Approfondimenti
Con la fissazione del canone verso il 100 d. C. è stato fissato anche il testo consonantico (tutto l'alfabeto ebraico è consonantico) ma affinché possa realizzarsi una immutabilità del testo si inizia un lavoro che condusse al testo "masoretico" - dall'ebraico masorah = tradizione -, fra il IV e IX d.C.
Vedi: La formazione dei testi biblici
I manoscritti ebraici biblici sono stati preservati dagli ebrei come mai nessun altro manoscritto: "Con le loro 'massora' (parva, magna e finalis) tenevano il conto di ogni lettera, sillaba, parola e paragrafo.
Vedi: La copiatura dei testi
Il Canone ebraico delle Scritture non nasce “a priori”, non ha origine dalla consapevolezza piena degli Scrittori sacri di comporre opere da inserire in un canone. È piuttosto la Tradizione a riconoscere come ispirati da Dio i testi che vengono riuniti poi a comporre la Bibbia.
Vedi: La formazione del Canone
Parasha (in ebraico פרשה, plurale פרשות - parashot) è una suddivisione della Torah destinata a definire la lettura settimanale della Torah stessa.
Vedi: Parasha e Haftaroth
Nel Talmud ci sono racconti che risultano esser stati fatti propri dalla comunità ebraica attuale, eventi che hanno connessioni evidenti col cristianesimo e direttamente con la Persona e l'Opera del Signore.
Vedi: Prove talmudiche sul Messia
I rapporti tra cristianesimo ed ebraismo sono spesso stati oggetto di dibattito; sebbene ambo le religioni condividano radici storiche nel periodo del Secondo Tempio, queste due religioni si sono separate con profondi cambiamenti nei primi secoli dell'era volgare.
Vedi: Rapporti tra cristianesimo ed ebraismo
Dietro ogni invocazione del Padre Nostro, sono riconoscibili espressioni di preghiere ebraiche o dell'Antico Testamento. Vedi: Radici ebraiche del Padre Nostro
E’ noto che da qualche tempo si sta discutendo sulla possibilità effettiva di rifare la traduzione del Padre nostro. All’argomento non si dà molta pubblicità, però ogni tanto trapela qualche notizia che desta stupore e perplessità tra i fedeli.
Vedi: A proposito del Padre Nostro
Erodiani - Esseni - Farisei - Zeloti - Sadducei.
Vedi: Le sette giudaiche al tempo di Gesù
Nella preghiera collettiva del Pater si trovano molte espressioni tratte direttamente dal rituale ebraico, come il Qaddish, così d'uso frequente ai tempi di Gesù.
Vedi: Dal Qaddish al Pater
Rapporto che un certo filone teologico, attestato fin dall’antichità, e alcuni documenti ecclesiastici, anche recenti, hanno interpretato secondo la “teologia della sostituzione”: la circoncisione è stata intesa come figura del battesimo, destinata perciò ad essere da questo sostituita, nel quadro di una concezione della chiesa come “nuovo Israele”. Ma tale interpretazione non ha solido fondamento biblico:
Vedi: La teologia della sostituzione
Il tema del Giudeo-Cristianesimo tocca il periodo affascinante degli inizi della Chiesa. È noto al vasto pubblico, anche non familiare con la conoscenza del cristianesimo primitivo, che le origini della Chiesa si radicano in Palestina, a Gerusalemme, in Giudea e Samaria.
Vedi: Il Giudeo-Cristianesimo + Lista dei Vescovi Giudeo-Cristiani di Gerusalemme
La dottrina dei dodici Apostoli. Dottrina del Signore (predicata) ai gentili per mezzo dei dodici Apostoli.
Vedi: La Didachè
Il mistero della Santissima Trinità è un mistero e come tale non può essere compreso. Ma non per questo è qualcosa d’irragionevole. Nella dottrina cattolica ciò che è mistero è sì indimostrabile con la ragione, ma non è irrazionale, cioè non è in contraddizione con la ragione.
Vedi: La Santissima Trinità
La Messa é la più importante funzione sacra della chiesa cristiana, cattolica ed ortodossa, celebrata dal sacerdote sull'altare e che rappresenta il memoriale del sacrificio della croce attraverso l'offerta del Corpo e Sangue di Cristo sotto le specie eucaristiche. Il termine "messa" deriva da "missa" equivalente a "missio", cioé congedo ed entrò in vigore dal IV secolo, quando il rito comportò il congedo dei catecumeni prima dell'Offertorio.
Vedi: Storia della Messa
Nell'ebraismo sono previste tre preghiere nei giorni feriali, in ricordo dei sacrifici di animali e vegetali che venivano praticati nel Santuario: l'Arvith, Shachrith e Minchah.
Secondo la dottrina cattolica , quando una persona prega si eleva a Dio in modo cosciente; la preghiera, dice il Crisostomo, è un'ancora sicura a chi sta in pericolo di naufragare; è un tesoro immenso di ricchezze a chi è povero; è una medicina efficacissima a chi è infermo; ed è una custodia certa a chi vuol conservarsi in santità".
Vedi: La preghiera
Il timore di Dio; un timore che non va equivocato. È diffuso un convincimento errato secondo cui l'Antica Alleanza sarebbe l'Alleanza del Timore, mentre la Nuova Alleanza sarebbe l'Alleanza dell'Amore. Fare questa grossolana distinzione significa non aver compreso affatto e condannarsi a continuare a non comprendere che cosa sia il -timor di Dio- nell'Antico Testamento, un timore che lo stesso S. Paolo recupera mettendolo in relazione con l'amore. Ciò che la Bibbia chiama «timor di Dio» dovrebbe venire identificato con la religiosità primaria, col senso del sacro, con la percezione del divino, distinguendone i vari livelli.
Vedi: Il timore di Dio
Vedi: La formazione dei testi biblici
I manoscritti ebraici biblici sono stati preservati dagli ebrei come mai nessun altro manoscritto: "Con le loro 'massora' (parva, magna e finalis) tenevano il conto di ogni lettera, sillaba, parola e paragrafo.
Vedi: La copiatura dei testi
Il Canone ebraico delle Scritture non nasce “a priori”, non ha origine dalla consapevolezza piena degli Scrittori sacri di comporre opere da inserire in un canone. È piuttosto la Tradizione a riconoscere come ispirati da Dio i testi che vengono riuniti poi a comporre la Bibbia.
Vedi: La formazione del Canone
Parasha (in ebraico פרשה, plurale פרשות - parashot) è una suddivisione della Torah destinata a definire la lettura settimanale della Torah stessa.
Vedi: Parasha e Haftaroth
Nel Talmud ci sono racconti che risultano esser stati fatti propri dalla comunità ebraica attuale, eventi che hanno connessioni evidenti col cristianesimo e direttamente con la Persona e l'Opera del Signore.
Vedi: Prove talmudiche sul Messia
I rapporti tra cristianesimo ed ebraismo sono spesso stati oggetto di dibattito; sebbene ambo le religioni condividano radici storiche nel periodo del Secondo Tempio, queste due religioni si sono separate con profondi cambiamenti nei primi secoli dell'era volgare.
Vedi: Rapporti tra cristianesimo ed ebraismo
Dietro ogni invocazione del Padre Nostro, sono riconoscibili espressioni di preghiere ebraiche o dell'Antico Testamento. Vedi: Radici ebraiche del Padre Nostro
E’ noto che da qualche tempo si sta discutendo sulla possibilità effettiva di rifare la traduzione del Padre nostro. All’argomento non si dà molta pubblicità, però ogni tanto trapela qualche notizia che desta stupore e perplessità tra i fedeli.
Vedi: A proposito del Padre Nostro
Erodiani - Esseni - Farisei - Zeloti - Sadducei.
Vedi: Le sette giudaiche al tempo di Gesù
Nella preghiera collettiva del Pater si trovano molte espressioni tratte direttamente dal rituale ebraico, come il Qaddish, così d'uso frequente ai tempi di Gesù.
Vedi: Dal Qaddish al Pater
Rapporto che un certo filone teologico, attestato fin dall’antichità, e alcuni documenti ecclesiastici, anche recenti, hanno interpretato secondo la “teologia della sostituzione”: la circoncisione è stata intesa come figura del battesimo, destinata perciò ad essere da questo sostituita, nel quadro di una concezione della chiesa come “nuovo Israele”. Ma tale interpretazione non ha solido fondamento biblico:
Vedi: La teologia della sostituzione
Il tema del Giudeo-Cristianesimo tocca il periodo affascinante degli inizi della Chiesa. È noto al vasto pubblico, anche non familiare con la conoscenza del cristianesimo primitivo, che le origini della Chiesa si radicano in Palestina, a Gerusalemme, in Giudea e Samaria.
Vedi: Il Giudeo-Cristianesimo + Lista dei Vescovi Giudeo-Cristiani di Gerusalemme
La dottrina dei dodici Apostoli. Dottrina del Signore (predicata) ai gentili per mezzo dei dodici Apostoli.
Vedi: La Didachè
Il mistero della Santissima Trinità è un mistero e come tale non può essere compreso. Ma non per questo è qualcosa d’irragionevole. Nella dottrina cattolica ciò che è mistero è sì indimostrabile con la ragione, ma non è irrazionale, cioè non è in contraddizione con la ragione.
Vedi: La Santissima Trinità
La Messa é la più importante funzione sacra della chiesa cristiana, cattolica ed ortodossa, celebrata dal sacerdote sull'altare e che rappresenta il memoriale del sacrificio della croce attraverso l'offerta del Corpo e Sangue di Cristo sotto le specie eucaristiche. Il termine "messa" deriva da "missa" equivalente a "missio", cioé congedo ed entrò in vigore dal IV secolo, quando il rito comportò il congedo dei catecumeni prima dell'Offertorio.
Vedi: Storia della Messa
Nell'ebraismo sono previste tre preghiere nei giorni feriali, in ricordo dei sacrifici di animali e vegetali che venivano praticati nel Santuario: l'Arvith, Shachrith e Minchah.
Secondo la dottrina cattolica , quando una persona prega si eleva a Dio in modo cosciente; la preghiera, dice il Crisostomo, è un'ancora sicura a chi sta in pericolo di naufragare; è un tesoro immenso di ricchezze a chi è povero; è una medicina efficacissima a chi è infermo; ed è una custodia certa a chi vuol conservarsi in santità".
Vedi: La preghiera
Il timore di Dio; un timore che non va equivocato. È diffuso un convincimento errato secondo cui l'Antica Alleanza sarebbe l'Alleanza del Timore, mentre la Nuova Alleanza sarebbe l'Alleanza dell'Amore. Fare questa grossolana distinzione significa non aver compreso affatto e condannarsi a continuare a non comprendere che cosa sia il -timor di Dio- nell'Antico Testamento, un timore che lo stesso S. Paolo recupera mettendolo in relazione con l'amore. Ciò che la Bibbia chiama «timor di Dio» dovrebbe venire identificato con la religiosità primaria, col senso del sacro, con la percezione del divino, distinguendone i vari livelli.
Vedi: Il timore di Dio
DOCUMENTI
_il_“codice”_numerico_nel_testo_ebraico_di_genesi_1_.pdf | |
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File Type: |
_una_svolta_dellebraismo_di_gesù_.pdf | |
File Size: | 39 kb |
File Type: |
A cura di Luciano Zappella e pubblicato su: www.bicudi.net
BIBBIA: LE TRADUZIONI ANTICHE
1)Le traduzioni aramaiche
2)La traduzione greca
3)Le traduzioni latine
4)Altre traduzioni cristiane
BIBBIA: LE TRADUZIONI ANTICHE
1)Le traduzioni aramaiche
2)La traduzione greca
3)Le traduzioni latine
4)Altre traduzioni cristiane
bibbia_trad_antiche.pdf | |
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Esodo: suggestioni, teorie, indizi, prove
di Domenico Oliva
Uno dei periodi storici più dibattuti, dal punto di vista archeologico, è quello dell'Esodo, del quale non c'è notizia nelle cronache egiziane del tempo, malgrado l'eccezionalità degli eventi provocati dalle piaghe d'Egitto. Le vicende della conquista della Palestina da parte di Giosuè sarebbero invece completamente smentite dai reperti archeologici: gli scavi effettuati a Gerico non hanno trovato traccia della sua distruzione nell'epoca indicata. Le prove certe della storicità della Bibbia, almeno per adesso, sono davvero rare. Questo è quanto, in un riassunto di poche parole, la comunità internazionale afferma in modo prevalente riguardo ai fatti riportati nella Bibbia e che avrebbero portato alla creazione dello stato di Israele.
In realtà la comunità scientifica non è così compatta come potrebbe sembrare; gli archeologi biblici, infatti, si dividono tra massimalisti, per i quali la Bibbia è una vera e propria guida per la ricerca archeologica, e minimalisti, che la considerano come un testo religioso privo di alcuna oggettività. In mezzo ai due schieramenti esiste una fascia piuttosto ampia di moderati che escludono le interpretazioni letterali ma accettano una generica base storica del Libro sacro.
Uno dei più grandi esperti nella lettura di geroglifici del XX secolo fu sir Alan Gardiner, egli contribuì enormemente a scoprire ciò che siamo oggi. Dopo una vita dedicata alle ricerche, Gardiner scrisse una cosa riguardo alla civiltà egizia: “non dobbiamo dimenticare che si tratta di una civiltà risalente a millenni fa, della quale sopravvivono resti davvero minimi. Quella che viene definita con orgoglio la storia d'Egitto non è altro che una raccolta di stracci e frammenti.”
Se abbiamo solo tracce e frammenti quanto possiamo essere certi delle date?
L’egittologo Kent Weeks sostiene che Gardiner disse una cosa essenzialmente vera. La cosa più interessante di tutto il materiale dell'antico Egitto, però, è che gli stracci e i frammenti sono più numerosi e di tipologia ....
Uno dei periodi storici più dibattuti, dal punto di vista archeologico, è quello dell'Esodo, del quale non c'è notizia nelle cronache egiziane del tempo, malgrado l'eccezionalità degli eventi provocati dalle piaghe d'Egitto. Le vicende della conquista della Palestina da parte di Giosuè sarebbero invece completamente smentite dai reperti archeologici: gli scavi effettuati a Gerico non hanno trovato traccia della sua distruzione nell'epoca indicata. Le prove certe della storicità della Bibbia, almeno per adesso, sono davvero rare. Questo è quanto, in un riassunto di poche parole, la comunità internazionale afferma in modo prevalente riguardo ai fatti riportati nella Bibbia e che avrebbero portato alla creazione dello stato di Israele.
In realtà la comunità scientifica non è così compatta come potrebbe sembrare; gli archeologi biblici, infatti, si dividono tra massimalisti, per i quali la Bibbia è una vera e propria guida per la ricerca archeologica, e minimalisti, che la considerano come un testo religioso privo di alcuna oggettività. In mezzo ai due schieramenti esiste una fascia piuttosto ampia di moderati che escludono le interpretazioni letterali ma accettano una generica base storica del Libro sacro.
Uno dei più grandi esperti nella lettura di geroglifici del XX secolo fu sir Alan Gardiner, egli contribuì enormemente a scoprire ciò che siamo oggi. Dopo una vita dedicata alle ricerche, Gardiner scrisse una cosa riguardo alla civiltà egizia: “non dobbiamo dimenticare che si tratta di una civiltà risalente a millenni fa, della quale sopravvivono resti davvero minimi. Quella che viene definita con orgoglio la storia d'Egitto non è altro che una raccolta di stracci e frammenti.”
Se abbiamo solo tracce e frammenti quanto possiamo essere certi delle date?
L’egittologo Kent Weeks sostiene che Gardiner disse una cosa essenzialmente vera. La cosa più interessante di tutto il materiale dell'antico Egitto, però, è che gli stracci e i frammenti sono più numerosi e di tipologia ....
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L’eruzione di Santorini e le piaghe bibliche dell'antico Egitto (Il papiro di Ipuwer)
Un biologo italiano, Sirio Trevisanato, ha ricostruito gli eventi che afflissero l’antico Egitto di circa 3600 anni fa leggendo gli antichi papiri medici cosi detti di ipuwer, e ora dà delle risposte. L’iniziativa è patrocinata dalla “Society for the Studies of Ancient Egypt e dall’Istituto Italiano di Cultura di Toronto”.
È un antico poema che narra dello sconvolgimento che subì l’Egitto nel 1600 avanti Cristo circa e che gli studiosi hanno interpretato in vari modi.
Il biologo Trevisanato - che dal 2004 in poi ha generato 5 articoli ed un libro. Sostiene, leggendo i papiri medici egiziani, ho notato come sia possibile ricostruire eventi dell’antico Egitto. Per esempio come un passo del papiro medico di Londra permettesse di identificare la natura del morbo (tularemia) che afflisse la capitale economica dell’Egitto del diciassettesimo secolo a.C.».
Un biologo italiano, Sirio Trevisanato, ha ricostruito gli eventi che afflissero l’antico Egitto di circa 3600 anni fa leggendo gli antichi papiri medici cosi detti di ipuwer, e ora dà delle risposte. L’iniziativa è patrocinata dalla “Society for the Studies of Ancient Egypt e dall’Istituto Italiano di Cultura di Toronto”.
È un antico poema che narra dello sconvolgimento che subì l’Egitto nel 1600 avanti Cristo circa e che gli studiosi hanno interpretato in vari modi.
Il biologo Trevisanato - che dal 2004 in poi ha generato 5 articoli ed un libro. Sostiene, leggendo i papiri medici egiziani, ho notato come sia possibile ricostruire eventi dell’antico Egitto. Per esempio come un passo del papiro medico di Londra permettesse di identificare la natura del morbo (tularemia) che afflisse la capitale economica dell’Egitto del diciassettesimo secolo a.C.».
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Vedi anche la traduzione del Manoscritto scaricandola
(Testo pubblicato sul sito "Di cose un po'") |
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