirà con te, fino all'anno di Jubela egli dovrà servirti. 41 Allora egli uscirà da te in libertà, lui e i suoi figli con lui, e tornerà alla sua famiglia, e all'eredità dei suoi padri. 42 Poiché essi sono miei servi, che ho portato fuori riscattati dalla terra di Mizraim; essi non devono essere venduti secondo le leggi della vendita degli schiavi. 43 Né si può farlo servire con rigore, ma temerai il Signore Dio tuo. 44 Ma i vostri schiavi e le vostre schiave, che voi potrete avere, saranno delle schiave dei Gentili, dai quali potrete acquistare schiavi e schiave.
45 Inoltre, (anche) dei figli degli stranieri non circoncisi che soggiornano fra di voi, li potrete comprare, e dalle loro famiglie che sono fra voi, che hanno generato nel vostro paese; ma non dai Kenaanai; ed essi saranno in vostro possesso. 46 E si potranno lasciare ai vostri figli dopo di voi, in eredità come possesso perpetuo; loro li farai servire: ma fra i vostri fratelli dei figli d'Israele, nessun uomo (può schiavizzare) il suo compagno; essi non dovranno servire con rigore.
47 E se la mano del forestiero non circonciso fra di voi diventa forte, e il tuo fratello con lui diventa povero, e si vende allo straniero non circonciso che è con te, o per il servizio di una religione estranea, per servirla e ad adorare con lui che è della generazione degli stranieri; 48 quando (questo) è noto a voi che egli è stato venduto, egli dovrà essere riscattato immediatamente; uno dei suoi fratelli lo potrà riscattare; 49 sia il fratello di suo padre o il figlio del fratello di suo padre lo potrà riscattare; o un parente della carne della sua famiglia lo potrà riscattare; o con la sua stessa mano che viene resa forte, o per mano della comunità, potrà essere riscattato. 50 Ed egli dovrà fare il calcolo con la persona non circoncisa che lo aveva acquistato, a partire dall'anno in cui si è venduto fino all'anno di Jubela, ed il prezzo del suo riacquisto sarà in base al numero degli anni; esso sarà valutato in base alle giornate di un bracciante salariato. 51 Se tuttavia ci dovessero essere molti anni, secondo il loro numero egli pagherà per la sua redenzione il denaro con cui è stato comprato. 52 Ma se rimane qualche anno fino all'anno di Jubela, egli calcolerà con lui, e dovrà dare in base alla quantità degli anni per la sua redenzione. 53 Come un mercenario di anno in anno egli starà con lui, e il suo padrone non dovrà farlo da servire con rigore, mentre lo vede. 54 Ma se non sarà riscattato entro quegli anni, egli potrà andarsene libero all'anno di Jubela, lui ed i suoi figli con lui. 55 Perché i figli d'Israele sono Miei, per obbedire alle Mie leggi; sono quei servi che ho portato fuori riscattati dalla terra di Mizraim. Io sono il Signore tuo Dio.
Cap. XXVI. 1 Non vi farete idoli o immagini, né erigerete per voi delle statue di culto, né voi metterete una pietra decorata con figure nel vostro paese per potervi prostrare verso di essa. [GERUSALEMME. 1 Né una pietra come idolo] Tuttavia un marciapiede scolpito con le immagini è possibile metterlo sul posto del santuario, ma non adorarlo: Io sono il Signore Dio tuo. 2 Osserverete i giorni dei Miei Sabati, e raggiungerete a piedi la casa del Mio santuario nel Mio timore; Io sono il Signore.
NOTE:
[1] Il prodotto dato spontaneamente durante il periodo di remissione per essere goduto in comune. Così Rashi, Eben Ezra e bar Nachman.