Cap. 19,1-20,27
SEZIONE XXX.
KEDOSHEIT. (Santi)
Cap. XIX. 1 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla con tutta la comunità dei figli d'Israele e dì loro: «Siate santi; perché Io, il Signore vostro Dio, sono santo. 3 Un uomo deve rispetto a sua madre e suo padre, e osservare il giorno del Mio Shabbat: Io sono il Signore Dio tuo. 4 Non volgetevi dietro agli idoli, e non fatevi delle cose fuse (per il culto): Io sono il Signore tuo Dio. 5 E quando voi offrirete delle cose consacrate in sacrificio davanti al Signore, offritele con il vostro libero arbitrio. 6 Nel giorno in cui è stato sacrificato, potrà essere mangiato, e anche il giorno seguente; ma quello che ne sarà rimasto il terzo giorno sarà bruciati con il fuoco. 7 Se infatti sarà mangiato il terzo giorno, essa (l'offerta) verrà rifiutata, e non sarà accettata. 8 E chiunque ne mangerà porterà la sua colpa; perché ha profanato ciò che è stato consacrato, che quell'uomo sia eliminato dal suo popolo.
9 E quando voi mieterete la messe della vostra terra, voi non raccoglierete tutto fino agli angoli del vostro campo, e le spigolature del vostro raccolto voi non le raccoglierete. 10 Né nella tua vigna raccoglierai (interamente), né raccoglierai gli avanzi della tua vigna; li lascerai per il povero e per il forestiero: Io sono il Signore tuo Dio. 11 Non ruberete, non mentirete, né sarete falsi, ognuno con il suo vicino. 12 Né giurerete nel Mio Nome per la menzogna e non profanerai il Nome del tuo Dio: Io sono il Signore.
13 Tu non opprimerai il tuo prossimo, né lo deruberai: il salario del salariato non rimanga con te fino al mattino. 14 Tu non maledirai chi non può udire, e non metterai un inciampo davanti a colui che non può vedere, ma temerai il tuo Dio: Io sono il Signore. 15 Tu non sarai falso in giudizio, né gradirai il volto del povero, né onorerai il volto del grande; giudicherai nella verità il tuo prossimo. 16 Tu non farai false accuse contro il tuo popolo, né starai contro il sangue del tuo prossimo: Io sono il Signore. 17 Tu non odierai tuo fratello nel tuo cuore: tu il tuo prossimo lo riprenderai, lo rimprovererai e non contrarrai peccato contro di lui. 18 Non sarai vendicativo, né manterrai inimicizia contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il Signore.
19 Voi osserverete le Mie leggi. Tu non farai accoppiare Il tuo bestiame con vari tipi di genere, e non seminerai il tuo campo con vari tipi (di sementi), e tu non indosserai un indumento di un miscuglio di lana e lino. 20 E se un uomo avesse relazioni carnali con una donna, e lei sia una schiava promessa sposa ad un (altro) uomo e non sia riscattata con il riscatto di denaro, e non abbia la libertà data a lei da un documento scritto, la verga dovrà essere su di lei; essi non dovranno essere messi a morte, perché ella non era libera. [1] 21 Ma egli dovrà portare il suo sacrificio di riparazione davanti al Signore, davanti alla porta del tabernacolo del convegno, un montone per un sacrificio di riparazione. 22 E il sacerdote farà l'espiazione con il montone del sacrificio di riparazione davanti al Signore per il peccato che ha commesso, affinché il peccato ha commesso possa essergli perdonato.
23 E quando sarete entrati nella terra, e voi avrete piantato ogni (tipo) di albero per mangiarne, i frutti dovranno essere gettati (da te); per tre anni saranno messi da parte per essere gettati; essi non dovranno essere mangiati. 24 Ma nel quarto anno tutti i frutti saranno sacri per il rendimento di grazie davanti al Signore; 25 e nel quinto anno ne mangerete il frutto, affinché i frutti possano essere aggiunti (aumentati) per voi. Io sono il Signore tuo Dio.
26 Non mangerete nulla con il sangue. Tu non userai incantesimi, [2] , né divinazioni dalle nuvole. 27 Tu non ti raderai i capelli in cerchio sulla testa, [3] , né taglierai i peli della tua barba, 28 né farai un taglio nella tua carne per i morti; né farete segni su di voi: Io sono il Signore. 29 Tu non profanerai tua figlia per farla diventare un fornicatrice, affinché il paese non diventi luogo di prostituzione, e la terra sia riempita con vie di malvagità. 30 I giorni di Shabbat, che sono Miei, voi li osserverete, e porterete rispetto alla casa del Mio santuario. Io sono il Signore. 31 Non vi rivolgerete dietro agli imbroglioni, né chiederete agli indovini per contaminarvi con loro: Io sono il Signore tuo Dio.
32 Ti alzerai davanti ad uno che è un maestro nella legge, e renderai onore alla presenza degli anziani, e temi il tuo Dio. Io sono il Signore. 33 E se uno straniero che soggiorna con voi nella terra, voi non lo opprimerete.
34 Come chi è nato fra voi sarà lo straniero che soggiorna in mezzo a voi, e tu lo amerai come te stesso, perché eri forestiero nel paese di Mizraim: Io sono il Signore tuo Dio. 35 Non commetterai alcuna falsità in giudizio, in misure, del peso, o della misura (o di capacità). 36 Voi dovrete avere bilance di verità, pesi di verità, una misura (epha) di verità e Hina di verità. Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Mizraim; 37 e voi osserverete tutte le Mie leggi e tutte le Mie prescrizioni, e le metterete in pratica: Io sono il Signore».
Cap. XX. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla ai figli d'Israele: «Chiunque dei figli d'Israele o degli stranieri che soggiornano in Israele, darà la sua prole a Molek, [4]
Costui dovrà essere ucciso; il popolo della casa d'Israele lo lapiderà. 3 E Io ti mostrerò la Mia indignazione contro quell'uomo, e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato la sua discendenza a Molek per contaminare il Mio santuario e profanare il Mio santo Nome. 4 E se il popolo della casa d'Israele si allontanerà (o nasconderà) ai loro occhi quell'uomo, quando egli darà i suoi discendenti a Molek, in modo che essi non possano metterlo a morte, 5 Io volgerò la Mia ira contro quell'uomo e contro i suoi complici, e lo distruggerò, insieme a tutti coloro che sono andati dietro a lui, per vagare dietro a Molek, dal loro popolo. 6 E l'uomo che si allontana dietro a impostori e indovini per vagare dietro di loro, Io metterò il Mio scontento su quell'uomo, e lo eliminerò dal suo popolo. 7 Ma voi siate santi e santificatevi; perché Io sono il tuo Dio. 8 E voi dovrete osservare le Mie leggi, e metterle in patica: Io sono il Signore che vi santifica. 9 Perché l'uomo che maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte; egli ha maledetto suo padre, egli è colpevole di morte. 10 E l'uomo che commette adulterio con la moglie del suo prossimo sarà messo a morte; l'adultero e l'adultera. 11 E l'uomo che giace con la moglie di suo padre, scoprendo la nudità di suo padre, sarà messo a morte; entrambi sono colpevoli di morte. 12 E un uomo che giace con la nuora, entrambi devono essere uccisi: hanno commesso una cosa abominevole, sono colpevoli di morte. 13 E un uomo che giace con un uomo come con una donna, ambedue hanno commesso un abominio: essi devono essere messi a morte, di morte sono colpevoli. 14 E quando un uomo prende una moglie insieme con la madre, è un delitto; costui sia consumato dal fuoco; tale malvagità non sia in mezzo a voi. 15 E se un uomo giace con una bestia, dovrà essere messo a morte, e ucciderete la bestia. 16 E se una donna si avvicina ad una bestia per cedere ad essa, la donna dovrà essere messa a morte, insieme alla bestia; essi in verità dovranno essere uccisi; sono colpevoli di morte. 17 E un uomo che prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la sua nudità, e lei vedere la sua nudità, si tratta di una ignominia e dovranno essere eliminati davanti agli occhi dei figli del loro popolo, egli ha scoperto la nudità della sorella, essi devono ricevere (la punizione del) la loro colpa. 18 E un uomo che giace con una donna che è impura, e scopre la sua nudità, egli ha scoperto la sua vergogna, e lei ha scoperto l'impurità del suo sangue: tutti e due saranno eliminati dal loro popolo. 19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; egli infatti ha scoperto ciò che è della sua stretta parente; essi riceveranno (la punizione) per il loro peccato. 20 E se un uomo giace con la moglie del fratello di suo padre, egli ha scoperto la nudità del fratello di suo padre; essi riceveranno (la punizione) per la loro colpa, moriranno senza figli. 21 E se un uomo prende la moglie di suo fratello, [5] è una cosa impura, (merachaka,) ha scoperto la nudità di suo fratello, essi devono restare senza figli. 22 Osserverete allora tutti i Miei statuti e tutti i Miei giudizi, e li metterete in pratica, affinché la terra in cui Io vi porterò ad abitare non possa cacciarvi fuori. 23 Voi non camminerete nelle leggi dei popoli che Io sto per scacciare davanti a voi; perché hanno commesso tutti queste cose, e la Mia Parola li ha in abominio. 24 Ma Io vi ho detto: «Voi erediterete questa terra, e Io la darò a voi per prenderne possesso, una terra che produce il latte e il miele. Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ha separato dagli altri popoli. 25 E voi farete distinzione tra animali puri e impuri, fra gli uccelli impuri e puri, e non siate abominevoli, mangiando o uccelli, o qualsiasi altra cosa che striscia sulla terra che Io ho fatto separare (per essere) per voi impuri 26 e siate santi davanti a Me, perché Io, il Signore, sono santo, e vi ho separati dagli altri popoli per essere degli adoratori davanti a Me. 27 Un uomo o una donna con la quale sono imposture o divinazioni saranno in verità messi a morte; con pietre essi saranno lapidati, sono colpevoli di morte»».
NOTE:
[1] Confronta cap. XX. 10.
[2] Peschitta: "Voi non farete un auspicio con un animale alato", vale a dire, dal volo degli uccelli.
[3] Cfr. Erodoto, III., 8.
[4] Molek, Il dominatore, il signore = Baal.
[5]Il fratello defunto che ha lasciato i figli. La legge in Deut. XXV. 5 si riferisce al caso di una vedova senza figli.
SEZIONE XXX.
KEDOSHEIT. (Santi)
Cap. XIX. 1 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla con tutta la comunità dei figli d'Israele e dì loro: «Siate santi; perché Io, il Signore vostro Dio, sono santo. 3 Un uomo deve rispetto a sua madre e suo padre, e osservare il giorno del Mio Shabbat: Io sono il Signore Dio tuo. 4 Non volgetevi dietro agli idoli, e non fatevi delle cose fuse (per il culto): Io sono il Signore tuo Dio. 5 E quando voi offrirete delle cose consacrate in sacrificio davanti al Signore, offritele con il vostro libero arbitrio. 6 Nel giorno in cui è stato sacrificato, potrà essere mangiato, e anche il giorno seguente; ma quello che ne sarà rimasto il terzo giorno sarà bruciati con il fuoco. 7 Se infatti sarà mangiato il terzo giorno, essa (l'offerta) verrà rifiutata, e non sarà accettata. 8 E chiunque ne mangerà porterà la sua colpa; perché ha profanato ciò che è stato consacrato, che quell'uomo sia eliminato dal suo popolo.
9 E quando voi mieterete la messe della vostra terra, voi non raccoglierete tutto fino agli angoli del vostro campo, e le spigolature del vostro raccolto voi non le raccoglierete. 10 Né nella tua vigna raccoglierai (interamente), né raccoglierai gli avanzi della tua vigna; li lascerai per il povero e per il forestiero: Io sono il Signore tuo Dio. 11 Non ruberete, non mentirete, né sarete falsi, ognuno con il suo vicino. 12 Né giurerete nel Mio Nome per la menzogna e non profanerai il Nome del tuo Dio: Io sono il Signore.
13 Tu non opprimerai il tuo prossimo, né lo deruberai: il salario del salariato non rimanga con te fino al mattino. 14 Tu non maledirai chi non può udire, e non metterai un inciampo davanti a colui che non può vedere, ma temerai il tuo Dio: Io sono il Signore. 15 Tu non sarai falso in giudizio, né gradirai il volto del povero, né onorerai il volto del grande; giudicherai nella verità il tuo prossimo. 16 Tu non farai false accuse contro il tuo popolo, né starai contro il sangue del tuo prossimo: Io sono il Signore. 17 Tu non odierai tuo fratello nel tuo cuore: tu il tuo prossimo lo riprenderai, lo rimprovererai e non contrarrai peccato contro di lui. 18 Non sarai vendicativo, né manterrai inimicizia contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono il Signore.
19 Voi osserverete le Mie leggi. Tu non farai accoppiare Il tuo bestiame con vari tipi di genere, e non seminerai il tuo campo con vari tipi (di sementi), e tu non indosserai un indumento di un miscuglio di lana e lino. 20 E se un uomo avesse relazioni carnali con una donna, e lei sia una schiava promessa sposa ad un (altro) uomo e non sia riscattata con il riscatto di denaro, e non abbia la libertà data a lei da un documento scritto, la verga dovrà essere su di lei; essi non dovranno essere messi a morte, perché ella non era libera. [1] 21 Ma egli dovrà portare il suo sacrificio di riparazione davanti al Signore, davanti alla porta del tabernacolo del convegno, un montone per un sacrificio di riparazione. 22 E il sacerdote farà l'espiazione con il montone del sacrificio di riparazione davanti al Signore per il peccato che ha commesso, affinché il peccato ha commesso possa essergli perdonato.
23 E quando sarete entrati nella terra, e voi avrete piantato ogni (tipo) di albero per mangiarne, i frutti dovranno essere gettati (da te); per tre anni saranno messi da parte per essere gettati; essi non dovranno essere mangiati. 24 Ma nel quarto anno tutti i frutti saranno sacri per il rendimento di grazie davanti al Signore; 25 e nel quinto anno ne mangerete il frutto, affinché i frutti possano essere aggiunti (aumentati) per voi. Io sono il Signore tuo Dio.
26 Non mangerete nulla con il sangue. Tu non userai incantesimi, [2] , né divinazioni dalle nuvole. 27 Tu non ti raderai i capelli in cerchio sulla testa, [3] , né taglierai i peli della tua barba, 28 né farai un taglio nella tua carne per i morti; né farete segni su di voi: Io sono il Signore. 29 Tu non profanerai tua figlia per farla diventare un fornicatrice, affinché il paese non diventi luogo di prostituzione, e la terra sia riempita con vie di malvagità. 30 I giorni di Shabbat, che sono Miei, voi li osserverete, e porterete rispetto alla casa del Mio santuario. Io sono il Signore. 31 Non vi rivolgerete dietro agli imbroglioni, né chiederete agli indovini per contaminarvi con loro: Io sono il Signore tuo Dio.
32 Ti alzerai davanti ad uno che è un maestro nella legge, e renderai onore alla presenza degli anziani, e temi il tuo Dio. Io sono il Signore. 33 E se uno straniero che soggiorna con voi nella terra, voi non lo opprimerete.
34 Come chi è nato fra voi sarà lo straniero che soggiorna in mezzo a voi, e tu lo amerai come te stesso, perché eri forestiero nel paese di Mizraim: Io sono il Signore tuo Dio. 35 Non commetterai alcuna falsità in giudizio, in misure, del peso, o della misura (o di capacità). 36 Voi dovrete avere bilance di verità, pesi di verità, una misura (epha) di verità e Hina di verità. Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Mizraim; 37 e voi osserverete tutte le Mie leggi e tutte le Mie prescrizioni, e le metterete in pratica: Io sono il Signore».
Cap. XX. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla ai figli d'Israele: «Chiunque dei figli d'Israele o degli stranieri che soggiornano in Israele, darà la sua prole a Molek, [4]
Costui dovrà essere ucciso; il popolo della casa d'Israele lo lapiderà. 3 E Io ti mostrerò la Mia indignazione contro quell'uomo, e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato la sua discendenza a Molek per contaminare il Mio santuario e profanare il Mio santo Nome. 4 E se il popolo della casa d'Israele si allontanerà (o nasconderà) ai loro occhi quell'uomo, quando egli darà i suoi discendenti a Molek, in modo che essi non possano metterlo a morte, 5 Io volgerò la Mia ira contro quell'uomo e contro i suoi complici, e lo distruggerò, insieme a tutti coloro che sono andati dietro a lui, per vagare dietro a Molek, dal loro popolo. 6 E l'uomo che si allontana dietro a impostori e indovini per vagare dietro di loro, Io metterò il Mio scontento su quell'uomo, e lo eliminerò dal suo popolo. 7 Ma voi siate santi e santificatevi; perché Io sono il tuo Dio. 8 E voi dovrete osservare le Mie leggi, e metterle in patica: Io sono il Signore che vi santifica. 9 Perché l'uomo che maledice suo padre o sua madre sarà messo a morte; egli ha maledetto suo padre, egli è colpevole di morte. 10 E l'uomo che commette adulterio con la moglie del suo prossimo sarà messo a morte; l'adultero e l'adultera. 11 E l'uomo che giace con la moglie di suo padre, scoprendo la nudità di suo padre, sarà messo a morte; entrambi sono colpevoli di morte. 12 E un uomo che giace con la nuora, entrambi devono essere uccisi: hanno commesso una cosa abominevole, sono colpevoli di morte. 13 E un uomo che giace con un uomo come con una donna, ambedue hanno commesso un abominio: essi devono essere messi a morte, di morte sono colpevoli. 14 E quando un uomo prende una moglie insieme con la madre, è un delitto; costui sia consumato dal fuoco; tale malvagità non sia in mezzo a voi. 15 E se un uomo giace con una bestia, dovrà essere messo a morte, e ucciderete la bestia. 16 E se una donna si avvicina ad una bestia per cedere ad essa, la donna dovrà essere messa a morte, insieme alla bestia; essi in verità dovranno essere uccisi; sono colpevoli di morte. 17 E un uomo che prende la propria sorella, figlia di suo padre o figlia di sua madre, e vede la sua nudità, e lei vedere la sua nudità, si tratta di una ignominia e dovranno essere eliminati davanti agli occhi dei figli del loro popolo, egli ha scoperto la nudità della sorella, essi devono ricevere (la punizione del) la loro colpa. 18 E un uomo che giace con una donna che è impura, e scopre la sua nudità, egli ha scoperto la sua vergogna, e lei ha scoperto l'impurità del suo sangue: tutti e due saranno eliminati dal loro popolo. 19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o della sorella di tuo padre; egli infatti ha scoperto ciò che è della sua stretta parente; essi riceveranno (la punizione) per il loro peccato. 20 E se un uomo giace con la moglie del fratello di suo padre, egli ha scoperto la nudità del fratello di suo padre; essi riceveranno (la punizione) per la loro colpa, moriranno senza figli. 21 E se un uomo prende la moglie di suo fratello, [5] è una cosa impura, (merachaka,) ha scoperto la nudità di suo fratello, essi devono restare senza figli. 22 Osserverete allora tutti i Miei statuti e tutti i Miei giudizi, e li metterete in pratica, affinché la terra in cui Io vi porterò ad abitare non possa cacciarvi fuori. 23 Voi non camminerete nelle leggi dei popoli che Io sto per scacciare davanti a voi; perché hanno commesso tutti queste cose, e la Mia Parola li ha in abominio. 24 Ma Io vi ho detto: «Voi erediterete questa terra, e Io la darò a voi per prenderne possesso, una terra che produce il latte e il miele. Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ha separato dagli altri popoli. 25 E voi farete distinzione tra animali puri e impuri, fra gli uccelli impuri e puri, e non siate abominevoli, mangiando o uccelli, o qualsiasi altra cosa che striscia sulla terra che Io ho fatto separare (per essere) per voi impuri 26 e siate santi davanti a Me, perché Io, il Signore, sono santo, e vi ho separati dagli altri popoli per essere degli adoratori davanti a Me. 27 Un uomo o una donna con la quale sono imposture o divinazioni saranno in verità messi a morte; con pietre essi saranno lapidati, sono colpevoli di morte»».
NOTE:
[1] Confronta cap. XX. 10.
[2] Peschitta: "Voi non farete un auspicio con un animale alato", vale a dire, dal volo degli uccelli.
[3] Cfr. Erodoto, III., 8.
[4] Molek, Il dominatore, il signore = Baal.
[5]Il fratello defunto che ha lasciato i figli. La legge in Deut. XXV. 5 si riferisce al caso di una vedova senza figli.