GAD
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GAD [buona fortuna]. ( ebraico גָּד Gad)
Nella Bibbia, settimo figlio di Giacobbe e capostipite della tribù omonima, che aveva stanza nel territorio della Transgiordania, tra Manasse e Ruben.
Gad è il figlio di Giacobbe e di Zilpa, la serva di Lia che partorì anche Aser fratello minore di Gad. Alla sua nascita avvenuta in Paddan-Aram, durante la permanenza di Giacobbe presso il suocero Labano e padre di Lia e Rachele, Lia esclamò: “Per fortuna!” E lo chiamò Gad. (Gen 30, 9-13; 35, 26) Gad accompagnò i suoi fratelli quando scesero in Egitto per acquistare grano da Giuseppe (Gen 42, 3; 43, 15). Seguì il padre Giacobbe con la famiglia quando tutto il clan scese in Egitto per stabilirvisi (Gen 46, 6-7. 16) Giacobbe in punto di morte, benedicendo i suoi dodici figli disse di Gad: “Gad, predoni lo assaliranno, ma anche lui li assalirà alle calcagna.” (Gen 49, 1-2. 19).
La tribù di Gad ebbe origine dai suoi sette figli: Sefiòn, Agghì, Surì, Eshbon, Erì, Arodì, Arelì (Gen 46,16).
Quando il Signore nel deserto del Sinai, nella tenda del convegno parlò a Mosè, il primo giorno del secondo mese del secondo anno dalla loro uscita dalla terra d'Egitto,dicendo di fare il censimento di tutta la comunità degli Israeliti, secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di tutti i maschi, uno ad uno, dai vent'anni in su, di tutti quelli che potevano andare in guerra, gli uomini conteggiati furono 45.650 (Nm 1, 1-3. 24-25).
La tribù di Gad insieme a quelle di Ruben e di Simeone faceva parte delle schiere delle tre tribù che si accampavano a Sud del tabernacolo (Nm 2, 10-16). La schiera di Giuda era la prima in ordine di marcia, seguita da quella dei leviti delle famiglie di Gherson e di Merari che portavano il tabernacolo e, dopo di loro, veniva la schiera di cui faceva parte Gad. A capo dell’esercito c’era Eliasàf figlio di Deuèl (Nm 10, 14-20). Quando il Signore comandò a Mosè di mandare esploratori ad esplorare la terra di Canaan, scegliendo un uomo per ogni tribù, per la tribù di Gad, fu scelto Gheuèl figlio di Machì (Nm 13, 1-16). In seguito, dopo il flagello a causa della fornicazione degli israeliti con le figlie di Moab, avendo aderito a Baal-Peor, gli uomini di Gad in grado di andare in guerra erano diventati 40.500 (Nm 25, 1-17; Nm 26, 15-18).
Il territorio di Gad.
Siccome gli uomini della tribù di Gad erano allevatori di bestiame come i loro padri, (Gen 46, 32) essi chiesero di poter avere per loro il territorio ad Est del Giordano, perché ricco di pascoli. Mosè acconsentì assegnandolo a Gad, a Ruben e a metà della tribù di Manasse, ci quali avevano anch'essi molto bestiame, alla condizione che queste tribù aiutassero le altre a conquistare il territorio a Ovest del Giordano. Essi accettarono volentieri e dopo aver costruito recinti di pietra per il bestiame e città per i loro fanciulli, fornirono le loro le loro schiere formate da circa 40.000 uomini che attraversarono il Giordano per conquistare il paese. (Nm 32, 1-36; Gs 4, 12-13) Il territorio di Gad era appartenuto agli amorrei, che erano stati sconfitti dagli israeliti comandati da Mosè (Nm 32, 33; Dt 2, 31-36; 3, 8-20).
Il paese occupato da Gad comprendeva i bassopiani lungo gran parte della riva Est del Giordano, fino quasi al Mar Morto a Sud e al Mare di Chinneret a Nord. Il territorio di Gad includeva altopiani più elevati e la valle del torrente Jabboc. Gran parte di Galaad faceva dunque parte dell’eredità di Gad. (Dt 3, 12-13) I confini di Gad, a Nord erano con la tribù di Manasse e a Sud con quella di Ruben (Gs 13, 24-28).
Dopo la conquista del paese, Giosuè diede agli uomini della tribù di Gad una parte del bottino e li rimandò a casa. Allora Gad, insieme a Ruben e a Manasse, costruì un grande altare presso il Giordano. Le altre tribù ne furono allarmate, ma solo fino a quando non fu spiegato che l’altare doveva essere una testimonianza che loro, come le tribù a Ovest del Giordano, si sarebbero impegnati esclusivamente nell'adorazione di YHWH. L’altare assicurava che non esisteva alcuna divisione fra le tribù ad Est e quelle ad Ovest del Giordano (Gs 22, 1-34).
La tribù non ebbe timore di avere una parte dei confini ad Est, e quindi esposta a bande di predoni. Non scelse neppure di stabilirsi sulle alture orientali solo per evitare di combattere per il possesso del paese di Canaan. Le ultime parole che Giacobbe rivolse a Gad erano un comando di reagire intrepidamente agli attacchi dei predoni che violavano i suoi confini. Le schiere dei gaditi, quando erano assalite, assalivano a loro volta i loro assalitori, volgendoli in fuga e inseguendone l’ultima retroguardia.
Questo riporta alla benedizione impartita a Gad da Giacobbe morente quando disse: “Gad, predoni lo assaliranno, ma anche lui li assalirà alle calcagna.”. (Gen 49, 19)
Quando Mosè benedisse le tribù prima di morire di Gad Disse: “Benedetto colui che amplia Gad! Come una leonessa ha la sede, sbranò un braccio e anche un cranio; poi si scelse le primizie, perché là era la parte riservata a un capo.
Venne alla testa del popolo, eseguì la giustizia del Signore e i suoi decreti riguardo a Israele” (Dt 33, 20- 21).
Una delle città di rifugio stabilite da Mosè nel territorio di Gad, era Ramot di Galaad (Dt 4, 41-43). Altre città levitiche nel suo territorio erano Maanàim, Chesbon e Iazer (Gs 21, 38-39). Dibon, dove nel 1868 venne scoperta la famosa Stele moabita, era una delle tante città costruite dai gaditi una volta preso possesso del territorio (Nm 32, 1-5. 34-35).
Al fianco di Davide. Mentre Davide si trovava in difficoltà a motivo di Saul, diversi capi militari gaditi attraversarono il Giordano in piena per andare in suo aiuto a Ziclag in Giuda. Sono descritti come “uomini potenti e valorosi, uomini dell’esercito per la guerra, che tenevano pronti lo scudo grande e la lancia, le cui facce erano facce di leoni, ed erano veloci come le gazzelle sui monti. . . . Il più piccolo ne comandava cento e il più grande mille”. (1Cr 12, 1-16) Si legge che durante il combattimento con gli agareni e i loro alleati, gli uomini della tribù di Gad (e anche quelli di Ruben e di Manasse) “Erano stati soccorsi contro costoro, perché durante l'assalto si erano rivolti a Dio, che li aiutò per la loro fiducia in lui ”. Così essi fecero moltissimi prigionieri e razziarono molto bestiame. — 1Cr 5, 18-22.
Quando i regni di Israele e Giuda si separarono e Geroboamo divenne re di Israele, la tribù di Gad appoggiò la fazione settentrionale. Anni dopo, all’epoca di Jeu, quando “il Signore cominciò a ridurre Israele”, Gad, la cui frontiera orientale era scoperta, diventò il campo di battaglia fra il regno settentrionale d’Israele e la Siria. (2Re 10, 32-33) Alla fine Tiglat-Pileser III re d’Assiria invase il territorio di Gad e fece prigionieri gli abitanti. Questo permise agli ammoniti di impossessarsene (2Re 15, 29; 1Cr 5, 26; Ger 49, 1).
Il profeta Ezechiele nella visione che riguardava la divisione del paese, vide che la parte assegnata a Gad si trovava all'estremo Sud. (Ez 48, 27-28) Nell'elenco delle tribù di Israele di Apocalisse 7, 5-8, i 12.000 segnati della tribù di Gad si trovano al terzo posto.
GAD [buona fortuna]. ( ebraico גָּד Gad)
Nella Bibbia, settimo figlio di Giacobbe e capostipite della tribù omonima, che aveva stanza nel territorio della Transgiordania, tra Manasse e Ruben.
Gad è il figlio di Giacobbe e di Zilpa, la serva di Lia che partorì anche Aser fratello minore di Gad. Alla sua nascita avvenuta in Paddan-Aram, durante la permanenza di Giacobbe presso il suocero Labano e padre di Lia e Rachele, Lia esclamò: “Per fortuna!” E lo chiamò Gad. (Gen 30, 9-13; 35, 26) Gad accompagnò i suoi fratelli quando scesero in Egitto per acquistare grano da Giuseppe (Gen 42, 3; 43, 15). Seguì il padre Giacobbe con la famiglia quando tutto il clan scese in Egitto per stabilirvisi (Gen 46, 6-7. 16) Giacobbe in punto di morte, benedicendo i suoi dodici figli disse di Gad: “Gad, predoni lo assaliranno, ma anche lui li assalirà alle calcagna.” (Gen 49, 1-2. 19).
La tribù di Gad ebbe origine dai suoi sette figli: Sefiòn, Agghì, Surì, Eshbon, Erì, Arodì, Arelì (Gen 46,16).
Quando il Signore nel deserto del Sinai, nella tenda del convegno parlò a Mosè, il primo giorno del secondo mese del secondo anno dalla loro uscita dalla terra d'Egitto,dicendo di fare il censimento di tutta la comunità degli Israeliti, secondo le loro famiglie, secondo i loro casati paterni, contando i nomi di tutti i maschi, uno ad uno, dai vent'anni in su, di tutti quelli che potevano andare in guerra, gli uomini conteggiati furono 45.650 (Nm 1, 1-3. 24-25).
La tribù di Gad insieme a quelle di Ruben e di Simeone faceva parte delle schiere delle tre tribù che si accampavano a Sud del tabernacolo (Nm 2, 10-16). La schiera di Giuda era la prima in ordine di marcia, seguita da quella dei leviti delle famiglie di Gherson e di Merari che portavano il tabernacolo e, dopo di loro, veniva la schiera di cui faceva parte Gad. A capo dell’esercito c’era Eliasàf figlio di Deuèl (Nm 10, 14-20). Quando il Signore comandò a Mosè di mandare esploratori ad esplorare la terra di Canaan, scegliendo un uomo per ogni tribù, per la tribù di Gad, fu scelto Gheuèl figlio di Machì (Nm 13, 1-16). In seguito, dopo il flagello a causa della fornicazione degli israeliti con le figlie di Moab, avendo aderito a Baal-Peor, gli uomini di Gad in grado di andare in guerra erano diventati 40.500 (Nm 25, 1-17; Nm 26, 15-18).
Il territorio di Gad.
Siccome gli uomini della tribù di Gad erano allevatori di bestiame come i loro padri, (Gen 46, 32) essi chiesero di poter avere per loro il territorio ad Est del Giordano, perché ricco di pascoli. Mosè acconsentì assegnandolo a Gad, a Ruben e a metà della tribù di Manasse, ci quali avevano anch'essi molto bestiame, alla condizione che queste tribù aiutassero le altre a conquistare il territorio a Ovest del Giordano. Essi accettarono volentieri e dopo aver costruito recinti di pietra per il bestiame e città per i loro fanciulli, fornirono le loro le loro schiere formate da circa 40.000 uomini che attraversarono il Giordano per conquistare il paese. (Nm 32, 1-36; Gs 4, 12-13) Il territorio di Gad era appartenuto agli amorrei, che erano stati sconfitti dagli israeliti comandati da Mosè (Nm 32, 33; Dt 2, 31-36; 3, 8-20).
Il paese occupato da Gad comprendeva i bassopiani lungo gran parte della riva Est del Giordano, fino quasi al Mar Morto a Sud e al Mare di Chinneret a Nord. Il territorio di Gad includeva altopiani più elevati e la valle del torrente Jabboc. Gran parte di Galaad faceva dunque parte dell’eredità di Gad. (Dt 3, 12-13) I confini di Gad, a Nord erano con la tribù di Manasse e a Sud con quella di Ruben (Gs 13, 24-28).
Dopo la conquista del paese, Giosuè diede agli uomini della tribù di Gad una parte del bottino e li rimandò a casa. Allora Gad, insieme a Ruben e a Manasse, costruì un grande altare presso il Giordano. Le altre tribù ne furono allarmate, ma solo fino a quando non fu spiegato che l’altare doveva essere una testimonianza che loro, come le tribù a Ovest del Giordano, si sarebbero impegnati esclusivamente nell'adorazione di YHWH. L’altare assicurava che non esisteva alcuna divisione fra le tribù ad Est e quelle ad Ovest del Giordano (Gs 22, 1-34).
La tribù non ebbe timore di avere una parte dei confini ad Est, e quindi esposta a bande di predoni. Non scelse neppure di stabilirsi sulle alture orientali solo per evitare di combattere per il possesso del paese di Canaan. Le ultime parole che Giacobbe rivolse a Gad erano un comando di reagire intrepidamente agli attacchi dei predoni che violavano i suoi confini. Le schiere dei gaditi, quando erano assalite, assalivano a loro volta i loro assalitori, volgendoli in fuga e inseguendone l’ultima retroguardia.
Questo riporta alla benedizione impartita a Gad da Giacobbe morente quando disse: “Gad, predoni lo assaliranno, ma anche lui li assalirà alle calcagna.”. (Gen 49, 19)
Quando Mosè benedisse le tribù prima di morire di Gad Disse: “Benedetto colui che amplia Gad! Come una leonessa ha la sede, sbranò un braccio e anche un cranio; poi si scelse le primizie, perché là era la parte riservata a un capo.
Venne alla testa del popolo, eseguì la giustizia del Signore e i suoi decreti riguardo a Israele” (Dt 33, 20- 21).
Una delle città di rifugio stabilite da Mosè nel territorio di Gad, era Ramot di Galaad (Dt 4, 41-43). Altre città levitiche nel suo territorio erano Maanàim, Chesbon e Iazer (Gs 21, 38-39). Dibon, dove nel 1868 venne scoperta la famosa Stele moabita, era una delle tante città costruite dai gaditi una volta preso possesso del territorio (Nm 32, 1-5. 34-35).
Al fianco di Davide. Mentre Davide si trovava in difficoltà a motivo di Saul, diversi capi militari gaditi attraversarono il Giordano in piena per andare in suo aiuto a Ziclag in Giuda. Sono descritti come “uomini potenti e valorosi, uomini dell’esercito per la guerra, che tenevano pronti lo scudo grande e la lancia, le cui facce erano facce di leoni, ed erano veloci come le gazzelle sui monti. . . . Il più piccolo ne comandava cento e il più grande mille”. (1Cr 12, 1-16) Si legge che durante il combattimento con gli agareni e i loro alleati, gli uomini della tribù di Gad (e anche quelli di Ruben e di Manasse) “Erano stati soccorsi contro costoro, perché durante l'assalto si erano rivolti a Dio, che li aiutò per la loro fiducia in lui ”. Così essi fecero moltissimi prigionieri e razziarono molto bestiame. — 1Cr 5, 18-22.
Quando i regni di Israele e Giuda si separarono e Geroboamo divenne re di Israele, la tribù di Gad appoggiò la fazione settentrionale. Anni dopo, all’epoca di Jeu, quando “il Signore cominciò a ridurre Israele”, Gad, la cui frontiera orientale era scoperta, diventò il campo di battaglia fra il regno settentrionale d’Israele e la Siria. (2Re 10, 32-33) Alla fine Tiglat-Pileser III re d’Assiria invase il territorio di Gad e fece prigionieri gli abitanti. Questo permise agli ammoniti di impossessarsene (2Re 15, 29; 1Cr 5, 26; Ger 49, 1).
Il profeta Ezechiele nella visione che riguardava la divisione del paese, vide che la parte assegnata a Gad si trovava all'estremo Sud. (Ez 48, 27-28) Nell'elenco delle tribù di Israele di Apocalisse 7, 5-8, i 12.000 segnati della tribù di Gad si trovano al terzo posto.
Riferimenti tratti da:
- Concordanza pastorale della Bibbia
- Alcuni riferimenti per l'impostazione dal sito biblioteca on line Watchtower
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