MISURE DI SUPERFICIE
Il sistema biblico di misura delle aree era piuttosto informale; la Scrittura misura le aree descrivendo quanto terreno potrebbe essere seminato con una certa quantità di semi, per esempio la quantità di terra in grado di essere seminata con 2 seah di orzo. Quella più vicina ad una unità convenzionale di superficie era lo iugero (in ebraico semed), talvolta tradotto come "acro", il quale rappresenta la terra che una coppia di buoi aggiogati poteva arare in un giorno. In Mesopotamia la stima standard per questa superficie era di 6.480 cubiti quadrati, che per quanto detto sopra è pari a 1280,32 metri quadri. Un acro moderno è stato fissato nel 1958 a 4046,86 metri quadri, per cui lo iugero biblico equivaleva solo al 32 % di tale misura.
Altre unità di misura di superficie erano:
1) Searah (plurale searot), 1/36 di un Geris, cioè circa 9 millimetri quadrati
2) Adashah (plurale adashot), 1/9 di un Geris, cioè circa 36 millimetri quadrati
3) Geris, un cerchio con un raggio di circa 1,015 cm, 3,235 centimetri quadrati
4) Amah al Amah, cioè un cubito quadrato, pari a (44,45)2 = 1975,8 centimetri quadrati
5) Beit Rova, la superficie necessaria per la semina di un quarto di kav di sementi, il cui valore era compreso tra 24 e 34,5 m²
6) Beit Seah, la superficie necessaria per la semina di un seah di sementi, il cui valore era compreso tra 576 e 829 m²
7) Beit kor, la superficie necessaria per la semina di un kor di sementi, il cui valore era compreso tra 1,73 e 2,50 ettari
A queste andrebbe aggiunta un'unità chiamata garmida (in ebraico גרמידא), ripetutamente menzionata nel Talmud senza alcuna indicazione delle sue effettive dimensioni. Tuttavia un passo del Talmud (BB 27a) usa questo termine per indicare un cubito quadrato, cioè aun Amah al Amah, mentre in un altro "garmida" indica un cubito cubo, cioè 87,82 litri, anche se il termine consueto che denota l'aggettivo "cubo" viene omesso.