Cap. 4,21-7,89
SEZIONE XXXV.
NASO. (Enumera!)
Cap. IV. 21 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 22 «Fate il conto anche dei Beni Gershon, 23 dai trenta anni ai cinquant'anni, di tutti coloro che hanno la mano per fare il lavoro del tabernacolo del convegno. 24 E questo sarà il servizio della famiglia di Gershon, per servire e per trasportare. 25 Essi porteranno i teli del tabernacolo, il tabernacolo del convegno, la sua copertura, e la copertura color giacinto che è sopra di esso; 26 e le tende della porta del tabernacolo del convegno; e le tende del cortile, e la cortina per l'ingresso del cortile che è intorno al tabernacolo, e le loro corde e tutti gli arredi per il loro servizio, e tutto ciò che viene consegnato a loro che è per il servizio. 27 I Beni Gershon saranno tutti al servizio della parola di Aharon e dei suoi figli, per tutti i loro carichi e servizi, e per tutto il loro lavoro sarai tu ordinare il carico su di loro. 28 Questo è il ministero della famiglia del Beni Gershon, nella tenda del convegno; ed il comando su di loro dovrà essere nelle mani di Ithamar bar Aharon il sacerdote.
29 Tu censirai il numero dei figli di Merari, 30 da trent'anni a cinquant'anni, tutti coloro che sono venuti per lavorare al servizio del lavoro del tabernacolo del convegno. 31 E questo sarà il carico degli oneri di tutto il loro servizio nella tenda del convegno, le assi del tabernacolo, le sue traverse, le colonne e le basi; 32 le colonne del cortile che sono intorno, i loro perni e le loro corde, con tutti gli strumenti per tutto il loro servizio, e tutto quello che serve per i loro incarichi, tu conterai il numero dei loro nomi. 33 Questo è il lavoro della famiglia di Merari, tutto il loro servizio nella tenda del convegno, sotto la mano di Ithamar bar Aharon il sacerdote».
34 E Mosheh con Aharon censirono i figli di Kehath dalle loro famiglie e secondo la casa dei loro padri, 35 da trent'anni a cinquanta anni; ognuno di quelli che sono venuti per lavorare al servizio del lavoro del tabernacolo del convegno; 36 e il loro computo era di duemilasettecentocinquanta. 37 Questi sono i numeri della famiglia di Kehath, di tutti coloro che servivano nella tenda del convegno; che Mosheh e Aharon contarono sulla Parola della bocca del Signore rivolta a Mosheh.
38 Il numero dei Beni Gershon, secondo le famiglie della casa dei loro padri 39 da trent'anni a cinquant'anni, tutti quelli che sono venuti per lavorare al servizio del lavoro del tabernacolo del convegno; 40 il loro computo era di duemilaseicentotrenta. 41 Questo è il numero dei Beni Gershon, di tutti coloro che servivano nel tabernacolo del convegno, che Mosheh insieme ad Aharon censirono sulla Parola della bocca del Signore rivolta a Mosheh.
42 E il numero dei Beni Merari, secondo le famiglie della casa dei loro padri, 43 da trenta a cinquanta anni, ognuno di quelli che sono venuti per lavorare al servizio del lavoro del tabernacolo del convegno, 44 era di tremiladuecento. 45 Questo è il numero dei Beni Merari, che Mosheh ed Aharon censirono sulla Parola della bocca del Signore rivolta a Mosheh.
46 L'intera somma dei Leviti censiti da Mosheh insieme ad Aharon e i principi d'Israele, 47 da trenta a cinquanta anni, tutti quelli incaricati di adempiere al servizio di facchinaggio del tabernacolo del convegno, 48 era di ottomilacinquecentoottanta. 49 Secondo la Parola della bocca del Signore fu fatto il censimento da Mosheh, ciascuno secondo il proprio servizio e incarico; ed il loro numero era come il Signore aveva comandato a Mosheh.
Cap. V. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Ordina ai figli d'Israele di mandare via dal campo chiunque sia lebbroso, o chi ha un problema, o è impuro per aver contaminato se stesso (toccando) i morti. 3 Manderai via un maschio come anche una femmina, e li allontanerai fuori dall'accampamento, perché non possano contaminare le loro tende; perché la Shekinah della Mia Santità abita in mezzo a voi». 4 E i figli d'Israele fecero così, e li mandarono via dall'accampamento; come il Signore aveva comandato a Mosheh, e così hanno fatto i figli d'Israele.
5 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 6 «Di' ai figli d'Israele: un uomo o una donna che commettano qualsiasi peccato umano, agendo perversamente davanti al Signore, e diventando colpevoli; 7 essi faranno la confessione dei peccati che hanno commesso. Se egli ha estorto soldi al suo vicino di casa, egli deve restituire (la quantità del) suo peccato in base al capitale, e aggiungerà ad essa un quinto del suo valore, e darà (entrambi) i capitali e il quinto a colui contro il quale egli ha peccato. 8 E se l'uomo (fosse morto e) non avesse nessun parente a cui il debito può essere restituito, il debito da restituire (egli lo restituirà) davanti al Signore; egli lo dovrà dare al sacerdote, oltre all'ariete per la sua espiazione, con la quale dovrà essere fatta l'espiazione per lui. 9 E ogni sacrificio di tutte le cose consacrate dei figli d'Israele, che sarà portata al sacerdote sarà sua. 10 Anche la decima consacrata di ogni uomo deve essere sua, perché la sua sostanza non venga meno; qualsiasi cosa un uomo darà al sacerdote quella sarà sua».
11 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 12 «Parla con i figli d'Israele, e di' loro: «Se la moglie di un uomo si svia e commette una immoralità contro di lui, 13 e viene trovato un altro uomo con lei , e lo fa di nascosto dagli occhi del marito, e lo fa in segreto, lei sarà contaminata: o, se la testimonianza che è portata contro di lei non sia chiara, e lei non sarà condannata; 14 o, se lo spirito di gelosia viene su di lui, ed egli sarà geloso della moglie, perché lei s'è contaminata, o lo spirito di gelosia scenderà su di lui, ed egli sarà geloso della moglie, anche se lei non s'è contaminata; e, tuttavia, 15 anche se l'uomo può non aver portato sacrifici o decime, c'è un vincolo per lui di portare la moglie al sacerdote. Ora, poiché lei potrebbe aver portato prelibatezze per l'adultero, ella dovrà portare un'offerta per se stessa, un decimo di tre sata di farina d'orzo, che essendo il cibo degli animali: ella non dovrà versarvi l'olio, né mettervi incenso, perché è un mincha (a causa) di gelosia, un mincha di un memoriale che richiama la colpa alla mente.
16 Il sacerdote farà avvicinare la donna, e la farà stare davanti al Signore.
17 E il sacerdote prenderà acqua santa dalla conca con una brocca e la verserà in un vaso di terra; perché lei potrebbe aver portato all'adultero vino dolce da bere in vasi preziosi; ed egli prenderà della polvere che è sul suolo del tabernacolo, - perché la fine di ogni uomo è polvere, - e la metterà nell'acqua. 18 Il sacerdote farà stare la donna davanti al Signore, e legherà una corda sopra i suoi fianchi e sul petto, - perché lei avrebbe dovuto avere i fianchi cinti con una cintura; ed egli scoprirà la testa della donna, perché lei aveva legato un filetto sui suoi capelli.
Ed gli metterà il mincha del memoriale, il mincha della gelosia, in mano; mentre nella mano del sacerdote dovrà essere l'acqua amara del processo.
19 E il sacerdote la farà giurare giurando nel Grande e Glorioso Nome e dirà alla donna:
«Se tu non ti sei coricata, per contaminarti agendo contro il diritto di tuo marito, possa tu uscire incolume da queste acque amare della prova. [GERUSALEMME. 19 Sii tu resa innocente da queste acque della prova e per questa prova uscire libera] 20 Ma se tu ti sei coricata contro il diritto di tuo marito, e con astuzia ti sei contaminata nell'aver condiviso il letto con un uomo contro il diritto di tuo marito.»: - 21 Allora il sacerdote farà giurare la donna con un giuramento di maledizione, e dirà alla donna: «Il Signore ti faccia oggetto di maledizione e di esecrazione fra i figli del tuo popolo, nel causare la corruzione della tua coscia, e nel far gonfiare il tuo ventre; 22 e possano queste acque della prova entrare nelle tue viscere, per far gonfiare il tuo ventre, e per corrompere la tua coscia».
E la donna dovrà rispondere e dire: «»Amen, se io sono stata contaminata quando ero promessa sposa; Amen, se sono stata contaminata dopo il mio matrimonio». [GERUSALEMME. 22 E la donna dovrà rispondere: «Amen, perché non sono stata impura; Amen, se mai avrò provocato impurità».]
23 Poi il sacerdote scriverà queste maledizioni su una pergamena, e le laverà con l'acqua della prova, 24 e farà bere l'acqua amara della prova alla donna: l'acqua della prova della maledizione dovrà essere accettata da lei. 25 Ma il sacerdote (prima) prenderà dalle mani della donna il mincha della gelosia, e eleverà il mincha davanti al Signore, e lo appoggerà sul lato dell'altare. 26 E il sacerdote prenderà una manciata della parte per il suo memoriale, e la farà fumare sull'altare; e dopo la donna dovrà bere l'acqua.
27 E quando egli le avrà fatto bere l'acqua, sarà che se lei s'è contaminata da adulterio e ha agito con scorrettezza contro il marito, quelle acque della prova entreranno in lei con una maledizione, e il suo ventre si gonfierà e la coscia diventerà corrotta, e la donna sarà una esecrazione tra i figli del suo popolo. L'adultero così sarà rilevato da queste acque della prova, in qualunque luogo egli sia. 28 Ma se la donna non s'è contaminata con l'adulterio, ma è innocente, entrerà senza far danno, e la sua luminosità risplenderà, e lei troverà affetto davanti al marito, e diventerà la madre di un figlio.
29 Questa è la proclamazione della legge della gelosia, quando una donna si è allontanata dal diritto di suo marito, e diventa impura a causa di un adulterio; 30 o quando lo spirito di gelosia si impadronisca di un uomo, ed egli sia così geloso della moglie da farla stare in piedi davanti al Signore, allora verrà il sacerdote eseguirà tutta questa legge. 31 Ma se l'uomo sarà innocente di trasgressioni, la donna poi porterà la propria iniquità».
Cap. VI. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla con i figli d'Israele, e di' loro: «Quando un uomo o una donna, vedendo il suo smarrimento nella corruzione, deve (decidere di) diventare astinente dal vino, o per qualsiasi altro motivo deve fare il voto di Nazir nell'offerta di sé stesso davanti al Nome del Signore, 3 egli dovrà astenersi dal vino, vecchio e nuovo, non berrà né aceto di vino vecchio o nuovo; né egli potrà bere alcolici in cui sia stata spremuta uva, né mangiare delle uve fresche o secche. [GERUSALEMME. 3 Dal vino, nuovo o vecchio, si dovranno astenere, (tenersi lontano,) e non potrà bere l'aceto di vino vecchio, né liquori delle uve.] 4 Per tutto il tempo del suo voto non dovrà mangiare dell'albero, che fa il vino, di bucce di uva e anche dei chicchi al loro interno. 5 Per tutti i giorni del suo voto di Nazir, il rasoio non dovrà passare sulla sua testa fino al momento in cui il tempo della sua offerta per il Nome del Signore sarà concluso; egli sarà consacrato, lasciando crescere i capelli della sua testa. 6 Per tutti i giorni della sua offerta al Nome del Signore non andrà dove vi è un uomo morto. 7 Per suo padre, o sua madre, suo fratello e sua sorella, non si contaminerà attraverso il loro decesso; perché la corona di Eloah è sul suo capo; 8 tutti i giorni in cui egli è un Nazir sarà sacro davanti al Signore.
9 Ma se una persona muore accanto a lui improvvisamente, ed egli inavvertitamente contamina il capo del suo voto, si raderà la testa nel giorno della sua purificazione; se lo raderà il settimo giorno. 10 E l'ottavo giorno porterà due tortore o due giovani piccioni, al sacerdote alla porta del tabernacolo del convegno. 11 E il sacerdote farà un sacrificio per il peccato, e un olocausto, come espiazione per lui a causa di quello egli ha commesso, contaminando se stesso con il morto: ed egli consacrerà la testa in quel giorno. 12 Ed egli dedicherà (di nuovo) davanti al Signore i giorni del suo nazireato, e porterà un agnello di un anno per un sacrificio di riparazione; ma i giorni precedenti saranno stati vani, perché ha contaminato il suo nazireato.
13 E questa è la legge del Nazir il giorno in cui i suoi giorni di offerta saranno soddisfatti: egli si presenterà alla porta del tabernacolo del convegno, 14 e porterà la sua offerta davanti al Signore, un agnello di un anno senza difetto per l'olocausto, una pecora dell'anno senza difetto per un sacrificio per il peccato, e un ariete senza difetto per l'offerta consacrata; 15 e un cesto di focacce azzime di farina con olio d'oliva, e schiacciate senza lievito unte con olio d'oliva, i loro mincha e le libagioni. 16 E il sacerdote li offrirà davanti al Signore, ed eseguirà il sacrificio per il peccato, e l'olocausto; 17 e farà dell'ariete una vittima consacrata (offerta di pace) davanti al Signore, con il canestro degli azzimi; e il sacerdote farà il suo mincha e la sua libazione. 18 E il Nazir raderà il suo capo consacrato, dopo l'offerta dei sacrifici sacri alla porta del tabernacolo del convegno, e prenderà i capelli della sua testa consacrata, e li porrà sul fuoco che è sotto il calderone dell'offerta di pace. 19 E il sacerdote prenderà la spalla dall'ariete che sarà bollita, una focaccia non lievitata dal canestro e una schiacciata senza lievito e li porrà nelle mani del Nazireo, dopo che gli avrà rasato la testa consacrata. 20 E il sacerdote la solleverà per un'elevazione. E' cosa sacra; che appartiene al sacerdote, insieme al petto dell'elevazione, e alla spalla offerti. E dopo questo il Nazireo potrà bere del vino».
21 Questa è la proclamazione della legge del Nazir che ha promesso la sua offerta davanti al Signore per la sua consacrazione, oltre a ciò che può venire dalla sua mano secondo la regola (o misura) del suo voto, per portare ciò che aveva promesso; così dovrà fare secondo la legge del suo nazireato.
22 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 23 «Parla con Aharon ed i suoi figli, dicendo: «Così voi dovrete benedire i figli d'Israele, mentre stenderete le mani dall'alto luogo; [1] in questa lingua. [2] 24 Il Signore ti benedica e ti conservi. 25 Il Signore faccia brillare il Suo volto su di te, e sia benevolo verso di te. 26 l Signore faccia risplendere il Suo volto su di te e ti conceda pace. Il Signore ti benedica in tutte le tue attività, e ti custodisca dai demoni [3] della notte, e dalle cose che causano il terrore, e dai demoni del mezzogiorno [4] e del mattino, e dai fantasmi aridi degli spiriti maligni. 25 Il Signore faccia brillare il Suo volto su di te, quando sarai occupato nella legge, e riveli a te i Suoi segreti, e sia clemente con te. 26 Il Signore rivolga il suo volto su di te nella tua preghiera, e conceda a te la pace nella tua fine. 27 Ed essi porranno la benedizione del Mio Nome sui figli d'Israele, e Io, mediante la Mia Parola, li benedirò».
Cap. VII. 1 E fu nel giorno in cui inizia il mese di Nisan, quando Mosheh ebbe finito di elevare il tabernacolo, egli lo prese non ancora in pezzi, ma lo unse e consacrò con tutti i suoi vasi, l'altare e tutti i suoi utensili, ed egli li unse e santificò; 2 allora i capi di Israele, che erano i capi della casa dei loro padri, portarono le loro offerte. Questi erano coloro che erano stati nominati in Mizraim capi sopra il numero, 3 ed essi portarono la loro offerta davanti al Signore; sei carri coperti e attrezzati, e dodici buoi; un carro per due principi e un bue per ognuno. [GERUSALEMME. 3 Sei carri aggiogati.] Ma Mosheh non era disposto a prenderli, e li portarono davanti al tabernacolo. 4 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 5 «Prendili, e falli utilizzare per la necessità stabilita (di lavoro), e che i buoi ed i carri siano al servizio per il lavoro del tabernacolo del convegno, e siano dati ai leviti, a ciascuno secondo la quantità del suo lavoro». 6 E Mosheh prese i carri e i buoi, e li diede ai leviti. 7 Due carri e quattro buoi ai figli di Gherson, secondo la quantità del loro servizio, 8 e diede quattro carri e otto buoi ai figli di Merari, secondo la misura del loro servizio, sotto la mano di Itamar bar Aharon il sacerdote. 9 Ma per i figli di Kehath non ha dato né carri né buoi, perché su di essi fu posto il servizio del santuario, da effettuare sulle loro spalle. 10 Ed i principi fecero un'offerta per la dedicazione dell'altare dell'unzione, il giorno in cui fece l'unzione i principi presentarono le loro offerte davanti all'altare. 11 E il Signore disse a Mosheh: «Che i principi offrano ciascuno, un principe al giorno, le loro offerte per la dedicazione dell'altare per l'unzione».
12 Colui che presentò la sua offerta il primo giorno fu Nachshon bar Amminadab, principe della casa dei padri della tribù di Jehudah: 13 e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, (o, in crosta,) del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 14 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 15 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Jehudah fece portare per l'olocausto; 16 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 17 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno: questo è l'ordine dell'offerta che Nachshon bar Aminadab offrì della sua ricchezza. [GERUSALEMME. 13 E l'oblazione, che ha offerto era un piatto d'argento, ecc., Con le stesse parole come sopra.]
18 Il secondo giorno, Nethanel bar Zuar, capo della casa dei padri della tribù Issakar, portò la sua offerta. Portò la sua offerta dopo Jehudah per comandamento del Santo: [5] 19 e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, (o, in crosta,) del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 20 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 21 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Issakar ha fatto portare per l'olocausto; 22 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 23 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno: questo è l'ordine dell'offerta che Nethanel bar Zuar offrì della sua ricchezza.
24 Il terzo giorno, Eliab bar Helon, principe dei Beni Zebulon, portò la sua offerta. 25 Egli portò la sua offerta dopo Issakar per ordine del Santo: e la sua offerta che egli offrì fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 26 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 27 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Zebulon fece portare per l'olocausto; 28 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 29 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
30 Il quarto giorno, Elizur bar Shedeur, principe dei Beni Reuben portò la sua offerta. 31 Egli portò la sua offerta dopo Issakar per ordine del Santo: e la sua offerta che egli offrì fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 32 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 33 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Reuben fece portare per l'olocausto; 34 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 35 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
36 Il quinto giorno Shelumiel bar Zurishaddai, principe di Shemeon portò la sua offerta. 37 Portò la sua offerta dopo Reuben come ha ordinato il Santo: e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 38 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 39 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Shemeon fece portare per l'olocausto; 40 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 41 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
42 Il sesto giorno portò la sua offerta Eljasaph bar Dehuel, principe della Beni Gad; 43 Portò la sua offerta dopo Shemeon per comandamento del Santo: e la sua offerta che egli ha portato fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 44 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 45 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Gad fece portare per l'olocausto; 46 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 47 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
48 Al settimo giorno a portare la sua offerta fu Elishama bar Ammihud, principe dei Beni Efraim. 49 Portò la sua offerta dopo Gad come aveva ordinato il Santo: e la sua offerta che egli portò fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 50 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 51 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Efraim fece portare per l'olocausto; 52 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 53 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
54 Gamaliel bar Pedazur, principe di Menasheh portò la sua offerta l'ottavo giorno. 55 Egli portò la sua offerta dopo Efraim come aveva ordinato il Santo: e la sua offerta che egli portò fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 56 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 57 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Il capo della tribù di Menasheh fece portare questi tre per l'olocausto; 58 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 59 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
60 Al nono giorno fu Abidan bar Ghideoni, principe di Benjamin a portare l'offerta. 61 Portò la sua offerta dopo Menasheh come aveva ordinato il Santo: e la sua offerta che egli portò fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 62 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 63 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Benjamin fece portare per l'olocausto; 64 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 65 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
66 Il decimo giorno Achiezer bar Amishaddai, principe della Beni Dan portò la sua offerta. 67 Portò la sua offerta dopo Benjamin per comandamento del Santo: e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 68 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 69 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Dan fece portare per l'olocausto; 70 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 71 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
72 L'undicesimo giorno Pagiel bar Achran, principe di Asher portò la sua offerta. 73 Portò la sua offerta dopo Dan come aveva ordinato il Santo: e la sua offerta che egli portò fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 74 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 75 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Asher fece portare per l'olocausto; 76 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 77 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
78 E il dodicesimo giorno, Achira bar Enan, principe dei Beni Naphtali, portò la sua offerta. 79 La portò dopo Asher per comandamento del Santo: e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 80 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 81 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Naphtali fece portare per l'olocausto; 82 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 83 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno: questo è l'ordine dell'offerta che Achira bar Enan offrì della sua ricchezza.
84 Questa è l'offerta per l'altare dell'unzione, il giorno in cui fu unto, dalle ricchezze dei principi d'Israele: dodici piatti d'argento, corrispondenti alle dodici tribù; dodici vasi d'argento, corrispondenti alle dodici principi della Beni Israel; dodici coppe d'oro, corrispondenti ai dodici segni ( mazalia [6] ). 85 Centotrenta sicli era il peso di ogni piatto d'argento, corrispondenti agli anni di Jokebed quando partorì Mosheh; e settanta sicli era il peso di ogni vaso, corrispondenti ai settanta anziani del Gran Sanhedrin: tutti i vasi d'argento, erano (in totale) duemilaquattrocento sicli, in sicli del santuario. 86 Le coppe d'oro erano dodici, corrispondenti ai principi d'Israele, pieni di incenso profumato; il peso di ciascuna coppa era di dieci sicli, corrispondenti alle dieci parole; tutto l'oro delle coppe era centoventi (sicli), corrispondenti agli anni vissuti da Mosheh profeta. 87 Tutti i buoi per l'olocausto, dodici, un giovenco per ogni principe della casa dei padri; dodici montoni, perché i dodici principi di Ismaele sarebbero morti; dodici agnelli di un anno, perché i dodici principi di Persia perirebbero; ed i loro mincha perché la fame potrebbe essere rimossa dal mondo; e dodici capretti per il peccato, per espiare i peccati delle dodici tribù. 88 E tutti i buoi per le vittime consacrate, ventiquattro, corrispondenti ai ventiquattro ordini (dei sacerdoti); i montoni, sessanta, corrispondenti ai sessanta anni, che Izhak aveva vissuto quando generò Jakob; le capre, sessanta, corrispondenti alle sessanta lettere della benedizione dei sacerdoti; gli agnelli dell'anno, il sessanta, per espiare le sessanta miriadi di Israele. Questa è stata la dedicazione dell'altare dell'unzione il giorno in cui lo hanno unto.
89 E quando Mosheh entrò nella tenda del convegno per parlare con Lui, ha sentito la voce dello Spirito che parlava con lui scendendo dal cielo dei cieli sul Propiziatorio che è sull'Arca della Testimonianza fra i due Cherubini, e di là è stato l'Oracolo a parlare con lui.
NOTE:
[1] In alternativa, "luogo da dove si parla."
[2] L'ebraico, che il Targumista dà testualmente è:
24 יְבָרֶכְךָ֥ יְהוָ֖ה וְיִשְׁמְרֶֽךָ׃
25 יָאֵ֨ר יְהוָ֧ה ׀ פָּנָ֛יו אֵלֶ֖יךָ וִֽיחֻנֶּֽךָּ׃
26 יִשָּׂ֨א יְהוָ֤ה ׀ פָּנָיו֙ אֵלֶ֔יךָ וְיָשֵׂ֥ם לְךָ֖ שָׁלֽוֹם׃
27 וְשָׂמ֥וּ אֶת־שְׁמִ֖י עַל־בְּנֵ֣י יִשְׂרָאֵ֑ל וַאֲנִ֖י אֲבָרֲכֵֽם׃
e poi parafrasa in caldeo.
[3] Lilith
[4] Salmo XCI. 6. Vulgata e Septuaginta
[5] L'oblazione di ciascuna delle dodici tribù era esattamente la stessa.
[6] I segni dello zodiaco.
SEZIONE XXXV.
NASO. (Enumera!)
Cap. IV. 21 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 22 «Fate il conto anche dei Beni Gershon, 23 dai trenta anni ai cinquant'anni, di tutti coloro che hanno la mano per fare il lavoro del tabernacolo del convegno. 24 E questo sarà il servizio della famiglia di Gershon, per servire e per trasportare. 25 Essi porteranno i teli del tabernacolo, il tabernacolo del convegno, la sua copertura, e la copertura color giacinto che è sopra di esso; 26 e le tende della porta del tabernacolo del convegno; e le tende del cortile, e la cortina per l'ingresso del cortile che è intorno al tabernacolo, e le loro corde e tutti gli arredi per il loro servizio, e tutto ciò che viene consegnato a loro che è per il servizio. 27 I Beni Gershon saranno tutti al servizio della parola di Aharon e dei suoi figli, per tutti i loro carichi e servizi, e per tutto il loro lavoro sarai tu ordinare il carico su di loro. 28 Questo è il ministero della famiglia del Beni Gershon, nella tenda del convegno; ed il comando su di loro dovrà essere nelle mani di Ithamar bar Aharon il sacerdote.
29 Tu censirai il numero dei figli di Merari, 30 da trent'anni a cinquant'anni, tutti coloro che sono venuti per lavorare al servizio del lavoro del tabernacolo del convegno. 31 E questo sarà il carico degli oneri di tutto il loro servizio nella tenda del convegno, le assi del tabernacolo, le sue traverse, le colonne e le basi; 32 le colonne del cortile che sono intorno, i loro perni e le loro corde, con tutti gli strumenti per tutto il loro servizio, e tutto quello che serve per i loro incarichi, tu conterai il numero dei loro nomi. 33 Questo è il lavoro della famiglia di Merari, tutto il loro servizio nella tenda del convegno, sotto la mano di Ithamar bar Aharon il sacerdote».
34 E Mosheh con Aharon censirono i figli di Kehath dalle loro famiglie e secondo la casa dei loro padri, 35 da trent'anni a cinquanta anni; ognuno di quelli che sono venuti per lavorare al servizio del lavoro del tabernacolo del convegno; 36 e il loro computo era di duemilasettecentocinquanta. 37 Questi sono i numeri della famiglia di Kehath, di tutti coloro che servivano nella tenda del convegno; che Mosheh e Aharon contarono sulla Parola della bocca del Signore rivolta a Mosheh.
38 Il numero dei Beni Gershon, secondo le famiglie della casa dei loro padri 39 da trent'anni a cinquant'anni, tutti quelli che sono venuti per lavorare al servizio del lavoro del tabernacolo del convegno; 40 il loro computo era di duemilaseicentotrenta. 41 Questo è il numero dei Beni Gershon, di tutti coloro che servivano nel tabernacolo del convegno, che Mosheh insieme ad Aharon censirono sulla Parola della bocca del Signore rivolta a Mosheh.
42 E il numero dei Beni Merari, secondo le famiglie della casa dei loro padri, 43 da trenta a cinquanta anni, ognuno di quelli che sono venuti per lavorare al servizio del lavoro del tabernacolo del convegno, 44 era di tremiladuecento. 45 Questo è il numero dei Beni Merari, che Mosheh ed Aharon censirono sulla Parola della bocca del Signore rivolta a Mosheh.
46 L'intera somma dei Leviti censiti da Mosheh insieme ad Aharon e i principi d'Israele, 47 da trenta a cinquanta anni, tutti quelli incaricati di adempiere al servizio di facchinaggio del tabernacolo del convegno, 48 era di ottomilacinquecentoottanta. 49 Secondo la Parola della bocca del Signore fu fatto il censimento da Mosheh, ciascuno secondo il proprio servizio e incarico; ed il loro numero era come il Signore aveva comandato a Mosheh.
Cap. V. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Ordina ai figli d'Israele di mandare via dal campo chiunque sia lebbroso, o chi ha un problema, o è impuro per aver contaminato se stesso (toccando) i morti. 3 Manderai via un maschio come anche una femmina, e li allontanerai fuori dall'accampamento, perché non possano contaminare le loro tende; perché la Shekinah della Mia Santità abita in mezzo a voi». 4 E i figli d'Israele fecero così, e li mandarono via dall'accampamento; come il Signore aveva comandato a Mosheh, e così hanno fatto i figli d'Israele.
5 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 6 «Di' ai figli d'Israele: un uomo o una donna che commettano qualsiasi peccato umano, agendo perversamente davanti al Signore, e diventando colpevoli; 7 essi faranno la confessione dei peccati che hanno commesso. Se egli ha estorto soldi al suo vicino di casa, egli deve restituire (la quantità del) suo peccato in base al capitale, e aggiungerà ad essa un quinto del suo valore, e darà (entrambi) i capitali e il quinto a colui contro il quale egli ha peccato. 8 E se l'uomo (fosse morto e) non avesse nessun parente a cui il debito può essere restituito, il debito da restituire (egli lo restituirà) davanti al Signore; egli lo dovrà dare al sacerdote, oltre all'ariete per la sua espiazione, con la quale dovrà essere fatta l'espiazione per lui. 9 E ogni sacrificio di tutte le cose consacrate dei figli d'Israele, che sarà portata al sacerdote sarà sua. 10 Anche la decima consacrata di ogni uomo deve essere sua, perché la sua sostanza non venga meno; qualsiasi cosa un uomo darà al sacerdote quella sarà sua».
11 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 12 «Parla con i figli d'Israele, e di' loro: «Se la moglie di un uomo si svia e commette una immoralità contro di lui, 13 e viene trovato un altro uomo con lei , e lo fa di nascosto dagli occhi del marito, e lo fa in segreto, lei sarà contaminata: o, se la testimonianza che è portata contro di lei non sia chiara, e lei non sarà condannata; 14 o, se lo spirito di gelosia viene su di lui, ed egli sarà geloso della moglie, perché lei s'è contaminata, o lo spirito di gelosia scenderà su di lui, ed egli sarà geloso della moglie, anche se lei non s'è contaminata; e, tuttavia, 15 anche se l'uomo può non aver portato sacrifici o decime, c'è un vincolo per lui di portare la moglie al sacerdote. Ora, poiché lei potrebbe aver portato prelibatezze per l'adultero, ella dovrà portare un'offerta per se stessa, un decimo di tre sata di farina d'orzo, che essendo il cibo degli animali: ella non dovrà versarvi l'olio, né mettervi incenso, perché è un mincha (a causa) di gelosia, un mincha di un memoriale che richiama la colpa alla mente.
16 Il sacerdote farà avvicinare la donna, e la farà stare davanti al Signore.
17 E il sacerdote prenderà acqua santa dalla conca con una brocca e la verserà in un vaso di terra; perché lei potrebbe aver portato all'adultero vino dolce da bere in vasi preziosi; ed egli prenderà della polvere che è sul suolo del tabernacolo, - perché la fine di ogni uomo è polvere, - e la metterà nell'acqua. 18 Il sacerdote farà stare la donna davanti al Signore, e legherà una corda sopra i suoi fianchi e sul petto, - perché lei avrebbe dovuto avere i fianchi cinti con una cintura; ed egli scoprirà la testa della donna, perché lei aveva legato un filetto sui suoi capelli.
Ed gli metterà il mincha del memoriale, il mincha della gelosia, in mano; mentre nella mano del sacerdote dovrà essere l'acqua amara del processo.
19 E il sacerdote la farà giurare giurando nel Grande e Glorioso Nome e dirà alla donna:
«Se tu non ti sei coricata, per contaminarti agendo contro il diritto di tuo marito, possa tu uscire incolume da queste acque amare della prova. [GERUSALEMME. 19 Sii tu resa innocente da queste acque della prova e per questa prova uscire libera] 20 Ma se tu ti sei coricata contro il diritto di tuo marito, e con astuzia ti sei contaminata nell'aver condiviso il letto con un uomo contro il diritto di tuo marito.»: - 21 Allora il sacerdote farà giurare la donna con un giuramento di maledizione, e dirà alla donna: «Il Signore ti faccia oggetto di maledizione e di esecrazione fra i figli del tuo popolo, nel causare la corruzione della tua coscia, e nel far gonfiare il tuo ventre; 22 e possano queste acque della prova entrare nelle tue viscere, per far gonfiare il tuo ventre, e per corrompere la tua coscia».
E la donna dovrà rispondere e dire: «»Amen, se io sono stata contaminata quando ero promessa sposa; Amen, se sono stata contaminata dopo il mio matrimonio». [GERUSALEMME. 22 E la donna dovrà rispondere: «Amen, perché non sono stata impura; Amen, se mai avrò provocato impurità».]
23 Poi il sacerdote scriverà queste maledizioni su una pergamena, e le laverà con l'acqua della prova, 24 e farà bere l'acqua amara della prova alla donna: l'acqua della prova della maledizione dovrà essere accettata da lei. 25 Ma il sacerdote (prima) prenderà dalle mani della donna il mincha della gelosia, e eleverà il mincha davanti al Signore, e lo appoggerà sul lato dell'altare. 26 E il sacerdote prenderà una manciata della parte per il suo memoriale, e la farà fumare sull'altare; e dopo la donna dovrà bere l'acqua.
27 E quando egli le avrà fatto bere l'acqua, sarà che se lei s'è contaminata da adulterio e ha agito con scorrettezza contro il marito, quelle acque della prova entreranno in lei con una maledizione, e il suo ventre si gonfierà e la coscia diventerà corrotta, e la donna sarà una esecrazione tra i figli del suo popolo. L'adultero così sarà rilevato da queste acque della prova, in qualunque luogo egli sia. 28 Ma se la donna non s'è contaminata con l'adulterio, ma è innocente, entrerà senza far danno, e la sua luminosità risplenderà, e lei troverà affetto davanti al marito, e diventerà la madre di un figlio.
29 Questa è la proclamazione della legge della gelosia, quando una donna si è allontanata dal diritto di suo marito, e diventa impura a causa di un adulterio; 30 o quando lo spirito di gelosia si impadronisca di un uomo, ed egli sia così geloso della moglie da farla stare in piedi davanti al Signore, allora verrà il sacerdote eseguirà tutta questa legge. 31 Ma se l'uomo sarà innocente di trasgressioni, la donna poi porterà la propria iniquità».
Cap. VI. 1 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 2 «Parla con i figli d'Israele, e di' loro: «Quando un uomo o una donna, vedendo il suo smarrimento nella corruzione, deve (decidere di) diventare astinente dal vino, o per qualsiasi altro motivo deve fare il voto di Nazir nell'offerta di sé stesso davanti al Nome del Signore, 3 egli dovrà astenersi dal vino, vecchio e nuovo, non berrà né aceto di vino vecchio o nuovo; né egli potrà bere alcolici in cui sia stata spremuta uva, né mangiare delle uve fresche o secche. [GERUSALEMME. 3 Dal vino, nuovo o vecchio, si dovranno astenere, (tenersi lontano,) e non potrà bere l'aceto di vino vecchio, né liquori delle uve.] 4 Per tutto il tempo del suo voto non dovrà mangiare dell'albero, che fa il vino, di bucce di uva e anche dei chicchi al loro interno. 5 Per tutti i giorni del suo voto di Nazir, il rasoio non dovrà passare sulla sua testa fino al momento in cui il tempo della sua offerta per il Nome del Signore sarà concluso; egli sarà consacrato, lasciando crescere i capelli della sua testa. 6 Per tutti i giorni della sua offerta al Nome del Signore non andrà dove vi è un uomo morto. 7 Per suo padre, o sua madre, suo fratello e sua sorella, non si contaminerà attraverso il loro decesso; perché la corona di Eloah è sul suo capo; 8 tutti i giorni in cui egli è un Nazir sarà sacro davanti al Signore.
9 Ma se una persona muore accanto a lui improvvisamente, ed egli inavvertitamente contamina il capo del suo voto, si raderà la testa nel giorno della sua purificazione; se lo raderà il settimo giorno. 10 E l'ottavo giorno porterà due tortore o due giovani piccioni, al sacerdote alla porta del tabernacolo del convegno. 11 E il sacerdote farà un sacrificio per il peccato, e un olocausto, come espiazione per lui a causa di quello egli ha commesso, contaminando se stesso con il morto: ed egli consacrerà la testa in quel giorno. 12 Ed egli dedicherà (di nuovo) davanti al Signore i giorni del suo nazireato, e porterà un agnello di un anno per un sacrificio di riparazione; ma i giorni precedenti saranno stati vani, perché ha contaminato il suo nazireato.
13 E questa è la legge del Nazir il giorno in cui i suoi giorni di offerta saranno soddisfatti: egli si presenterà alla porta del tabernacolo del convegno, 14 e porterà la sua offerta davanti al Signore, un agnello di un anno senza difetto per l'olocausto, una pecora dell'anno senza difetto per un sacrificio per il peccato, e un ariete senza difetto per l'offerta consacrata; 15 e un cesto di focacce azzime di farina con olio d'oliva, e schiacciate senza lievito unte con olio d'oliva, i loro mincha e le libagioni. 16 E il sacerdote li offrirà davanti al Signore, ed eseguirà il sacrificio per il peccato, e l'olocausto; 17 e farà dell'ariete una vittima consacrata (offerta di pace) davanti al Signore, con il canestro degli azzimi; e il sacerdote farà il suo mincha e la sua libazione. 18 E il Nazir raderà il suo capo consacrato, dopo l'offerta dei sacrifici sacri alla porta del tabernacolo del convegno, e prenderà i capelli della sua testa consacrata, e li porrà sul fuoco che è sotto il calderone dell'offerta di pace. 19 E il sacerdote prenderà la spalla dall'ariete che sarà bollita, una focaccia non lievitata dal canestro e una schiacciata senza lievito e li porrà nelle mani del Nazireo, dopo che gli avrà rasato la testa consacrata. 20 E il sacerdote la solleverà per un'elevazione. E' cosa sacra; che appartiene al sacerdote, insieme al petto dell'elevazione, e alla spalla offerti. E dopo questo il Nazireo potrà bere del vino».
21 Questa è la proclamazione della legge del Nazir che ha promesso la sua offerta davanti al Signore per la sua consacrazione, oltre a ciò che può venire dalla sua mano secondo la regola (o misura) del suo voto, per portare ciò che aveva promesso; così dovrà fare secondo la legge del suo nazireato.
22 Il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 23 «Parla con Aharon ed i suoi figli, dicendo: «Così voi dovrete benedire i figli d'Israele, mentre stenderete le mani dall'alto luogo; [1] in questa lingua. [2] 24 Il Signore ti benedica e ti conservi. 25 Il Signore faccia brillare il Suo volto su di te, e sia benevolo verso di te. 26 l Signore faccia risplendere il Suo volto su di te e ti conceda pace. Il Signore ti benedica in tutte le tue attività, e ti custodisca dai demoni [3] della notte, e dalle cose che causano il terrore, e dai demoni del mezzogiorno [4] e del mattino, e dai fantasmi aridi degli spiriti maligni. 25 Il Signore faccia brillare il Suo volto su di te, quando sarai occupato nella legge, e riveli a te i Suoi segreti, e sia clemente con te. 26 Il Signore rivolga il suo volto su di te nella tua preghiera, e conceda a te la pace nella tua fine. 27 Ed essi porranno la benedizione del Mio Nome sui figli d'Israele, e Io, mediante la Mia Parola, li benedirò».
Cap. VII. 1 E fu nel giorno in cui inizia il mese di Nisan, quando Mosheh ebbe finito di elevare il tabernacolo, egli lo prese non ancora in pezzi, ma lo unse e consacrò con tutti i suoi vasi, l'altare e tutti i suoi utensili, ed egli li unse e santificò; 2 allora i capi di Israele, che erano i capi della casa dei loro padri, portarono le loro offerte. Questi erano coloro che erano stati nominati in Mizraim capi sopra il numero, 3 ed essi portarono la loro offerta davanti al Signore; sei carri coperti e attrezzati, e dodici buoi; un carro per due principi e un bue per ognuno. [GERUSALEMME. 3 Sei carri aggiogati.] Ma Mosheh non era disposto a prenderli, e li portarono davanti al tabernacolo. 4 E il Signore parlò con Mosheh, dicendo: 5 «Prendili, e falli utilizzare per la necessità stabilita (di lavoro), e che i buoi ed i carri siano al servizio per il lavoro del tabernacolo del convegno, e siano dati ai leviti, a ciascuno secondo la quantità del suo lavoro». 6 E Mosheh prese i carri e i buoi, e li diede ai leviti. 7 Due carri e quattro buoi ai figli di Gherson, secondo la quantità del loro servizio, 8 e diede quattro carri e otto buoi ai figli di Merari, secondo la misura del loro servizio, sotto la mano di Itamar bar Aharon il sacerdote. 9 Ma per i figli di Kehath non ha dato né carri né buoi, perché su di essi fu posto il servizio del santuario, da effettuare sulle loro spalle. 10 Ed i principi fecero un'offerta per la dedicazione dell'altare dell'unzione, il giorno in cui fece l'unzione i principi presentarono le loro offerte davanti all'altare. 11 E il Signore disse a Mosheh: «Che i principi offrano ciascuno, un principe al giorno, le loro offerte per la dedicazione dell'altare per l'unzione».
12 Colui che presentò la sua offerta il primo giorno fu Nachshon bar Amminadab, principe della casa dei padri della tribù di Jehudah: 13 e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, (o, in crosta,) del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 14 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 15 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Jehudah fece portare per l'olocausto; 16 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 17 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno: questo è l'ordine dell'offerta che Nachshon bar Aminadab offrì della sua ricchezza. [GERUSALEMME. 13 E l'oblazione, che ha offerto era un piatto d'argento, ecc., Con le stesse parole come sopra.]
18 Il secondo giorno, Nethanel bar Zuar, capo della casa dei padri della tribù Issakar, portò la sua offerta. Portò la sua offerta dopo Jehudah per comandamento del Santo: [5] 19 e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, (o, in crosta,) del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 20 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 21 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Issakar ha fatto portare per l'olocausto; 22 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 23 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno: questo è l'ordine dell'offerta che Nethanel bar Zuar offrì della sua ricchezza.
24 Il terzo giorno, Eliab bar Helon, principe dei Beni Zebulon, portò la sua offerta. 25 Egli portò la sua offerta dopo Issakar per ordine del Santo: e la sua offerta che egli offrì fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 26 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 27 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Zebulon fece portare per l'olocausto; 28 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 29 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
30 Il quarto giorno, Elizur bar Shedeur, principe dei Beni Reuben portò la sua offerta. 31 Egli portò la sua offerta dopo Issakar per ordine del Santo: e la sua offerta che egli offrì fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 32 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 33 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Reuben fece portare per l'olocausto; 34 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 35 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
36 Il quinto giorno Shelumiel bar Zurishaddai, principe di Shemeon portò la sua offerta. 37 Portò la sua offerta dopo Reuben come ha ordinato il Santo: e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 38 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 39 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Shemeon fece portare per l'olocausto; 40 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 41 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
42 Il sesto giorno portò la sua offerta Eljasaph bar Dehuel, principe della Beni Gad; 43 Portò la sua offerta dopo Shemeon per comandamento del Santo: e la sua offerta che egli ha portato fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 44 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 45 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Gad fece portare per l'olocausto; 46 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 47 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
48 Al settimo giorno a portare la sua offerta fu Elishama bar Ammihud, principe dei Beni Efraim. 49 Portò la sua offerta dopo Gad come aveva ordinato il Santo: e la sua offerta che egli portò fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 50 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 51 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Efraim fece portare per l'olocausto; 52 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 53 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
54 Gamaliel bar Pedazur, principe di Menasheh portò la sua offerta l'ottavo giorno. 55 Egli portò la sua offerta dopo Efraim come aveva ordinato il Santo: e la sua offerta che egli portò fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 56 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 57 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Il capo della tribù di Menasheh fece portare questi tre per l'olocausto; 58 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 59 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
60 Al nono giorno fu Abidan bar Ghideoni, principe di Benjamin a portare l'offerta. 61 Portò la sua offerta dopo Menasheh come aveva ordinato il Santo: e la sua offerta che egli portò fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 62 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 63 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Benjamin fece portare per l'olocausto; 64 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 65 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
66 Il decimo giorno Achiezer bar Amishaddai, principe della Beni Dan portò la sua offerta. 67 Portò la sua offerta dopo Benjamin per comandamento del Santo: e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 68 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 69 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Dan fece portare per l'olocausto; 70 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 71 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
72 L'undicesimo giorno Pagiel bar Achran, principe di Asher portò la sua offerta. 73 Portò la sua offerta dopo Dan come aveva ordinato il Santo: e la sua offerta che egli portò fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 74 una coppa del peso di dieci sicli d'argento, ed esso era di oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 75 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Asher fece portare per l'olocausto; 76 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 77 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno.
78 E il dodicesimo giorno, Achira bar Enan, principe dei Beni Naphtali, portò la sua offerta. 79 La portò dopo Asher per comandamento del Santo: e la sua offerta che egli ha offerto fu un piatto d'argento, fittamente lavorato a sbalzo, del peso di centotrenta sicli, nei sicli del santuario; un vaso d'argento, leggermente lavorato a sbalzo, di settanta sicli, nei sicli del santuario; entrambi questi vasi li portarono riempiti con farina dell'offerta, cosparso di olio di oliva per un mincha; 80 una coppa (incensiere) del peso di dieci sicli d'argento, ma esso era di un oro buono; e lo portò pieno di buon incenso profumato dell'offerta; 81 un giovenco di tre anni, un montone di due anni, e un agnello di un anno. Questi tre il capo della tribù di Naphtali fece portare per l'olocausto; 82 un capretto che aveva portato per il sacrificio per il peccato; 83 e per le vittime consacrate, due buoi, cinque arieti, cinque capri, cinque agnelli dell'anno: questo è l'ordine dell'offerta che Achira bar Enan offrì della sua ricchezza.
84 Questa è l'offerta per l'altare dell'unzione, il giorno in cui fu unto, dalle ricchezze dei principi d'Israele: dodici piatti d'argento, corrispondenti alle dodici tribù; dodici vasi d'argento, corrispondenti alle dodici principi della Beni Israel; dodici coppe d'oro, corrispondenti ai dodici segni ( mazalia [6] ). 85 Centotrenta sicli era il peso di ogni piatto d'argento, corrispondenti agli anni di Jokebed quando partorì Mosheh; e settanta sicli era il peso di ogni vaso, corrispondenti ai settanta anziani del Gran Sanhedrin: tutti i vasi d'argento, erano (in totale) duemilaquattrocento sicli, in sicli del santuario. 86 Le coppe d'oro erano dodici, corrispondenti ai principi d'Israele, pieni di incenso profumato; il peso di ciascuna coppa era di dieci sicli, corrispondenti alle dieci parole; tutto l'oro delle coppe era centoventi (sicli), corrispondenti agli anni vissuti da Mosheh profeta. 87 Tutti i buoi per l'olocausto, dodici, un giovenco per ogni principe della casa dei padri; dodici montoni, perché i dodici principi di Ismaele sarebbero morti; dodici agnelli di un anno, perché i dodici principi di Persia perirebbero; ed i loro mincha perché la fame potrebbe essere rimossa dal mondo; e dodici capretti per il peccato, per espiare i peccati delle dodici tribù. 88 E tutti i buoi per le vittime consacrate, ventiquattro, corrispondenti ai ventiquattro ordini (dei sacerdoti); i montoni, sessanta, corrispondenti ai sessanta anni, che Izhak aveva vissuto quando generò Jakob; le capre, sessanta, corrispondenti alle sessanta lettere della benedizione dei sacerdoti; gli agnelli dell'anno, il sessanta, per espiare le sessanta miriadi di Israele. Questa è stata la dedicazione dell'altare dell'unzione il giorno in cui lo hanno unto.
89 E quando Mosheh entrò nella tenda del convegno per parlare con Lui, ha sentito la voce dello Spirito che parlava con lui scendendo dal cielo dei cieli sul Propiziatorio che è sull'Arca della Testimonianza fra i due Cherubini, e di là è stato l'Oracolo a parlare con lui.
NOTE:
[1] In alternativa, "luogo da dove si parla."
[2] L'ebraico, che il Targumista dà testualmente è:
24 יְבָרֶכְךָ֥ יְהוָ֖ה וְיִשְׁמְרֶֽךָ׃
25 יָאֵ֨ר יְהוָ֧ה ׀ פָּנָ֛יו אֵלֶ֖יךָ וִֽיחֻנֶּֽךָּ׃
26 יִשָּׂ֨א יְהוָ֤ה ׀ פָּנָיו֙ אֵלֶ֔יךָ וְיָשֵׂ֥ם לְךָ֖ שָׁלֽוֹם׃
27 וְשָׂמ֥וּ אֶת־שְׁמִ֖י עַל־בְּנֵ֣י יִשְׂרָאֵ֑ל וַאֲנִ֖י אֲבָרֲכֵֽם׃
e poi parafrasa in caldeo.
[3] Lilith
[4] Salmo XCI. 6. Vulgata e Septuaginta
[5] L'oblazione di ciascuna delle dodici tribù era esattamente la stessa.
[6] I segni dello zodiaco.